Un ritorno sul grande schermo, a distanza di 14 anni dal quinto capitolo della saga, il nuovo Final Destination – Bloodlines viene distribuito nei cinema statunitensi il 16 maggio 2025, in quelli italiani il giorno precedente.
Sesto e ultimo film in ordine di distribuzione, la pellicola “pre-sequel” del franchise horror/thriller è dedicata a Tony Wood, attore della saga scomparso nel 2024 dopo aver combattuto contro una lunga malattia.
Per chi non avesse visto i predecessori vi spieghiamo in breve in cosa consiste “Final Destination“. Senza cadere negli spoiler per non rovinarvi (giustamente) la sorpresa.
Un gruppo di pochi fortunati sopravvive a un disastro che avrebbe comportato la morte di tutte le persone coinvolte nell’incidente. Quando il pericolo sembra essere superato, i superstiti si ritroveranno uno dopo l’altro a fare i conti con il Destino in quanto… non sarebbero mai dovuti sopravvivere.
25 anni di ansia
Era il lontano 2000 quando il primo Final Destination veniva proiettato nei cinema e la fobia di prendere l’aereo aumentò a dismisura (chi lo ha visto provi a negarlo!). Quest’anno si festeggia il 25esimo anniversario della Saga.
25 anni di ansia, di fobie, di paranoie, di coincidenze e di tensione ai massimi livelli. Una saga che ha praticamente traumatizzato tutti i Millennials!
L’impresa era ardua. Riportare in vigore una saga che rischiava ormai di invecchiare male è stata una scelta alquanto coraggiosa da parte del duo alla regia, Zach Lipovsky e Adam Stein. Ma per fortuna l’azzardo è riuscito!
In questa recensione vi indicheremo alcuni aspetti che renderanno (secondo noi) la visione del film interessante, sia che siate aficionados del franchise, oppure dei novizi.
Rinfrescare un format del passato
Per creare un prodotto cinematografico di qualità non servono necessariamente nuove idee. Questo film ne è la conferma. Per così dire: è bello non ciò che è nuovo, ma ciò che è fatto con novità.
Il nuovo capitolo riprende il format dei predecessori mantenendo invariate quasi tutte le dinamiche. Ovviamente qualche piccola modifica nella scelta stilistica c’è stata ma non possiamo sbilanciarci troppo per non rovinarvi la sorpresa, soprattutto per chi ha già visto i primi 5.
Il film ha già ottenuto il consenso di critica e pubblico e gli aspetti che più convincono sono sicuramente quelli tecnici: regia con inquadrature oscillanti e montaggio serrato racchiudono in un perfetto equilibrio la tensione e la costruzione della suspense. Le scenografie, soprattutto nella prima parte del film, sono curate al dettaglio. Ma il tocco di classe lo abbiamo nella combinazione di effetti digitali con effetti speciali di cui, questi ultimi, ricreati direttamente in studio.
La vera novità di questo ultimo capitolo è il formato. E’ stato girato con camere IMAX, quindi è un film pensato per essere vissuto in sala: al cinema. Quando vedete nella locandina che un film è stato girato per IMAX è perché deve essere visto in sala. A casa vostra, sul piccolo schermo, non avrebbe sicuramente lo stesso effetto.
…con uno sguardo verso le nuove generazioni
“Famiglia. Non la scegli. Devi solo amare quella che hai”.
E’ una battuta citata nel film che racchiude una novità di quest’ultimo capitolo.
Se nei predecessori ci si concentrava quasi esclusivamente sullo sfuggire al Destino tra perfetti sconosciuti, in questo capitolo il vero protagonista è il nucleo familiare. I legami di sangue. Che, ovviamente, non sono sempre perfetti e autentici. In famiglia ci si ama, ci si odia, si ride, si litiga, ci si abbraccia e si bisticcia. Nella famiglia di questo film troverete praticamente tutto ciò. Ma come si spiega quindi l’ansia alle nuove leve? E’ difficile dare una risposta univoca ma uno spunto di riflessione ce lo abbiamo. Cinematograficamente parlando l’occhio di riguardo è puntato sempre più verso le nuove generazioni: Millennials e Gen-Z sono la fetta di pubblico a cui Hollywood si rivolge sempre più spesso negli ultimi anni. E sono proprio i membri di queste ultime generazioni ad essere sempre più presenti nei cast.
La tecnica e l’interessante focus sulle dinamiche familiari rendono questo film un perfetto continuo dei capitoli precedenti, equilibrando molto bene le novità con gli aspetti storici della Saga. E’ per questo che verrà sicuramente apprezzato dagli affezionati ma anche e, soprattutto, dai più giovani.
In conclusione
vi suggeriamo caldamente la visione e arrivati a questo punto, in realtà, un piccolissimo spoiler sul film vogliamo farvelo.
Mai, ripetiamo MAI, e per nessunissima ragione raccogliere una monetina gettata all’interno di una fontana. Porta sfortuna! Noi vi abbiamo avvisati. Ringraziateci dopo.
Recensione a cura di Ruben Zumpano