Lo sport non rivive solo negli stadi, nei palazzetti o nei campi all’aperto, ma persino dentro alla realtà virtuale. Da decenni, infatti, sono numerosi i videogiochi ispirati alle più importanti discipline diffuse in tutto il mondo. Non solo calcio, ma anche basket, tennis, motori e chi più ne ha più ne metta, per non parlare dei titoli dedicati alle edizioni delle Olimpiadi. Molti giochi di questo tipo sono passati alla storia entrando inevitabilmente nel cuore degli amanti del gamepad. Per quanto riguarda il calcio, non si può non citare PES 6, probabilmente il capitolo più famoso della lunga serie di Pro Evolution Soccer, ancora oggi rivale acerrima di FIFA anche dopo il cambio di denominazione in “EFootball”. Tutti i fanatici del rettangolo verde, da chi si limita a seguire le partite a chi conosce il mondo dei pronostici e delle statistiche e le scommesse in formato live, avrà sentito nominare almeno una volta questo gioco. Un videogame sul calcio che ha fatto letteralmente la storia.
Basta farsi un giro sui social per rendersi conto di quanti post e meme vengano dedicati a PES 6, a distanza di quasi 20 anni dalla sua uscita. Molti appassionati della serie, rimasti magari delusi dagli stravolgimenti apportati a meccaniche e movimenti dei giochi più recenti, continuano volentieri a divertirsi con il vecchio titolo quando possibile. Ad essere governato dai gamepad non è però solo il calcio giocato. Si pensi a Football Manager, capostipite dei giochi manageriali, che permette un’esperienza immersiva in quella che è a tutti gli effetti una simulazione della vita calcistica. Si narra che alcuni addetti ai lavori del calcio reale abbiano scoperto dei giocatori proprio attraverso questo videogioco. Addirittura, proprio nel 2023 un campione di Football Manager è arrivato a diventare allenatore del Reims, pur non avendo il patentino ufficiale. I videogiochi possono trasferire davvero grandi conoscenze in certi ambiti professionali.
Tra i titoli sulla pallacanestro spicca invece NBA Jam, uscito intorno alla metà degli anni ’90 per quasi tutte le piattaforme dell’epoca. Il basket americano godeva già di una notevole popolarità, che grazie a questo videogame fu estesa sempre di più anche in Europa. Ai tempi il gioco fu apprezzato soprattutto per la grafica, oltre che per un gameplay particolarmente divertente. Per quanto riguarda il tennis si deve nominare Virtua Tennis, uno dei tanti prodotti da sala giochi marchiati SEGA e ancora oggi ritenuto un cult assoluto del medium videoludico, nonostante sia capitato nel momento in cui veniva commercializzata una delle console più sfortunate e meno gettonate della storia: il Dreamcast.
Per quel che concerne le automobili, uno dei titoli più iconici è indubbiamente Gran Turismo 2. Il primo capitolo fu uno dei giochi più venduti di sempre per PlayStation, ma il secondo ha incluso migliorie in ogni dove, lasciando intatta la giocabilità e incrementando le opzioni relative a piste e vetture da utilizzare. Sul finire del secondo millennio questo gioco era già in grado di fornire un sistema di controllo particolarmente avanzato. Gran Turismo 2 viene ricordato altresì per una serie di tracce musicali di tutto rispetto.
Ultimi ma non ultimi, ecco dei titoli più generici che hanno saputo raccogliere però sapientemente diverse discipline organizzandone al meglio la trasposizione videoludica. Chi è più in là con gli anni si sarà imbattuto probabilmente in Track and Field, gioco per il Nintendo Entertainment System. Prodotto dalla Konami, si trattava di un videogame ispirato dichiaratamente alle Olimpiadi di Barcellona 1992. Per la prima volta i giocatori si ritrovarono di fronte a sequenze di pulsanti molto più articolate e ragionate del solito, nonostante il NES disponesse solamente dei classici tasti A e B. Per simulare la corsa, ad esempio, era necessario alternare con cura, ma anche con rapidità le pressioni dei pulsanti. Insomma, una vera e propria pietra miliare del videogioco sportivo, ma mai quanto il celeberrimo Wii Sports. Rimaniamo dunque sempre in casa Nintendo nel concludere la panoramica con uno dei titoli di punta per la console Wii, che includeva il gioco in bundle con il sistema. Con tanti sport a disposizione (tennis, baseball, golf, pugilato e bowling), si trattava della soluzione ideale per aiutare i giocatori a prendere familiarità con il Wiimote e il Nunchaku, gli avveniristici controller della Wii. Wii Sports è ancora oggi il quarto videogioco più venduto della storia, alle spalle di GTA V, Minecraft e Tetris.