Batman è morto, ma Gotham è tutt’altro che al sicuro. Adesso starà ai quattro allievi dell’Uomo Pipistrello raccogliere la sua eredità. Da questo presupposto parte Gotham Knights, il nuovo titolo di Warner Bros. Montréal (autori di Batman: Arkham Origins e dello spin-off Blackgate), in una produzione che promette di riportarci nell’oscura Gotham City.
La vera sfida per Gotham Knights era quella di raccogliere l’eredità di una delle serie action open world a tema supereroi che più di tutte ha saputo farsi apprezzare da pubblico e critica, ossia Batman Arkham, e per farlo ha deciso di intraprendere una strada completamente diversa dal passato, innanzitutto non riprendendo a livello di trama la serie Rocksteady, ma anche puntando su più eroi e su un sistema action RPG molto marcato, ma anche sulla presenza della modalità cooperativa.
Abbiamo avuto modo di mettere mani, anche con qualche giorno di anticipo rispetto all’uscita, sulla versione PS5 di Gotham Knights, e di questo non possiamo che ringraziare la Warner Bros, ed ecco quindi a voi la nostra recensione!
Quattro Cavalieri a spasso per Gotham
Dopo il filmato iniziale che ci mostra iò che è capitato a Batman, i nostri quattro protagonisti, gli apprendisti dell’Uomo Pipistrello, ossia Cappuccio Rosso, Nightwing, Batgirl e Robin si trovano a seppellire Bruce Wayne, e anche a raccogliere il fardello della sua eredità: proteggere Gotham da tutti i criminali che la infestano. Gotham Knights parte da questo assunto narrativo, e alterna una ricca modalità Storia, dove ci troveremo a correre dietro ad alcuni dei più noti villain di Batman, e un enorme open world dove andremo in giro per la città a fermare le varie bande criminali intente a compiere il più disparato dei crimini. A questo si aggiungono anche gli elementi tipici degli open world, come ad esempio le cacce ai collezionabili, ma anche diverse missioni secondarie.
Il primo elemento che infatti si nota quando si comincia a prendere la mano con Gotham Knights è proprio questo: Batman ci ha lasciato in eredità una città messa davvero male a livello di tasso di criminalità, dato che praticamente ad ogni angolo di Gotham qualcuno è intento a commettere crimini. Questo, a livello ludico, si traduce in un enorme quantitativo di cose da fare, e va detto che, in linea con i precedenti titoli dedicati a Batman, le attività da svolgere sono veramente tante e soprattutto parecchio diversificate: passeremo dal dover sventare rapimenti e rapine al disinnescare bombe o ripulire covi pieni di malavitosi. Possiamo certamente affermare che non ci si annoia mai quando si va a zonzo per Gotham.
Come da tradizione per i titoli dedicati a Batman, anche in Gotham Knights avremo a disposizione diversi mezzi per muoverci in città: quello che sicuramente useremo di più sarà senza dubbio il rampino, che ci permetterà di spostarci tra i tetti e non solo di Gotham. Avremo a disposizione però anche la Batcycle, una potentissima moto corazzata che ci permetterà di attraversare a tutta velocità le strade della città; e infine potremo sfruttare anche il viaggio rapido, con una sorta di “Bat-deltaplano“. I punti di viaggio rapido però non saranno disponibili da subito, ma dovranno essere sbloccati scansionando dei droni in giro per i diversi distretti della città.
Qui arriviamo subito ad un punto che ci ha lasciato più di qualche perplessità, anche se, va detto, è stato migliorato di netto con la prima patch rilasciata per il titolo: parliamo del sistema di puntamento del rampino. Soprattutto nelle prime ore di gioco dovrete imparare a gestire bene la telecamera, perché molto spesso succede che questa non ci permette di agganciare dei punti dove scagliare il rampino, oppure, in maniera quasi completamente autonoma, questo viene lanciato in un punto che non è visibile, quasi sempre verso l’alto, andando quindi a ostacolare la nostra esplorazione libera. Anche la gestione della telecamera per quanto riguarda la Batcycle richiede di abituarsi: quando si viaggia alla massima velocità, questa si stringe praticamente quasi sopra alle spalle del personaggio, impedendo di avere dunque quel minimo di visibilità laterale necessaria. Si tratta di scelte stilistiche senza dubbio, ma ci hanno lasciato più di qualche perplessità.
Arriviamo però a quello che è senza dubbio il tema più importante: il gameplay. Sebbene ci siamo dei punti di contatto con il passato, abbiamo già affermato in fase di introduzione che Gotham Knights prende nettamente le distanze da tutti gli altri giochi di Batman. Se prima il combat system era orientato su una sorta di sistema ritmico, dove per avere la massima efficacia bisognava quasi prendere il “tempo”, in questo titolo i combattimenti sono molto più liberi. Innanzitutto va detto che la presenza di due tipologie di attacco, quella ravvicinata e quella a distanza, danno una netta profondità ai combattimenti, in quanto ci permettono ‘uso di diversi approcci alle fasi d’azione. A risentirne in tutto questo però è la componente stealth, che resta sì utilizzabile, ma poco preferibile rispetto allo scontro diretto (e di questo chi vi scrive ne è più che contento).
Il chiaro punto di passaggio e di differenza con il passato è però la marcata componente action RPG. Se nei giochi della serie Arkham questa era presente ma limitata, in Gotham Knights la progressione dei nostri personaggi passa in maniera chiave attraverso nuovi equipaggiamenti, nuove armi, ma anche e soprattutto dal sistema dello Slancio: attaccando e schivando nella parte destra in basso dello schermo si riempirà una barra, che quando piena, ci permetterà di utilizzare abilità speciali, tutte diverse per i vari personaggi, da scatenare in battaglia. Questo sistema è piuttosto ben fatto, e vi richiederà quindi di porre attenzione ai livelli del personaggio, altrimenti non riuscirete a progredire nella storia.
L’altro grande elemento di rottura con il passato di Gotham Knights è rappresentato dalla presenza della componente online: il gioco è infatti interamente giocabile in compagnia di un altro giocatore (la modalità a quattro giocatori sarà introdotta a fine Novembre, ndr). Questa è molto importante, perché, data la presenza di ben quattro protagonisti principali, è un invito a far evolvere sempre, in maniera costante, tutti i nostri eroi. Sebbene il gioco vi permette anche di giocare interamente la storia anche usando un solo eroe, la giusta strategia sarebbe quella di variare, e usare a giro tutti i protagonisti.
Il vero problema di tutto questo bel discorso è però legato al bilanciamento: i nostri quattro eroi possiedono abilità e stili completamente diversi, ma dopo qualche ora di gioco si renderà palese il fatto che un eroe spicca nettamente sugli altri a livello di forza e capacità (non vi diciamo quale per non rovinarvi l’esperienza). Il tutto è poi condito da un netcode che definire claudicante è dir poco: sebbene abbiamo messo le mani sul gioco prima dell’uscita, abbiamo testato la modalità coop, e pur con una buona connessione, abbiamo riscontrato enormi problemi a livello di qualità, con nemici che si bloccavano, colpi che arrivavano in ritardo, e altre cose che potrebbero minare l’esperienza in multigiocatore.
Arriviamo poi a quello che è il punto che ha fatto dibattere in maniera quasi incontrollata i social negli ultimi giorni: il comparto tecnico. Come avrete letto, Gotham Knights, su console, non presenta opzioni per quanto riguarda la qualità grafica, con una risoluzione 4K ma bloccata a 30 FPS. Questo si traduce, a livello di performance grafica, in enormi scatti, problemi di caricamento delle texture, e anche, in alcuni frangenti, in texture di bassa qualità. Questo rappresenta sicuramente un gran peccato, perché comunque di base la qualità grafica è piuttosto elevata, grazie ad un ottimo uso del ray-tracing, che crea bellissimi giochi di luce, specie con i riflessi sulle tutte dei personaggi e negli spettacolari effetti particellari. Si tratta di un compromesso da dover accettare, ma questi problemi di performance creano problematiche rilevanti nella fruizione del gioco, al punto tale che, dopo una sessione prolungata, potrebbero crearsi effetti disturbanti (più di una volta è capitato di dover interrompere il gioco per far riposare gli occhi).
In conclusione
Gotham Knights, a livello narrativo e a livello di gameplay, rappresenta una ottima variazione sul tema per quanto riguarda la serie Arkham. Il gioco è capace di intrattenere e divertire, specie i fan che amano menare le mani contro dei criminali in un mondo aperto, e che sono anche alla ricerca di un gameplay vario, con tanti nemici da abbattere. Ma sicuramente su alcuni punti la produzione si trova a sbattere contro diversi problemi di natura tecnica, oltre che ad alcune innovazioni pensate e poco riuscite, come il bilanciamento degli eroi ma anche una telecamera che spesso e volentieri va un po’ per conto suo.
Gotham Knights però resta un titolo valevole di una prova, perché punta su tanta quantità, pur non riuscendo a trovare la qualità che è un retaggio del passato. E noi giocatori, dove ci sono cose da fare, eroi mascherati e nemici da tirare giù come se non ci fosse un domani, senza badare troppo alla forma, ci sappiamo stare fin troppo bene.
Gotham Knights è in arrivo il 21 Ottobre su PC, PS5 e Xbox Series X | S.