“Siamo stati via per un bel po’. Ma succeda quel che succeda, la Galassia ha ancora bisogno dei suoi Guardiani!” A dirci questo è proprio Peter Quill (Chris Pratt) in una battuta del film. E noi vi diciamo fin da subito di essere ben felici di averli ritrovati tutti insieme per la terza volta, per vederli sfrecciare a tutta velocità in questa assurda galassia glitterata!
A ben sei anni di distanza dal secondo film James Gunn torna a dirigire il terzo capitolo della saga “Guardiani della Galassia – Volume 3“. Come i due precedessori, il buon Gunn non sbaglia il colpo nemmeno stavolta e fa centro, aggiudicandosi il “Triplete”. Prima di farvi conoscere meglio alcuni aspetti del film, sperando che possa essere il film perfetto per la vostra serata, vi riportiamo una breve sinossi sul contenuto del nuovo capitolo. Naturalmente “spoiler-free”, questo è garantito!
La Trama
E’ passato diverso tempo dopo gli avvenimenti di Avengers Endgame e Peter Quill (Chris Pratt) sembra non essersi ancora ripreso dalla perdita della sua amata Gamora (Zoe Saladana), o almeno, della versione da lui amata.. La più o meno tranquilla normalità del gruppo viene stravolta all’improvviso quando Rocket, il simpatico e caparbio procione parlante, si troverà in seri guai a causa di un certo personaggio denominato “Alto Evoluzionario”, il quale farà di tutto per avere la sua pelle (o pelliccia, fate un po’ voi). Con l’aiuto di una versione di Gamora più giovane e tenace, i Guardiani saranno così nuovamente radunati pronti a far tutto per aiutare il loro amico Rocket. Riusciranno i nostri amici nell’impresa? Noi ci fermiamo qui. Per scoprire quali saranno le mosse dello strampalato gruppo vi invitiamo ad andare al cinema!
Aspetti tecnici
Perché la saga dei Guardiani della Galassia funziona? Perché è tutto così dannatamente sopra le righe, disordinato ma estremamente divertente! La regia, il montaggio, la sceneggiatura, i costumi e gli effetti visivi giocano all’eccesso e sottolineano in ogni sequenza la bizzarra diversità dei personaggi. Tutti per lo più impacciati, se non scoordinati. Tranne quando fanno a cazzotti; lì funzionano benissimo in gruppo ed è proprio vero che l’unione fa la forza! Ma il vero motivo per cui i personaggi funzionano è perché hanno tutti un grande cuore. E questo fa sentire ognuno di noi affine a loro!
“Sopra le righe” non vuol dire necessariamente che il film sia banale. James Gunn ce lo conferma per la terza volta. E’ tutto “perfettamente bilanciato”, per lasciarvi una citazione di Thanos. Momenti di comicità tagliente si mescolano benissimo con scene di azione condite da un sano uso del ralenty; non mancheranno poi i momenti lacrimuccia! Il tutto senza sbrodolature e/o forzature.
Hollywood e i diritti degli animali
Entrando più in profondità nel film, seppur pensato per un divertimento leggero e frizzante, l’attenzione si sposta su uno dei tempi cardine della pellicola: la condanna verso lo sfruttamento degli animali. La storia dell’industria cinematografica di Hollywood ci riporta episodi molto tristi di abusi e maltrattamenti sugli animali. Di questo ce ne ha parlato molto bene Jordan Peele nel suo ultimo film “NOPE”, attraverso una bellissima simbologia rappresentata attraverso la scimmietta e i cavalli.
Anche se in Guardiani della Galassia non troviamo al riguardo riferimenti filosofici è interessante notare come il mondo del cinema sia cambiato e stia cambiando, portando a grandi traguardi sotto questo aspetto! Ci riferiamo all’ampio uso della CGI per la rappresentazione degli animali, scelta etica che sempre più produzioni di film stanno adottando negli ultimi anni. Basti pensare anche a “Il talento di Mr. Crocodile” di cui trovate (qui) la recensione, in cui tutti gli animali sono rappresentati interamente in computer grafica. Anche il terzo capitolo dei Guardiani della Galassia fa questo e lascia ampio spazio agli effetti digitali (CGI) e agli effetti speciali (trucco e costumi) nella rappresentazione dei nostri amici animali.
L’illusione di un’utopia irraggiungibile
“Questo è ciò che accade quando si gioca a fare Dio”. Sappiamo bene che questo è un altro film ma la citazione di Jurassic Park si collega molto bene al nostro Guardiani vol. 3. Il film ci dice infatti che il fine non giustifica i mezzi. Ed è così, punto. Per quanto importante, il progresso non deve e non dovrebbe mai essere anteposto alla sicurezza di tutti. E per tutti intendiamo esseri viventi e senzienti, quindi animali inclusi. I nostri strampalati Guardiani questo lo sanno ed è per questo che ci piacciono. Hanno un cuore grandissimo e faranno tutto il possibile per garantire la sicurezza e la salvezza di ogni essere vivente indifeso, che si tratti di bambini speciali o di animali!
In conclusione
I Guardiani della Galassia – Volume 3 è il pop-corn movie perfetto che vi regalerà divertimento e grandi risate, assieme a momenti di commozione e riflessione. Se proprio vogliamo trovare un difettuccio parliamo della durata; forse 2 ore e mezza sono un po’ “too much” ma vi assicuriamo che in realtà sarà difficile accorgersi dello scorrere del tempo.
Ah, che sbadati! Scene dopo i titoli di coda? Inutile divervelo, proprio perché vogliamo farvi contenti, come direbbe un caro personaggio della saga… “Io sono Groot”!
Recensione scritta da Ruben Zumpano