Fin dai tempi dello Zecchino d’Oro continua a risuonare nella nostra mente la fatidica domanda: “ma il coccodrillo come fa?” Ve lo diciamo noi come fa: il coccodrillo canta, e anche molto bene!
Questo è ciò di cui parla “Il talento di Mr. Crocodile” (in originale “Lyle, Lyle, Crocodile), una commedia musicale della durata di circa 1 ora e 40 minuti. La pellicola vede dietro alla macchina da presa Will Speck e Josh Gordon, scritto invece da William Davies con una sceneggiatura adattata dall’omonimo libro illustrato di Bernard Waber. Il film verrà distribuito in Italia dalla Columbia Pictures a partire dal 27 ottobre 2022. L’attore di spicco nel cast è sicuramente Javier Bardem che in questo film intepreta un eccentrico e poco fortunato artista/cantante di strada.
Vi diamo ora una breve anteprima sulla trama, rigorosamente senza spoiler!
In una New York caotica e frenetica il piccolo Josh Primm, trasferitosi da poco con i genitori, dovrà fare i conti con le proprie insicurezze e alla mancanza di amici, oltre al fatto di vivere in una casa completamente nuova e con vicini inospitali. O forse no.
Ben presto, infatti, Josh scoprirà che nella mansarda vive ormai da tempo un coccodrillo con un dono speciale: quello del canto! L’animale esotico, di nome Lyle diventerà per Josh un punto di riferimento e tutto sembrerà andare per il meglio fino a quando non riaffiorerà il precedente padrone di Lyle (Javier Bardem), per una questione in sospeso. Cosa farà Josh per aiutare il suo nuovo amico? Lo scoprirete al cinema!
Ora entriamo più nel dettaglio del film.
Partiamo col dirvi che il film è rivolto prevalentemente alle famiglie, sopratutto ai bambini, ragion per cui la narrazione si muove su un binario ben definito e lineare. Non aspettatevi quindi grandi colpi di scena. Essendo un film per un pubblico di giovanissimi la caratterizzazione dei personaggi può apparire non molto articolata e profonda agli occhi degli adulti più esigenti.
Il tutto viene compensato però da una colonna sonora energica e frizzante, con canzoni decisamente orecchiabili. Nella versione originale è Shawn Mendes a dare la voce a Lyle, mentre nella versione doppiata in italiano il nostro protagonista rettile canterino ha la voce del cantautore Luigi Strangis, vincitore di Amici edizione 2021.
La musica fa da padrona anche per regia e montaggio, i quali sono strettamente legati alla colonna sonora. I movimenti di macchina e le sequenze di montaggio seguono il ritmo accattivante dei motivi musicali. Il tutto viene accompagnato da scenografie e colori articolati, quasi a restituire l’impressione di assistere a uno spettacolo teatrale.
Una nota di merito va sicuramente agli effetti speciali nonché alla computer grafica, la quale può essere un’arma a doppio taglio se usata a dismisura. Qui invece gli animali rappresentati in CGI sembrano integrarsi perfettamente nel mondo degli umani, con movenze quasi naturali e per niente disturbanti. Promesso, niente esperienze Uncanny Valley!
Come abbiamo già accennato, i più piccoli in particolare apprezzeranno la pellicola, le cui tematiche sono narrate in modo molto semplice, per facilitarne la comprensione. Il film ci parla soprattutto di inclusione, amicizia e rispetto sotto gli occhi di un ragazzino delle scuole medie. Due aspetti che vengono sottolineati ampiamente sono il giusto concetto dell’amicizia, la quale è indispensabile che sia pura e genuina, e il coraggio di superare i propri timori e le proprie timidezze, avendo come punto di riferimento qualcuno che non deve essere necessariamente “uguale a noi”.
Parlando di purezza dell’amicizia, il film vuole indicarci quanto sia genuina la percezione dei valori nell’ottica dei bambini i quali, al contrario di molti adulti, non sono attaccati al denaro e di certo non lo mettono prima dei loro amici.
Conclusioni
Cosa ci è piaciuto:
- una colonna sonora molto accattivante
- effetti visivi e colori brillanti
- regia, montaggio e scenografie a suon di musica
Cosa poteva essere fatto meglio:
- osare di più nella narrazione, rendendola meno schematica
In conclusione, possiamo dirvi di dare una possibilità a “Il talento di Mr. Crocodile”.
Visto con la giusta ottica saprà intrattenervi regalandovi un’oretta e quaranta di spensieratezza e leggerezza!
E se qualche spettatore più emotivo dovesse lasciarci qualche lacrimuccia, vi possiamo garantire che non saranno “lacrime di coccodrillo”!
Recensione scritta da Ruben Zumpano