Pubblicato in esclusiva temporale su Google Stadia a Marzo, finalmente è in arrivo anche su PC, PS4, Xbox One e Nintendo Switch Spitlings, il nuovo titolo di HandyMedia e Massive Miniteam. Abbiamo a che fare, riassumendo, con un action arcade dagli spiccati elementi platform, nel quale però è anche presente una forte propensione verso la cooperazione, in quanto il titolo può essere interamente giocato fino ad un massimo di 4 giocatori — sia in locale che online.
Come vi abbiamo detto, il gioco è già stato pubblicato su Stadia, ma a partire dal prossimo 4 Agosto sarà reso disponibile anche su PC, PS4, Xbox One e Nintendo Switch. La nostra prova è avvenuta su PS4 base.
https://www.youtube.com/watch?v=YmCkFyKnZD0
Il gameplay
In Spitlings, come in ogni arcade che si rispetti, avremo la possibilità di affrontare un enorme quantitativo di livelli, ma la particolarità consiste nel fatto che sono presenti moltissimi personaggi e, andando avanti nel corso della storia, moltissimi sfondi e temi che potremo regolare a nostro piacimento. Il titolo di Massive Miniteam possiede infatti una modalità Storia, nella quale i nostri Spitlings vedono il loro palazzo invaso da una specie di blob alieno che rapisce quanti più Spitlings incontra. I nostri eroi partono quindi all’avventura, fiondandosi all’interno di questo palazzo e distruggendo nemici. Ogni piano del palazzo è diviso in tre sezioni, ciascuna da tre livelli, per un totale di 108 livelli complessivi. Tutti gli Spitlings che andremo a liberare potranno quindi poi diventare dei personaggi giocabili. Ci saranno anche altri personaggi da poter sbloccare, ma questi sono legati ai Trofei e agli achievement da conquistare nel gioco.
I nostri simpatici Spitlings, però, come si faranno largo per sconfiggere i nemici? Molto semplice: come suggerisce il nome, i nostri eroi si faranno largo a colpi di sputi (dall’inglese to spit = “sputare“). Con la pressione dei tasti Quadrato e X, infatti, i nostri personaggi sputeranno in alto o in basso, e questa sarà la nostra unica arma di attacco. Sputare in basso, però, permetterà al nostro mostriciattolo anche di saltare, e quindi evitare pericoli costituiti, come già detto, da palle rimbalzanti di diversa misura. Progredendo nei livelli, queste si faranno sempre più grandi e, una volta colpite, si sdoppieranno in misura più piccola (a molti di voi saranno venuti in mente i classici slime del filone RPG). Il vostro obiettivo sarà quindi quello di ripulire i livelli da queste presenze. Di base questo è il gameplay di Spitlings, ma non dovete neanche minimamente pensare di trovarvi davanti ad un compito così semplice, anche perché avrete colpi limitati: ogni personaggio potrà sputare solo 10 colpi. E qui arriva l’altra particolarità di Spitlings: per continuare a colpire gli avversari, dovrete risucchiare i vostri sputi da terra, per riuscire ad essere sempre pronti ad eliminare i nemici. A variare il gameplay vi è anche la presenza di alcune “pozze” di saliva, nelle quali i nostri personaggi possono muoversi e spostarsi più velocemente.
Possiamo dire che qui finisce il gameplay di Spitlings, in quanto non si fa altro che questo per tutto il tempo. Come detto in apertura, però, in questo gioco è particolarmente consigliata la cooperazione: giocato in compagnia Spitlings può regalare qualche sessione di divertimento in compagnia di qualche amico. Se giocato da soli, il gioco può facilmente stancare, nonostante comunque una discreta lunghezza della Storia, ma anche e soprattutto la modalità Party, che sostanzialmente vi permetterà di giocare senza grossi impedimenti e con la possibilità di inserire dei modificatori del gameplay. Spitlings supporta sia il multiplayer locale che quello online, e anche qui presenta una particolarità interessante: se giocate in compagnia di qualche amico, qualora solo uno dei due dovesse essere colpito (basta un solo colpo per il game over), si sarà costretti a ricominciare da capo il livello in qualsiasi caso. Un invito quindi a non sbagliare nella maniera più assoluta. Il vero problema di Spitlings, per quanto riguarda l’online, è l’assenza di matchmaking: se volete giocare, quindi, vi toccherà farlo per forza con gli amici, e non potrete giocare con tutto il resto della community.
Per quanto riguarda il discorso prettamente tecnico, diciamo che per quanto riguarda il comparto grafico si poteva fare molto di più. La storia (per quanto dimenticabile essa sia) viene narrata per mezzo di disegni fatti a mano, che sono anche di pregevole fattura, ma questo va a cozzare con un titolo graficamente molto colorato ma “spoglio”: gli scenari infatti sono vuoti, riempiti solo dalla presenza del vostro Spitling e delle palle da distruggere. Più incisivo invece l’audio, che vede la presenza di musiche composte ad hoc per il titolo, che spaziano tra più generi musicali e sono particolarmente orecchiabili.
In conclusione
Spitlings presenta sicuramente degli spunti interessanti, nonostante un gameplay piuttosto semplice e diretto, ma che comunque vi richiederà uno sforzo per essere sfruttato al meglio: i nemici infatti sanno essere anche ostici in alcuni livelli. Nella maggior parte dei casi, però, il livello viene superato agilmente in pochissimi secondi, rendendo un po’ sbilanciato il tutto. Il titolo di Massive Miniteam, fondamentalmente, non vi spingerà a cercare di andare a fondo nella storia, ponendosi come un buon mezzo per passare qualche sessione in maniera spensierata, ma anche in questo caso c’è il problema dell’assenza di matchmaking online: se avete modo di giocarlo in locale bene, altrimenti è un titolo che vi annoierà molto presto, soprattutto se siete dei lupi solitari.
Anche la presenza di un comparto tecnico comunque sottotono non aiuta a farvi entrare nel mood del gioco, anche se va detto che gli Spitlings sono molto colorati e particolari, e sono soprattutto molto numerosi. Peccato davvero, perché effettivamente il titolo possiede delle caratteristiche interessanti che si aggiungono a un prezzo di lancio di 14,99€, che lo rende comunque abbastanza appetibile per tutte le fasce di videogiocatori.