Un’avventura in mezzo alla giungla sperduta, con stile ed intelletto: The Lost City, il nuovo film diretto da Aaron e Adam Nee esce nelle sale italiane dal 21 aprile. The Lost City basa la propria storia su un soggetto scritto da Seth Gordon – regista di commedie ben note come Io sono tu oppure Come ammazzare il capo… e vivere felici – creando un buon prodotto di comicità senza essere troppo banale.
La vicenda vede come protagonisti Sandra Bullock e Channing Tatum, una coppia che sulla carta desta qualche perplessità e che invece si dimostra capace di tener banco sia emotivamente che sul piano del divertimento. A fare le veci del “cattivo” troviamo un very british Daniel Radcliffe ed un esilarante Brad Pitt che interpreta una sorta di parodia di suoi ruoli ben più famosi ed iconici.
Trama: perdita e rinascita
La scrittrice di romanzi rosa di enorme successo Loretta Sage (Sandra Bullock) si trova a dover finire e promuovere il suo ultimo libro anche se controvoglia e senza ormai l’entusiasmo che aveva una volta. Diventata schiva e solitaria dopo la morte del marito – un rinomato archeologo che l’aiutava nel dare una veridicità ai luoghi raccontati nelle sue opere – si trova ad un evento organizzato per la promozione del suo ultimo romanzo insieme ad Alan (Channing Tatum), modello diventato famoso grazie alle copertine dei libri di Loretta e volto ufficiale del protagonista Dash.
Quando Loretta scompare, Alan si metterà alla sua ricerca scoprendo che la donna è stata rapita dal miliardario Fairfax (Daniel Radcliffe) poiché crede che la scrittrice sia l’unica a poter scoprire dove sia la reale città perduta che lei descrive nei suoi romanzi.
Nel cercare di salvare Loretta e conquistare la sua fiducia, Alan si metterà sulle sue tracce, aiutandola effettivamente in una rocambolesca avventura che li vedrà protagonisti di un vero e proprio antico mistero irrisolto.
Personaggi e tematiche: The Lost City of D.
La perdita è ciò che muove – o come in questo caso ferma – tutto. Loretta, dopo aver perso il marito, sembra aver smarrito interesse anche per la vita, sia quella personale che quella lavorativa. Con fatica e senza dedizione porta a termine un libro in cui non crede ma che, nonostante lei non sia soddisfatta di ciò che ha scritto, dona gioia e un gradevole passatempo a tanti lettori (soprattutto lettrici) in giro per l’America.
L’avventura che l’aspetta risveglia la curiosità della donna, insieme alla riscoperta di sé stessa e di ciò che è capace, unita alla consapevolezza di ciò che ha perso e del suo passato. Non dimentica il marito e ciò che ha significato per lei ma, in qualche modo, prova ad andare avanti godendosi altri momenti di vita.
The Lost City rappresenta un’avventura nella natura selvaggia della giungla con risvolti di una comicità non sempre scontata e ben calibrata. Due ore di spensieratezza miste alla curiosità del capire come il mistero della città perduta e del suo tesoro venga risolto.
Sandra Bullock, come in altre occasioni – Corpi da reato, Ricatto d’amore – si mostra capace di reggere senza problemi anche ruoli comici, dando un suo effettivo contributo alla generale dimensione di umorismo dell’intero film. Ad accompagnarla nella sua avventura c’è Channing Tatum il quale, oltre a mostrare il suo fisico scolpito, riesce a sostenere i tempi della risata senza essere solo “il belloccio” della situazione.
Un personaggio che si vede poco ma che dà una svolta nel salvataggio di Loretta e un apporto relativo alla commedia è quello di Jack Trainer interpretato da Brad Pitt che sembra creare una parodia di molti suoi ruoli in cui era solo il bell’eroe della situazione.
The Lost City presenta un forte citazionismo sul piano musicale, soprattutto ad un complesso di serialità americana a cui si riferisce chiaramente: Far From Any Road dei The Handsome, celebre colonna sonora della sigla della prima stagione di True Detective e Red Right Hand di Nick Cave, brano principale di Peaky Blinders accompagnano soprattutto l’azione del personaggio di Pitt mentre scuote i suoi riccioli dorati con lo sfondo di esplosioni, trascinando un carretto molto poco macho. Ecco, qui con poco dà la possibilità allo spettatore di creare connessione con il film per il forte richiamo che questi elementi portano.
Grande risalto viene dato al reparto dei costumi di The Lost City grazie ad una tutina di paillettes fucsia – a noleggio – indossata per quasi tutto il tempo dal personaggio di Sandra Bullock, che nonostante la scomodità la aiuterà in qualche occasione a sfuggire dai suoi inseguitori. Su questo abito si è creato parte della pubblicità del film stesso, dando glamour al racconto.
Il villain Fairfax interpretato da Daniel Radcliffe ha il suo reale momento di exploit ad inizio film: un uomo maniacale il quale addirittura nel non saper scegliere quale formaggio preferisce, fa allestire una tavola imbandita di ogni tipo disponibile. Ecco, la sua ossessione si manifesta in altre occasioni ma senza dare nulla di più ad un personaggio che poteva essere maggiormente esplicito.
Conclusione: divertimento in azione
The Lost City diverte ed intrattiene senza pretese, dando la possibilità di passare un paio d’ore di spensieratezza. Aggiunge qualcosa di significativo alla cinematografia contemporanea? Decisamente no ma risulta essere una genuina prova di ciò che il cinema può regalare: distrazione, un sano passatempo
The Lost City, distribuito in Italia da Eagle Pictures, esce nelle sale cinematografiche il 21 aprile.
Data di uscita: 21 aprile
Durata: 120 minuti
Paese: Stati Uniti d’America
Anno: 2022Distribuito da: Eagle Pictures
Produzione: 3dot productions, Exhibit A, Fortis FilmsGenere: Avventura, Azione, Commedia, Sentimentale
Regia: Aaron e Adam Nee
Sceneggiatura: Aaron e Adam Nee, Oren Uziel, Dana Fox
Fotografia: Jonathan Sela
Musiche: Pinar Toprak
Cast
Sandra Bullock
Channing Tatum
Daniel Radcliffe
Brad Pitt
Da’Vine Joy Randolph
Oscar Nunez
Patti Harrison
Raymond Lee