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Through The Darkest Of Times – Recensione della versione PS4

a cura di Giuseppe Nebbiai 20 Agosto 2020
a cura di Giuseppe Nebbiai 20 Agosto 2020
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1,3K

Dallo scorso 13 Agosto è stato reso disponibile su PS4, Xbox One e Nintendo Switch l’interessante Through The Darkest Of Times, un gioco strategico che ci riporterà direttamente ai tempi della nascita del Terzo Reich. La produzione è stata sviluppata dallo studio tedesco Paintbucket Games, che quindi è andato a ricostruire un momento molto importante per la Storia, sia della Germania ma poi di tutti noi.

In origine il titolo è stato pubblicato su PC, iOS e Android, e sul sito potete trovare la nostra prima recensione di Through The Darkest Of Times, che in quel caso riguardava la versione PC. Come avete potuto leggere dal titolo, questa nostra “seconda prova” del gioco è avvenuta su PS4. 

Il gameplay

Come anticipato, Through The Darkest Of Times, già dal nome, ci dà una piccola indicazione del giudizio sul periodo storico legato alla nascita e allo sviluppo del nazismo in Germania. Questo periodo storico, a livello videoludico, è stato trattato in mille modi diversi, dai giochi di guerra ambientati in quel periodo storico, passando anche per una visione distopica che vedeva i nazisti vincere la Seconda Guerra Mondiale. In questo caso, Paintbucket Games ha deciso di porre l’accento su una visione del nazismo davvero poco trattata e poco approfondita, che ruota intorno all’idea della nascita di una Resistenza contro il Terzo Reich. Le nostre avventure infatti partono dal 1° Febbraio 1933, ossia il momento in cui Adolf Hitler viene nominato ufficialmente Cancelliere, dando così il via all’instaurazione del regime nazista in Germania. 

A livello prettamente videoludico, Through The Darkest Of Times si presenta come uno strategico “a turni”, nel quale però avrà rilevanza fondamentale l’elemento gestionale. Il gioco infatti si svolge attraverso la creazione della Resistenza, e quindi di un nostro primo personaggio, che farà da vero e proprio leader. A questo punto, nel corso dei quattro capitoli nel quale la trama si articola, coprendo larga parte della storia del regime, nel gioco saremo chiamati a svolgere missioni, assegnando su una mappa un nostro compagno di Resistenza. Queste sono davvero numerose, e sarete chiamati a scegliere al meglio quelle migliori da fare, assegnando il giusto personaggio per il compito. Le missioni sono tante, ma come potrete vedere quasi da subito, saranno abbastanza ripetitive, nel senso che saranno più o meno sempre le stesse: ci sono però alcune missioni che, a patto di avere dei requisti specifici, andranno a modificare in maniera importante la vostra storia. 

through the darkest of times

Through The Darkest Of Times presenta due modalità di gioco, che si differenziano semplicemente per il livello di difficoltà: Resistance Mode e Story Mode. Partiamo dalla seconda: la Story Mode ci permetterà di concentrarci al meglio sulla storia narrata, e quindi è la modalità di gioco più “rilassata”; nella Resistance Mode invece ci troveremo davanti ad una modalità dove la polizia e la Gestapo saranno molto più attente e oppressive nei nostri confronti, e quindi sarà più difficile riuscire a gestire il nostro movimento sovversivo. In entrambe le modalità però resta comunque di base la gestione sia dei “supporters“, ossia tutti coloro che andranno a dare credito alla Resistenza, e soprattutto il morale: qualora la barra del morale toccherà lo zero, sarà game over. 

A livello di porting, vi diciamo che Through The Darkest Of Times, su PS4, in pratica non presenta nessuno stravolgimento rispetto alla formula di base. L’unica differenza è chiaramente nell’uso del joypad, cosa che però in pratica non comporta nessuna effettiva differenza di gameplay: trattandosi di un titolo strategico, che vede anche alcuni momenti di avventura testuale, il titolo non presenta grandissime interazioni e un sistema di comandi particolare. Restando sempre sul discorso della qualità del porting, parlando del comparto tecnico, vi possiamo dire che non si tratta di nulla di straordinario: Through The Darkest Of Times su PS4 mantiene tutti i pregi e i difetti della versione originale pubblicata su PC. 

through the darkest of times

In conclusione…

Through The Darkest Of Times mantiene anche su console tutto il fascino che lo ha contraddistinto dal suo lancio di qualche mese fa, presentando una struttura strategico-gestionale davvero semplice ma ben realizzata. Uno degli elementi che però resta centrale e rende davvero consigliatissima questa esperienza videoludica è la capacità dello studio nell’aver ricreato con fedeltà storica massima alcuni degli eventi più famosi della storia, andandoli anche a contestualizzare alla trama videoludica raccontata.

Se siete “fan” della storia, e anche se non siete particolarmente appassionati di questo genere di videogiochi, Through The Darkest Of Times resta quindi particolarmente consigliato, anche per andare a scoprire un genere comunque di nicchia, che non sempre riesce a catturare le attenzioni del grande pubblico. Consigliato anche per il suo prezzo, fissato a 14,99€. 

through the darkest of times

Through the Darkest of Times - Recensione PS4

Through the Darkest of Times - Recensione PS4

Naturalborngamers.it
  • Voto finale
    7.8
Pro
  • - Ottima ricostruzione storica;
  • - Porting che lascia invariato il feeling del titolo...
Contro
  • - ... però lascia invariati anche i difetti originali.
7.8
Paintbucket GamesPs4ps4 recensionerecensioneThrough the Darkest of Times
Giuseppe Nebbiai

Videogamer seriale, mi divido tra la passione per la tecnologia, lo sport, e la Storia. Sono un videogiocatore che gioca qualsiasi cosa gli passi tra le mani, la cui passione nasce ai tempi di PS1, ed è diventata sempre più un punto di riferimento nel corso degli ultimi anni.

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