Esattamente un anno dopo, siamo tornati in carrozza con Train Sim World 2, nuovo capitolo della serie sviluppata da Dovetail Games che ci permetterà di liberare il macchinista che è in noi. L’edizione dello scorso anno, di cui trovate qui la recensione, è stata quella che ha permesso anche all’utenza console di conoscere al meglio alcune delle tratte ferroviarie più famose del mondo, e questo secondo capitolo fa altrettanto, e ci metterà davanti ad altri percorsi, con anche qualche piccola novità di gameplay.
Come per Train Sim World 2020, la nostra prova è avvenuta su PS4 base.
Il treno è sempre il treno
Come avrete notato, il mio citazionismo non si spegne mai, e in questo caso la citazione è la stessa identica che è stata fatta per il capitolo dello scorso anno. Questo non è derivante dal fatto che io conosca solo questa celeberrima battuta sull’argomento, ma deriva da fatto che in pratica Train Sim World 2 è una copia migliorata del suo predecessore, dove le sole cose a cambiare sono le linee ferroviarie, qualche miglioria al sistema di controllo e la presenza dell’editor. E la prima non è neanche così tanto importante, in quanto, stando alla roadmap di contenuti che verranno inseriti nei prossimi mesi, anche le tre linee base del precedente gioco saranno incluse in questo capitolo. E, ovviamente, saranno a pagamento. Sì, signori, avete capito bene: in Train Sim World 2 anche la filosofia dello sviluppatore sul prezzo assurdo dei DLC non è cambiata. Al momento del lancio infatti sono già disponibili alcune tratte extra, ma una di queste costa esattamente come il gioco completo. Una cosa positiva è però la possibilità, per chi ha acquistato i DLC del precedente gioco, di rigiocarli anche in questo nuovo capitolo.
Ma tralasciamo questo discorso, che riprenderemo solo alla fine di questa nostra recensione, perché comunque è giusto lasciare spazio e parlare in maniera ampia ed approfondita del gameplay. Come detto, le tratte ferroviarie del gioco base sono tre: la Colonia-Aachen, la Sand Patch Grade e la London Underground. La prima è una delle più importanti linee dell’alta velocità d’Europa, la seconda è invece una linea commerciale americana che passa all’interno della Pennsylvania, e la terza è una delle linee metropolitane più celebri al mondo. Come per il precedente capitolo, si è deciso di mantenere la struttura a scenari, con le prime missioni che fungono da tutorial, per apprendere al meglio come utilizzare i vari treni che sono disponibili nel gioco. Una volta terminati gli scenari, ci saranno anche delle missioni extra, che andranno con il tempo, ossia dovrete essere in grado di far arrivare i treni in orario alla stazione.
Nuovi comandi ed editor di gioco
Come potete vedere quindi la struttura di base del gioco è rimasta praticamente invariata, se non nelle ambientazioni. Qualche miglioria significativa è stata però apportata al sistema di controlli, che ora risultano assolutamente più reattivi, ma anche e soprattutto, nonostante il carattere simulativo del titolo, sono più immediati e semplici da gestire. In questo secondo episodio della serie infatti i tutorial aiutano davvero molto a familiarizzare con le motrici e tutte le varie leve presenti al loro interno, e questo quindi comporta che riuscire a padroneggiare i mezzi sia più immediato. La netta differenza si nota quando si giocano anche i vecchi DLC di Train Sim World 2020, dove i sistemi di controllo sono rimasti legati a quelli del passato.
La terza novità che vi abbiamo esposto è la presenza per la prima volta dell’editor. Questo si articola in due modi: editor delle livree e editor dei percorsi. Il primo vi permette di modificare con loghi, scritte e decalcomanie tutti i vagoni e le motrici presenti nel gioco, mentre invece il secondo vi permette, usando le varie fermate delle linee ferroviarie, di creare una vostra linea personalizzata. L’idea è piuttosto interessante, ma la penuria di opzioni disponibili rende questa nuova modalità una piccola aggiunta che però non dà veri motivi per essere guardata con attenzione.
Il treno è sempre bello (o quasi)
Passiamo ora a parlare di un altro aspetto molto importante, quello del comparto tecnico. Anche in questo caso non abbiamo grosse novità rispetto al passato. Per quanto riguarda il comparto grafico, la realizzazione dei modelli delle varie locomotive è di buona qualità, anche per quanto riguarda gli interni, quindi le cabine dove ovviamente ci troveremo a passare la maggior parte del tempo di gioco. Lo stesso non si può dire per quanto riguarda le prestazioni del gioco, che spesso, soprattutto nei momenti in cui si viaggia a velocità alte, soffre di aliasing all’interno delle vetture, ma soprattutto di gravi effetti di pop-up dei dettagli dello scenario. In più di qualche occasione poi è capitato il freeze, con il gioco che si bloccava per qualche istante prima di ripartire normalmente.
Anche per quanto riguarda il comparto audio non ci sono da segnalare particolari novità rispetto allo scorso episodio, con musiche praticamente assenti, il problema del “fischio” del treno, anch’esso assente. Bene però, soprattutto quando si imposta la telecamera esterna, la riproduzione dei vari suoni del treno in movimento, come ad esempio lo stridio sulle rotaie e altri effetti comunque ben riprodotti.
In conclusione…
Train Sim World 2 non si discosta troppo dal suo passato, e Dovetail Games ha lavorato bene per quanto riguarda il miglioramento del sistema di controllo, che nella precedente versione era effettivamente poco intuitivo e soprattutto poco immediato. Per il resto però l’effetto copia-incolla si fa sentire troppo, a cominciare come detto dalla assurda gestione delle transazioni e dei contenuti aggiuntivi, che in pratica costano come il gioco base. Peccato anche per la modalità editor, che così come è adesso è davvero troppo poco invitante per essere approfondita.
Ma questo non toglie il fatto che Train Sim World 2 sia comunque una buona simulazione, che sicuramente riesce ad attrarre i fan con il fatto di essere un’esperienza di gioco comunque rilassante, ma anche impegnativa, in quanto comunque ci sono regole da rispettare e molte attività da fare. Ma la soddisfazione di far andare il treno e godervi il panorama, oppure mettervi in cabina ad osservare e studiare i dettagli del treno è sempre molto alta, e comunque il gioco base offre tante ore di contenuti, a prescindere dal costo esagerato dei contenuti aggiuntivi.