Chi non ama la visione di un buon documentario sulla natura? Questi programmi perspicaci deliziano lo spettatore con una combinazione di splendida cinematografia, filmati dettagliati, narrazione descrittiva e l’opportunità di entrare nelle intricate vite di specie animali che altrimenti potrebbero essere trascurate.
Sono cresciuto guardando documentari sulla natura, in particolare quelli con la voce iconica (da noi spesso doppiata) di Sir David Attenborough, probabilmente lo storico naturale più famoso e rispettato del Pianeta Terra. Sono sicuro che anche molti di voi che stanno leggendo questo articolo hanno bei ricordi di incredibili documentari sul fantastico mondo della natura.
Probabilmente avete sentito parlare di alcuni titoli in cui al giocatore viene data l’opportunità di entrare nella vita degli animali. Ci sono giochi in cui il giocatore deve proteggere la propria famiglia vulnerabile, come Shelter ad esempio, esperienze che offrono l’opportunità di vedere attraverso gli occhi di un animale in realtà virtuale come Eagle Flight e persino il futuro distopico di Tokyo Jungle dove le metropoli urbane sono invase da animali.
Ma avete mai provato un videogame che offre una vera esperienza documentaristica e cinematografica sulla natura? No? Bene, questo è esattamente ciò che AWAY: The Survival Series spera di ottenere. Sviluppato da Breaking Walls Studio, uno sviluppatore indipendente di Montreal, AWAY proietta il giocatore in un duro futuro lontano in cui la terra è stata devastata da disastri naturali. Nel mezzo di un mondo pieno di pericoli c’è una famiglia di petauri dello zucchero che lotta contro ogni previsione per un unico obiettivo: sopravvivere. Riuscirete ad aiutare questa piccola famiglia a sopravvivere in un mondo ostile?
Storia
Devastato da un cataclisma di disastri naturali, il pianeta Terra in un lontano futuro è diventato un ambiente aspro e inospitale per molte specie. Tempeste devastanti hanno reso la maggior parte delle aree inabitabile per gli umani ma permettendo agli animali di reclamare tutto per conto proprio. Sebbene la vita stessa sia una sfida per molti, i predatori regnano sovrani in questo nuovo mondo, sparsi nella vibrante foresta pluviale in agguato per la loro prossima vittima.
Eppure, sfidando ogni previsione, una famiglia di adorabili di petauri dello zucchero avanza durante un acquazzone torrenziale. Tuttavia, gli animali più piccoli sono spesso i più vulnerabili. Il nostro buffo protagonista perde sua madre che in una frazione di secondo per mano di una potente aquila. Il giovane aliante dovrà imparare a cavarsela da solo, navigare in un habitat ostile e riunire la sua famiglia per sopravvivere.
Gameplay
Per quanto riguarda la parte ludica, AWAY è un platform 3D, con il giocatore che naviga in ogni ambiente saltando dagli alberi, sfrecciando tra le coperture o planando rapidamente nel cielo. Quello che in superficie sembra essere un mondo aperto è invece mascherato da una serie di ambienti lineari con ostacoli platform e numerosi predatori mortali. Ci sono anche alcuni elementi di altri generi gettati nel mix, come sezioni stealth occasionali o sfide che si concentrano sul combattimento, ma semplicemente navigare verso la posizione successiva è quasi sempre l’obiettivo principale dell’aliante.
In genere, i platform 3D devono avere controlli rapidi e precisi che consentano al giocatore di eseguire manovre complicate per mettere alla prova le proprie abilità. Sfortunatamente, è qui che AWAY non è all’altezza. Nelle sezioni di “volo”, i controlli sono comprensibilmente ben sviluppati, con la planata che è una componente chiave del platform. Il movimento a terra è semplice ed avviene come qualsiasi altro gioco simile, ma una volta che il nostro protagonista si arrampica su un albero o prende il volo i controlli diventano problematici. Lo schema per la direzione del salto risulta impreciso, con salti che occasionalmente vengono effettuati in direzioni sbagliate e la telecamera spesso va in tilt nei momenti scomodi. Ciò diventa più evidente durante le frustranti fasi di combattimento, in cui agganciare il bersaglio e premere il pulsante di attacco può far girare la telecamera in modo vertiginoso.
Ci sono fortunatamente più segmenti del gioco che sono soddisfacenti e divertenti, specialmente quando i controlli non causano alcun ostacolo. Scivolare nell’aria da un albero all’altro è divertente e un modo creativo per attraversare terreni altrimenti difficoltosi. Anche l’uso dello spazio verticale è impressionante, con quasi tutti gli oggetti che offrono l’opportunità di arrampicarsi e osservare l’area dall’alto. Esplorare ogni ambiente lussureggiante dalle cime degli alberi o in alto su una scogliera può essere una gioia quando si è circondati dalla vita naturale inondata di colori vividi.
Aspetto tecnico
Uno dei principali aspetti positivi di un documentario sulla natura è catturare filmati straordinari e dettagliati che consentono allo spettatore di osservare incredibili scene di vita animale. AWAY riesce a replicare alcuni elementi di questo aspetto, creando un mondo intricato e pieno di vita. Seppur la direzione artistica è spesso ispirata, la realizzazione tecnica su PS5 non è granchè. I modelli animali appariranno spesso sollevati dal suolo e mal posizionati quando si trovano su un terreno irregolare, le animazioni sono spesso rigide e non fluide e alcuni filmati che dovrebbero essere tesi o esprire momenti emotivi diventano imbarazzanti a causa della scarsa attenzione ai dettagli. Anche se è migliorato nel corso di molte patch il titolo poi presenta un sacco di bug e glitch che inficiano ulteriormente l’esperienza di gioco.
Seppur gli sviluppatori hanno già fornito alcuni aggiornamenti che migliorano l’esperienza sono necessari molti altri miglioramenti prima che AWAY possa catturare l’incredibile atmosfera di un documentario sulla natura.
Comparto sonoro
La narrazione è una componente importante di qualsiasi avvincente documentario sulla natura, con coinvolgenti voci fuori campo come il grande Sir David Attenborough. Questa è esattamente l’esperienza che AWAY mira a emulare, con un narratore invisibile che descrive molte delle azioni del nostro protagonista. Questo inizialmente sembra piuttosto divertente, offrendo commenti perspicaci sugli animali e sui loro habitat. Sfortunatamente, la narrazione diventa rapidamente noiosa, poiché molte righe vengono ripetute costantemente in risposta a determinate azioni. Ad esempio, cadere in uno specchio d’acqua danneggia il piccolo petauro, e in ogni caso il narratore dice che l’animale dovrà cercare cibo per rimettersi in sesto, il che sembra completamente fuori contesto.
Tuttavia, il gioco riesce a ottenere la vera sensazione di un documentario sulla natura solo attraverso la sua colonna sonora, composta da Mike Raznick. Anche se potreste non riconoscerlo con il suo nome, è probabile che abbiate ascoltato la sua musica in qualche altro videogioco, dato che è responsabile della colonna di sonora di titoli come Ratchet and Clank (PS4), OddWorld New ‘n Tasty e persino l’incredibilmente popolare serie TV di documentari sulla natura, Life. La colonna sonora creata per AWAY evoca una sensazione molto simile ai documentari da cui è basata la serie, con un’impressionante colonna sonora orchestrale che spazia da brani dolci ed emotivi ad altri veloci e tesi. Ecco una delle deliziose tracce orchestrali del gioco:
Extra
Al di fuori della storia principale, che dura poche ore, il gioco include anche una “Modalità Esplorazione” completamente opzionale che offre un’esperienza completamente diversa. Questa modalità consente ai giocatori di avventurarsi nell’intero mondo di AWAY, con la possibilità di possedere e controllare quasi tutte le specie animali del gioco. Saltare in piccole lucertole e correre attraverso il suolo della foresta, e poi ronzare nell’aria come una rapida libellula è divertente e piacevole per pochi minuti. L’obiettivo principale è trovare specie animali rare che sono diffuse in tutta l’area, a parte questo non c’è davvero altro obiettivo. È vero che è una grande opportunità per fare screenshot sicuramente di impatto, ma per il resto sembra un po’ carente. Gli sviluppatori hanno annunciato che la modalità esplorazione è considerata una beta per il momento.
Conclusione
Quindi AWAY: The Survival Series è riuscito a ricreare in formula videoludica la stessa esperienza che si ha vedendo un bellissimo documentario sulla natura? Non proprio. Ci sono purtroppo molti parecchi elementi di AWAY che risultano rozzi e sminuiscono quella che altrimenti sarebbe potuta essere un’avventura perspicace e coinvolgente. Il suo mondo lussureggiante e dettagliato è purtroppo rovinato da controlli poco reattivi, sezioni platform problematiche e una telecamera che rovina l’intento di essere un’avventura cinematografica. Se questi difetti possono essere trascurati, il mondo dettagliato e le sue miriadi di creature offrono un intrattenimento che mira a deliziare i giocatori come me che sono cresciuti guardando la natura sullo schermo.