I ragazzi di GoodbyeWorld Games, coadiuvati da Skybound Games in funzione di publisher, hanno rilasciato Before Your Eyes, un videogioco che fa della narrazione il suo focus. Tuttavia, prima di etichettare il gioco come una tra le tante produzioni che fanno della narrativa il suo punto forte, bisogna sottolineare che Before Your Eyes tenta l’impresa di distinguersi dalla massa. In particolare, ad una specifica meccanica è affidato il compito di rendere più fresca l’esperienza di gioco offerta dal prodotto. Si tratta della possibilità di sfruttare come “controlli” le palpebre dei propri occhi attraverso l’uso di una webcam che deve rilevare la chiusura delle stesse da parte del giocatore. Before Your Eyes uscirà l’8 aprile e sarà disponibile su PC tramite Steam.
In fin dei conti…
Tutto inizia con l’alter ego del giocatore immerso all’interno di una rivisitazione cartoonesca del fiume Stige. Improvvisamente sarà sottratto da quel limbo da un misterioso Caronte felino, il cui compito è ripescare le anime dal fiume per portarle al cospetto della Gatekeeper. Una volta giunto al cospetto della guardiana, quest’ultima decreterà se lo spirito è degno di entrare nel “paradiso” oppure se sarà costretto a rimanere in quel limbo sotto ”altre spoglie”. L’ago della bilancia che sposterà gli equilibri sarà proprio la vita del defunto stesso dato che solo qualora egli ha vissuto degnamente la sua vita potrà andare oltre. Di conseguenza, prima dell’incontro fatale il traghettatore si farà raccontare da Benny, il protagonista, tutta la sua vita così da scoprire in anticipo se possa destare l’interesse della guardiana.
Ad ogni modo, come affermato dall’amico felino, si tratta solamente di un’occhiata sul passato e perciò il contatto con ogni ricordo sarà effimero tanto quanto un battito di ciglia. In questo modo il giocatore vivrà singoli ricordi, divisi in capitoli, uno dietro l’altro con la possibilità di essere spettatore e attore allo stesso tempo. Infatti, si ritroverà in un viaggio, composto da emozioni, rimpianti, riflessioni, sensazioni e piccoli dettagli che pezzo dopo pezzo danno forma alla sua idea della vita di Benny. Nello specifico, non si potrà più di tanto allontanarsi da quella che è la meta finale del viaggio, ma il giocatore avrà la possibilità di decidere il percorso che lo condurrà al traguardo finale. Di conseguenza, è necessario affrontare ogni “scelta morale” che il gioco propone con la consapevolezza della “massima filosofica” per la quale non è importante la fine del viaggio, ma il viaggio stesso.
Controlli
Before Your Eyes, come già anticipato, permette di sfruttare il movimento delle palpebre per interagire con punti specifici della schermata in modo tale da sviscerare il ricordo oppure saltarlo. Per implementare questa feature il gioco si serve di una webcam, la cui sensibilità nel tracciare i movimenti oculari può essere calibrata tramite un procedimento attivabile tramite apposito tasto. In sostanza, si dovrà inquadrare la propria faccia all’interno di un’ellisse, mettendosi in una posizione corretta, per poi sbattere le palpebre e verificare che siano stati rilevati il giusto numero di movimenti. Qualora il tracciamento non dovesse funzionare in maniera ottimale durante questo processo, sarà possibile ripeterlo dopo aver indicato al gioco se la sensibilità del tracciamento sia stata eccessiva o inferiore al necessario. va sottolineato che lo stesso Before Your Eyes dà al giocatore una serie di consigli sui comportamenti da adottare per ottimizzare il processo di calibrazione della webcam.
Sebbene sulla carta questa idea sia interessante, proprio questa fantomatica lista di fattori è la dimostrazione che purtroppo non sempre tutto va come si vuole. All’atto pratico, spesso, anche su più dispositivi e in stanze diverse, i primi giorni di prova mi sono ritrovato a dover ripetere dall’inizio i capitoli in cui erano divisi i ricordi, poiché uno di questi veniva precocemente interrotto senza che io avessi effettivamente chiuso le palpebre. Ad oggi, dopo un paio di aggiornamenti installati prima del lancio la situazione è palesemente migliorata, ma tuttora si può verificare qualche rilevamento di movimenti inesistenti. Di conseguenza, il giocatore dovrà calibrare nuovamente la telecamera a causa ad esempio di un minimo spostamento del viso o del riflesso della luce sui suoi occhiali. D’altro canto non è obbligatorio l’uso della webcam dato che è possibile sostituire il movimento oculare con il click del mouse a scapito però dell’immersione e della novità offerta proprio dalla soluzione originale.
Tra un battito e l’altro
All’interno dei ricordi il giocatore potrà guardarsi intorno tramite il movimento del mouse e cercare degli elementi con cui interagire per sbloccare dialoghi o comunque rendere il ricordo più ricco e significativo. Proprio grazie a tale possibilità ci si trova davanti ad una realizzazione di ogni ambiente e personaggio che rispetta un preciso stile cartoon minimale, ma efficace. D’altro canto, il giocatore in “prima persona” si renderà conto che i personaggi e in particolare i loro volti godono di animazioni non perfette che riducono il “pathos” dietro alle singole scene. Inoltre, a supportare la scena troviamo un buon comparto sonoro composto da un doppiaggio ben realizzato ed una colonna sonora coerente anche se non memorabile.
Conclusione
Alla fine dei fatti, Before Your Eyes si è rivelato come le premesse lo avevano già presentato, ossia un prodotto con una chiara identità costruita su due aspetti specifici. Il primo è la volontà di trovare il proprio focus in una storia semplice, breve ma a tratti anche toccante, mentre il secondo è chiaramente la possibilità di utilizzare “nuovi strumenti” per viverla. In conclusione, se si vuole affrontare l’acquisto di questo videogioco, bisogna essere convinti di provare interesse principalmente proprio per questi due aspetti. Certamente il secondo “punto forte” ha ancora bisogno di una “smussatura”, ma se si ha un po’ di pelo sullo stomaco Before your Eyes riesce a regalare a intrattenere per le circa tre ore di durata.