Come ogni anno da venti anni, è arrivato il nuovo capitolo di Call Of Duty, con la pubblicazione di Call Of Duty Modern Warfare III. Il nuovo capitolo della serie di Activision vede il ritorno al comando delle operazioni da parte di Sledghammer Games, e si propone, a livello narrativo della campagna, come un seguito diretto del secondo capitolo. Le affinità con il secondo capitolo sono veramente tante, sia a livello narrativo ma anche a livello contenutistico, e vi diciamo sin da subito che i fan della serie che cercano la novità sicuramente in questa edizione troveranno davvero poco pane per i loro denti.
Call Of Duty Modern Warfare III infatti porta con sé tante idee tra loro contrastanti, alcune novità che innovano davvero poco la formula, e un filo con il passato che più si gioca più si fa ingombrante. Abbiamo avuto modo di provare il gioco nella sua versione Xbox Series X, utilizzando a piene mani il crossplay, giocando con amici provenienti da altre console, e siamo finalmente pronti a dirvi la nostra su questo nuovo capitolo di una serie che ha fatto della polemica e delle scelte non convenzionali il suo pane quotidiano.
Pronti all’azione soldati, ecco la nostra recensione di Call Of Duty Modern Warfare III!
Il giusto epilogo di una trilogia?
Vogliamo partire con una domanda subito molto provocatoria nel parlarvi di questo Call Of Duty Modern Warfare III, del quale analizzeremo praticamente tutte le diverse modalità, a cominciare dalla Campagna single player. Questa offre la fine dell’arco narrativo che vede il Capitano John Price e la sua Task Force 141 affrontare Viktor Makarov, che vuole riportare la Russia ai vecchi fasti. La storia narrata si snoda nell’arco di 14 missioni complessive, che presentano una novità molto interessante, ossia il fatto che le missioni non sono più su binari in aree ristrette, ma sono strutturate in mappe molto grandi, offrendo dunque al giocatore libertà di scelta nell’azione. Questa scelta stilistica ci è sembrata molto interessante, e soprattutto collegata anche al carisma e all’identità del Capitano Price, che tutto sembra tranne un soldato estremamente ligio alle regole.
Le diverse missioni ci portano a fare uso anche di personaggi nelle file nemiche, e il tasso di spettacolarità è sempre molto alto. La sensazione che però accompagna tutto questo, specie se avete giocato a Warzone, ma anche se avete giocato banalmente ad uno degli ultimi capitoli della serie, è quella di essere davanti a qualcosa di già visto e rivisto. La Campagna è certamente un buon contenuto, ma manca assolutamente quel carattere dirompente, di critica della guerra, che ha caratterizzato le campagne del primo Modern Warfare o anche quella di Black Ops Cold War, che a mio parere resta forse una delle migliori in assoluto della serie ma è anche la più sottovalutata. Mi sta bene tutto, ok la libertà di azione e di approccio, ma tanto tutto si limiterà. dopo un po’, al presentarsi ad armi spianate e fare un sol boccone di tutti i nemici che vi si pareranno davanti.
Un altro elemento che è piuttosto divisivo è la durata totale dell’esperienza della Campagna: questa varia a seconda del giocatore, ma comunque le missioni sono relativamente brevi, e ai livelli di difficoltà più bassi non avrete problemi di sorta. Personalmente non sono ancora arrivato alla fine, ma nel giro di 5/6 ore arriverete alla missione finale. Sebbene c’è chi apprezza una modalità single player più contratta, a mio modo di vedere si tratta di un contenuto non proprio eccezionale.
Il multiplayer, l’essenza di CoD (circa)
Anche quando vi butterete nel multiplayer, che è ovviamente la punta di diamante di Call Of Duty Modern Warfare III, essendone la modalità principale, vi si paleserà immediatamente davanti un dato di fatto: non ci sono praticamente mappe nuove. In questo capitolo infatti sono ridotte praticamente all’osso le nuove zone di combattimento, e quelle disponibili sono tutte nuove edizioni di mappe provenienti dai capitoli passati. Per quanto possa essere bello tornare su alcuni scenari che hanno veramente fatto la storia della serie Acivision, ritrovarsi a comprare un titolo nuovo per giocare a roba proveniente del passato può lasciare attoniti gli utenti (che infatti non stanno mancando di far notare la cosa).
Call Of Duty Modern Warfare III si porta dietro le mappe del passato, ma invece a livello di gameplay prende totalmente una direzione diversa. Dimenticatevi il combattimento “ragionato” e meno rapido del capitolo del 2019, che ad oggi rimane, dopo i classici, uno dei migliori di sempre, qui si combatte a duemila all’ora. Il sistema di combattimento è frenetico, quasi caotico, e se siete dei nuovi arrivati questo significherà solo una cosa: preparatevi a farvi venire un fegato grosso come una casa. Dovete capire sin da subito che il ritmo è altissimo, e che troverete nelle lobby gente a livelli altissimi che vi farà fuori con un colpo mentre voi cercherete di colpirli scaricando un caricatore intero addosso alla loro figura. Serviranno riflessi da ninja, e questo, per gli utenti meno esperti, può essere un enorme punto a sfavore. Ma può essere anche un punto a favore della produzione, perché come sempre la curva di apprendimento è altissima, e quindi in poche partite vedrete il vostro rateo migliorare sensibilmente.
Questa è infatti un’altra considerazione che questo Call Of Duty Modern Warfare III mi ha portato a fare: il titolo ripropone in salsa diversa qualcosa proveniente dal passato, ma è ideale per gli utenti che non hanno mai giocato a Call Of Duty. La presenza di questa impostazione nel gameplay, i contenuti presenti e quelli che saranno aggiunti post-lancio, sono un chiaro invito ad unirsi alla festa per i giocatori neofiti, ma manca totalmente l’equilibrio, perché i giocatori di vecchia data hanno veramente poco da chiedere a questo titolo.
Per fortuna gli zombies
Lo dico senza paura di essere smentito: la modalità Zombie di Call Of Duty Modern Warfare III è come l’acqua nel deserto. Anche qui, Sledgehammer Games non ha di certo portato una novità assoluta, in quanto ha riportato di sana pianta la struttura di DMZ in questo nuovo capitolo, ma non c’è niente da fare: si potrebbe stare ORE a falciare zombies in questa enorme mappa aperta piena zeppa fino allo sfinimento di cose da fare.
Nella modalità Zombies sono presenti tantissime missioni da fare per salire di livello e sbloccare nuovi oggetti, nuove abilità e nuove armi, e la storia si struttura in tre atti che però fanno da mero sfondo: l’obiettivo dichiarato è fare una carneficina di non-morti. E ci sta bene così! C’è poco da fare, il divertimento in questa modalità è assicurato, e ogni partita può durare fino ad un massimo di 60 minuti, quando poi si verrà estratti dalla zona infestata dai non-morti. Il divertimento è tantissimo già così, ma la sensazione si amplifica in maniera enorme se si affronta il tutto in compagnia di amici.
In questo caso potrete chiedere aiuto per portare avanti le missioni richieste, oppure potrete svolgere le missioni che si richiedono ai vostri compagni di scorribanda: i progressi vengono visualizzati e salvati per tutti. Potrete anche decidere di farvi amici girando per la mappa, arruolando giocatori che incontrate e creare nuovi team ammazzazombie. Vi ripeto, la modalità non è proprio una novità, ma è sicuramente l’aspetto meglio riuscito di Call Of Duty Modern Warfare III.
In conclusione
Non riusciamo ad essere più entusiasti di così nel parlarvi di questo Call Of Duty Modern Warfare III, che come detto rappresenta sicuramente un ottimo titolo per quella fetta di utenza che magari decide di tornare alla saga Activision dopo diverso tempo che l’aveva accantonata. E questo può anche motivare la spesa di 80 euro per il gioco. Ma lo stesso non si può dire per i fan di lungo corso, che sono appassionati del gioco e lo acquistano con continuità: il parco contenuti offerto è davvero troppo scarno al momento per venire a giustificare una spesa così alta.
Questa è dunque la contraddizione che, pur con un supporto importante che arriverà nel corso dei mesi, Call Of Duty Modern Warfare III sarà costretto a portarsi dietro come un fardello. Il gioco presenta tanti aspetti interessanti, come le missioni single player “semi open-world” e la già citata modalità zombie, ma viene a peccare di scarsa varietà e qualità proprio nella modalità regina del multiplayer, che presenta mappe vecchie, ma anche qualche fastidioso bug visivo e diversi glitch che possono rovinare l’esperienza a tutti i giocatori (non parliamo di cheater e quant’altro perché per mia fortuna ne aho trovati pochissimi pur giocando in crossplay).
Call Of Duty Modern Warfare III è disponibile su PC, PS4, Xbox One, PS5 e Xbox Series X | S.