Dopo diverse ore passate su Desperados III, possiamo finalmente darvi il nostro verdetto sul titolo sviluppato da Mimimi Games (Shadow Tactics: Blades of the Shogun) e pubblicato da THQ Nordic, in arrivo il 16 giugno su PC, PlayStation 4 e Xbox One. Nello specifico, abbiamo testato la versione PS4, trovando un titolo solido, divertente, con meccaniche interessanti e ben realizzato.
Molto piacere, Mr Cooper
Desperados III è innanzitutto un prequel, che va a narrarci di come si sono incontrati i personaggi ormai storici della serie, risultando però in questo modo anche di semplice approccio per i neofiti di Desperados. Ci troviamo quindi davanti ad un RTT (Real Time Tactical) stealth con visuale isometrica, in cui seguiamo una storia che viene narrata attraverso una serie di missioni in mappe differenti. Il protagonista è John Cooper che, nelle Americhe degli anni ’70 dell’800, si troverà ad affrontare i demoni del proprio passato, alla ricerca di vendetta. Nel suo personale viaggio andrà però ad incontrare quelli che si dimostreranno preziosi alleati, nei personaggi di Kate O’Hara, Arthur “Doc” McCoy, Hector Mendoza e Isabelle Moreau. Compreso il protagonista, ognuno dei personaggi possiede abilità peculiari diverse, che andranno a cambiare anche l’approccio al gameplay. In questo senso il lavoro svolto è egregio, poiché ogni abilità differisce in maniera piuttosto decisa da un’altra, richiedendo quindi una pianificazione attenta delle azioni da svolgere.
Come già detto, Desperados III ha una struttura a missioni, ognuna delle quali ci presenta una mappa con diversi obiettivi. Il level design è di ottimo livello, presentandoci numerose strade e opzioni diverse per raggiungere un luogo specifico o ottenere una eliminazione efficace. Sono presenti nemici di tipo diverso, dai pistoleri “base” ai nemici più equipaggiati che possono essere eliminati solo in alcuni modi e non cadono in determinate trappole o diversivi. La visuale dall’alto è gestibile liberamente tramite la rotazione e lo zoom, strumenti che vi permetteranno di osservare i diversi angoli delle mappe da ogni punto di vista per individuare i punti più adatti all’infiltrazione, i nascondigli e i percorsi dei nemici. Lo spostamento dei personaggi su console viene gestito tramite la levetta sinistra, rendendo quindi i controlli decisamente diversi rispetto a una gestione con mouse e tastiera su PC; la telecamera si gestisce con la levetta destra, mentre i dorsali sono preposti alla selezione delle abilità e del personaggio specifico da controllare. La mappatura dei controlli su pad risulta essere sufficientemente funzionale, riuscendo a rendere l’esperienza meno macchinosa di quanto avrebbe potuto essere. In ogni caso è comunque presente l’ottima opzione di personalizzazione dei controlli, sia su pad che su tastiera.
Tattica
Oltre alle classiche meccaniche di un RTT, Desperados III propone agli utenti una feature denominata “Resa dei Conti“: tramite il tasto direzionale in alto è possibile attivare questa particolare meccanica, che stopperà il passare del tempo concedendo al giocatore di pianificare una serie di mosse dei personaggi, che potranno essere poi eseguite in contemporanea oppure in successione. Questo sarà estremamente utile nelle situazioni in cui sarà necessario eliminare più nemici contemporaneamente senza farsi identificare.
La bellezza di Desperados III sta però anche nella libertà di approccio concessa al giocatore: ogni mappa ha percorsi differenti tra cui scegliere e dà la possibilità di arrivare al proprio bersaglio in tempi e modi molto diversi tra loro, che sia in modo diretto o con sotterfugi più subdoli (come avvelenare una botte di whisky). Interessante anche l’inserimento di “zone neutre” in cui i nostri personaggi potranno muoversi liberamente senza allertare le guardie, ad esempio nelle strade pubbliche di una cittadina. In queste zone potrà essere utile anche ascoltare le conversazioni di passanti o nemici, in modo da ottenere, se sarete attenti, utili indizi di gameplay. Il cuore del titolo di Mimimi Games resta naturalmente quello stealth, tuttavia alcuni personaggi equipaggiano anche armi da fuoco, che possono essere utilizzate – volendo – in qualsiasi situazione per superare momenti critici. Unendo a questo la presenza della “Resa dei Conti” si potrebbe sostanzialmente trasformare il gioco in uno shooter tattico, considerando però la non elevata disponibilità di munizioni. Sta di fatto che grazie al sistema del salvataggio rapido, potrete ripercorrere ogni singola azione, sia perché non siate soddisfatti dell’esecuzione, sia che siate stati beccati e voleste ricominciare la sezione. È inoltre presente anche un opzione di accelerazione, che potrà permettervi di “skippare” le attese più lunghe, per esempio per lo spostamento di un NPC in uno specifico punto.
Molto piacevole il fatto che al termine di una missione sia possibile osservare in una sorta di replay ogni azione intrapresa dall’inizio del livello.
Il mio Desperados III
Il titolo THQ Nordic propone naturalmente diversi livelli di difficoltà: Principiante, Normale, Difficile e Desperado. Tuttavia è presenti una feature molto interessante che permette di personalizzare la propria partita, settando quindi diverse opzioni, dal numero dei nemici, alla salute e alle munizione del giocatore, alla velocità di rilevamento fino al numero di salvataggi e alla pausa durante l’attivazione della Resa dei Conti. Si tratta di un’opzione molto interessante soprattutto per i veterani del genere, che cercano sfide particolari e vogliano cimentarsi con ostacoli di diverso tipo. Esistono inoltre, naturalmente, numerosissime sfide e obiettivi nascosti nelle singole missioni, che vanno a dare alla rigiocabilità del titolo un sapore in più.
A livello tecnico, siamo davanti ad un buon risultato: nessun problema di prestazioni su PS4 Pro, con un framerate stabile e una buona risoluzione; gli ambienti sono belli e molto dettagliati, l’Intelligenza Artificiale si comporta in modo tutto sommato efficace e il level design delle mappe è di ottima fattura, dalla prima all’ultima missione. Unico difetto tangibile della versione pre day one è la lunghezza dei caricamenti, che presumibilmente sarà però oggetto di una patch correttiva. Discreta la localizzazione in italiano. L’esperienza si attesta a una più che buona longevità, che dipende naturalmente dall’abilità e dalla più o meno lentezza di pianificazione di ognuno, e che viene ad ampliarsi ulteriormente se si desidera esplorare le differenti modalità di approccio ad una missione, o sperimentare un percorso o una difficoltà diversa.
In conclusione, Desperados III è senz’altro un ottimo RTT stealth, che si propone come un must have per gli amanti del genere e come un’ottima proposta per chi abbia il desiderio di approcciarsi a questo tipo di giochi per la prima volta. Può essere infatti un’esperienza tranquilla e piacevole a livelli di difficoltà bassi, ma è quando si iniziano ad esplorare i livelli più tosti che la situazione si fa davvero complessa e nel contempo molto soddisfacente. Gli strumenti messi a disposizione del giocatore sono tanti e diversificati, l’atmosfera western della serie è come sempre avvincente e ben resa, grazie anche ad un’ottima colonna sonora, e le mappe sono ampie e complesse. Una bella proposta in un periodo non ricchissimo di uscite.