È passato un po’ di tempo da quando ci siamo imbattuti in un progetto tutto italiano, sviluppato da un studio formato da una persona (Jollypunch Games alias Gabriele Novi), ancora agli albori e che ci aveva incuriosito non poco sia per la sua originalità, sia per il divertimento provato nel testare una prima build. Parliamo di Fly Punch Boom!, originale e un po’ folle picchiaduro in uscita proprio oggi su Steam e Nintendo Switch. Siamo qui dunque per parlarvi della versione PC, che abbiamo provato grazie al codice gentilmente fornitoci da Jollypunch.
La prima cosa che si nota di Fly Punch Boom! è la scelta di design molto originale: tutti i personaggi e gli scenari di gioco presentano un’estetica unica, un po’ anime e quasi grottesca (nel senso positivo del termine), trasmettendo al giocatore l’idea che si trova davanti a qualcosa di tutt’altro che canonico. Fly Punch Boom! infatti è un picchiaduro, ma con delle regole che lo distaccano parecchio dai classici del genere, presentando un’idea piuttosto originale. Il focus principale infatti è quello di portare i due (o quattro) giocatori allo scontro diretto, che si risolve tramite dei frenetici quick-time-event, in cui quello che conta è la prontezza di riflessi e la concentrazione sul momento. Questi momenti, inoltre, sono governati da un sistema alla “sasso-carta-forbice”, in cui la scelta effettuata in quel nanosecondo a disposizione potrebbe significare successo o fallimento.
Ma, oltre agli scontri QTE, i protagonisti principali del gameplay sono anche gli scenari: questi si presentano ricchi di elementi interagibili e distruttibili (a discapito dell’avversario), oltre che pericolosissimi per i lottatori. Basterà infatti essere sconfitti in uno scontro diretto per rischiare di finire tra le fauci di un mostro orribile oppure schiacciati da un asteroide o da un palazzo in crollo. L’unico modo per salvarsi sarà risolvere un altro velocissimo QTE: se si fallirà, la sconfitta sarà servita. L’elemento interessante è che in questo sistema, è possibile vincere o perdere davvero in pochi secondi, grazie/a causa di questa soluzione basata sui tempismi e i riflessi. Nel caso opposto invece, alcuni scontri potrebbero protrarsi molto a lungo, se nessuno dei contendenti fallisce quella che potremmo definire “prova salvezza”. In generale, in ogni caso, si nota che il titolo è stato pensato principalmente per essere giocato con un gamepad.
Si tratta di un sistema di non semplicissimo approccio, ma fortunatamente è stato inserito un esaustivo tutorial, giocabile all’infinito, che spiega in modo esaustivo tutte le meccaniche presenti. Forse ad alcuni non piacerà per la sua particolarità, ma ci troviamo davanti ad una scelta che cerca di distaccarsi dal canonico e ormai quasi abusato picchiaduro, per proporre qualcosa di diverso e originale, e per questo va premiata.
Fly Punch Boom! propone una modalità Arcade, in cui sfidare la CPU, la modalità Locale 1v1 e 2v2 e la modalità Online, con la possibilità di unirsi a partite o di crearne una nuova. Inoltre è presente la modalità Storie, in cui si potranno consultare file di testo per scoprire la storia di tutti i personaggi. In questo senso, esiste anche una parte che potremmo definire di “lore” di questi particolari esseri, denominati “Punchy“: i Punchy sono una razza di esseri immortali e asessuati che si riproducono combattendo. Nella lotta tra due Punchy l’incontro dei colpi può generare abbastanza energia da creare stelle e galassie. A volte lo scontro è così potente da far nascere un nuovo Punchy, unione delle migliori qualità dei due combattenti. Nessuno sa come sia nato il primo Punchy, né se fosse prima o dopo l’Universo.
Come già detto, il gameplay di Fly Punch Boom! si basa principalmente sulla prontezza di riflessi, tuttavia non risulta affatto di semplicissimo approccio, anzi vi ci vorrà qualche match, magari contro la CPU, per abituarvi al sistema di gioco. Il passo più difficile è decidersi a utilizzare tutti i mezzi messi a disposizione dal gioco, invece di fissarsi negli scontri diretti dei QTE. Ci sono infatti meccaniche come il teletrasporto, o le super mosse che si ricaricano raccogliendo speciali item negli scenari, oltre che la possibilità di sfruttare l’ambiente per danneggiare l’avversario. La vittoria in ogni caso, si ottiene con il ko, che sia per una mossa salvezza fallita, o per l’esaurimento degli hp.
Il gioco, in ogni caso, dà certamente il meglio di sé nel multiplayer, soprattutto locale: un’ottimo modo per passare una serata tra amici, tra competizione e risate per i buffi e grotteschi avvenimenti a schermo. Quest’ultimo è uno degli aspetti più indovinati del gioco: un design estremamente originale e scanzonato, che punta tutto sul surreale e il divertente delle situazioni che si creano, tra piogge di gatti letali, lune con le chiappe e chi più ne ha più ne metta. Di contro, l’elevato numero di elementi su schermo potrebbe risultare un po’ eccessivo e distogliere l’attenzione sullo scontro vero e proprio, ma è un elemento che fa parte dell’identità del gioco. Un po’ un peccato vedere che la cura impeccabile per questi aspetti del design sia venuta improvvisamente meno nella scelta del font, sia del menù che delle istruzioni. Niente di tragico, certamente, ma ci saremmo aspettati una scelta più in linea. Nota di merito alla piacevole e scoppiettante soundtrack, firmata da Giorgiost (Jorge Olivares).
Visto l’aspetto estremamente indipendente della produzione, il risultato finale è in ogni caso degno di lode e di attenzione: un prodotto solido e con un’identità molto precisa e soprattutto originale. Fly Punch Boom! è sicuramente qualcosa che non avete mai visto e, se cercate un’esperienza con cui divertirvi con gli amici (cosa che lo rende perfetto per una piattaforma come Switch), dovreste certamente pensare di dargli una possibilità.