A poco meno di un anno dalla sua prima pubblicazione su PC, PS4, Xbox One e Nintendo Switch, Ghostrunner è finalmente sbarcato anche su PS5 e Xbox Series X | S. Il noto e particolarmente apprezzato action game che basa il suo gameplay su un sistema fortemente trial and error, con la presenza della meccanica one shot one kill, si è infatti aggiornato nella sua veste grafica alle console next-gen. Abbiamo avuto modo di mettere mano alla versione PS5 della produzione di One More Level e 505 Games, che hanno già annunciato di essere al lavoro sul secondo capitolo della serie.
Perciò ci siamo armati di spada, ma anche e soprattutto di tantissima pazienza, e ci siamo lanciati all’interno del mondo cyberpunk di Ghostrunner per la seconda volta, dopo aver provato la versione originale del titolo appena pubblicato.
Cyberpunk al massimo splendore visivo
Avendo già recensito Ghostrunner, in questa recensione ovviamente non andremo a focalizzarci troppo sulle caratteristiche del gameplay, che già abbiamo accennato in apertura. Vi diciamo solo che si tratta di un FPS fortemente improntato sull’azione, nel quale andrete a guidare un ninja del futuro, che fa dell’agilità e del movimento continuo le sue armi migliori. Il nostro protagonista si trova a scappare da una megacorporazione che vuole farlo fuori (e in realtà ci riuscirà varie volte nel corso delle nostre sessioni). Dal canto nostro noi saremo armati solo di una spada e delle nostre capacità motorie fuori dal comune. L’obiettivo sarà quindi quello di riuscire a superare le diverse aree di cui si compongono i livelli, dove troveremo diversi nemici pronti ad eliminarci.
Come detto la peculiarità del gioco consiste nel fatto che i nemici potranno essere quasi tutti eliminati con un colpo solo, ma la cosa si applica anche al nostro protagonista. Quindi dovremo essere sempre attenti a muoverci nel modo giusto, onde evitare di essere colpiti e dover ricominciare dal checkpoint, che arriva ogni volta che, all’interno del livello, supereremo una porzione piena di nemici. In questo quindi consiste la già menzionata componente “trial and error“: sbagliando si imparerà come aggirare ogni minaccia, studiando ad esempio la posizione dei nemici, oppure individuando elementi dello scenario che possiamo usare a nostro vantaggio.
In questa sede, come detto, ci limiteremo perciò a valutare il livello del “porting” su PS5 del gioco realizzato da One More Level e 505 Games. Partiamo proprio dall’elemento che viene richiamato nel titolo di questa sezione: l’aggiornamento grafico. Questo è indubbiamente l’elemento cardine del lavoro fatto dallo studio polacco. Su next-gen è infatti possibile giocare a 120 FPS, cosa che rende il gameplay ancora più “smooth”, rendendo ancora più gradevole l’impatto visivo generale, che era già un aspetto molto ben realizzato nel gioco base. Sicuramente giova a tutto il resto l’aggiunta del ray-tracing, che esalta, qualora ce ne fosse ulteriore bisogno, i colori che arrivano dalle luci al neon e migliora la resa degli effetti visivi in generale.
Arriviamo però a una cosa che, per quanto concerne la versione PS5 del titolo, ci ha lasciato molto perplessi. Ci riferiamo in particolare al fatto che, sebbene siano state implementate alcune delle novità della next-gen, altre sono state colpevolmente lasciate indietro. Mi riferisco alle peculiarità di PS5 a livello di esperienza videoludica, come ad esempio il 3D Audio ma soprattutto il feedback aptico che viene reso per mezzo del DualSense. Questi, duole dirlo, sono praticamente assenti, e sarebbero state sicuramente delle novità particolarmente gradite, dato che sicuramente avrebbero aiutato a rendere ancora più adrenalinico un titolo che sprizza adrenalina da tutti i pori.
In conclusione
La versione next-gen di Ghostrunner lo rende ancora migliore rispetto al gioco originale, che pure aveva saputo sin da subito conquistare più di un utente. Sicuramente la nuova potenza grafica delle console aiuta in questo processo di miglioramento, ma quello che abbiamo avuto modo di vedere, e si fa notare soprattutto se pensiamo alle possibilità del DualSense, è che si tratta di un “porting” che poteva davvero fare molto di più, ma si limita a svolgere il canonico “compitino“.
Di contro però c’è sicuramente un aspetto positivo legato al fatto che la versione next-gen del gioco è completamente gratuita per i suoi possessori sulle console di vecchia generazione, cosa che sicuramente lo rende più che valevole di una prova.
Ghostrunner è disponibile su PC, PS4, Xbox One, PS5 e Xbox Series X | S.