Il 24 settembre è uscito Little Big Workshop su PlayStation 4, a circa 11 mesi dal lancio della versione PC, comparsa su Steam il 19 ottobre 2010. Questo gioco sandbox di Mirage Studio vi metterà davanti ad una fabbrica che dovrete far crescere per aumentarne gli introiti, con tutti gli annessi e connessi.
Piccola grande fabbrica
Quando inizierete una nuova partita su Little Big Workshop vi troverete davanti una sorta di tavolo di lavoro, dove vedrete la vostra neonata azienda, una fabbrica per l’esattezza, prendere vita, con 3 dipendenti e 3 stanze distinte. Arriverà subito una chiamata da un certo Steve, il primissimo cliente che il gioco vi presenterà che farà poi partire un tutorial dettagliato che cercherà di mettervi subito a vostro agio col gioco.
Così apparirà la vostra azienda inizialmente
Le premesse iniziali saranno interessanti quanto simpatiche. Dovrete procurarvi attrezzature e materiali per poter portare a compimento il primo di tanti ordini, mentre vedrete i vostri 3 operai affaccendarsi e correre ovunque. Ad un certo punto uno di loro stramazzerà a terra: il gioco vi dirà che è arrivata l’ora di allestire una sala relax dove i dipendenti (che poverini saranno in azienda h24) potranno riposarsi e rifocillarsi prima di tornare a lavoro produttivi come prima. Avendo all’inizio 3 stanze potrete facilmente allestire una sala relax, un magazzino e una stanza dove mettere tutti i piani da lavoro. Ma per proseguire sarà necessario seguire passo passo il tutorial, dato che il gioco non sarà sempre intuitivo, e magari vi ritroverete ad abbandonare una partita per ricominciarne un’altra per capire bene e partire alla meglio. Segnaliamo che i comandi sono ben ottimizzati, sfruttando perlopiù i tasti dorsali per poter navigare tra i vari menu. Trattandosi di un gioco nato su PC questo poteva essere un problema, magistralmente ovviato dagli sviluppatori grazie anche alla versatilità del DualShock 4.
Ci sarà una varietà di merci che potremmo produrre, con diversi piani da lavoro e conseguente maggior spazio che verrà richiesto. Dovremo analizzare grafici tra costi e prezzi di vendita dei vari prodotti che potremo produrre, avere gli scaffali e gli spazi adatti per riporre la materia prima, vedere il nostro progresso in borsa e quindi portare la nostra azienda tra le migliori. La varietà non manca in questo simpaticissimo gioco di Mirage Studio, farete certamente fatica ad annoiarvi. Però potreste sentirvi frustrati, soprattutto nelle fasi iniziali. Infatti per ogni prodotto sarà richiesto un tipo di piano di lavoro (ferro, legno, metallo, pitturazione) e non sempre le icone vi renderanno chiarissimo di quale di questi approvvigionare la vostra azienda e in quali quantità. Vi servirà nella progettazione delle merci pertanto intuito e pazienza, per capire come allestire il laboratorio della vostra fabbrica. Inoltre all’improvviso vedrete i vostri operai fermarsi e non fare nulla, bloccati da qualcosa che dovrete comprendere: un ostacolo, materie prime insufficienti, un macchinario rotto.
Come detto quindi, la varietà non mancherà in questo sandbox, ma non mancheranno nemmeno momenti di frustrazione, soprattutto se avete poca familiarità col genere.
Alcune delle aziende concorrenti
Un inno goliardico al lavoro
Little Big Workshop è un titolo simpatico, che introduce in maniera divertente (ma non troppo) nel mondo del lavoro, perlomeno inteso in maniera videoludica secondo la concezione dei ragazzi di Mirage Studio. Se da un lato avremo da calcolare costi e ricavi, spazi, manodopera e macchinari necessari, dall’altra ci troveremo davanti a situazioni da non prendere troppo sul serio. Ci riferiamo per esempio al fatto che i nostri operai saranno disponibili per tutte le 24 “ore”, tolta la lunga pausa relax che gli servirà a riprendersi e tornare efficienti come e più di prima. Nella vita reale è inconcepibile pensare una cosa del genere, e per fortuna ci sono tante leggi che regolano diversi di questi aspetti. Stiamo però parlando di un videogioco, quindi la cosa va presa alla leggera, come giusto che sia, e la presenza degli operai ci aiuterà solo a diventare una grande azienda virtuale, sotto tutti gli aspetti.
Conclusioni
“Inizia qui la tua scalata al miliardo”. Recitava così Gerry Scotti un po’ di anni fa quando dava il benvenuto al concorrente di turno nel famoso gioco “Chi vuol essere milionario?” E proprio quella frase riassume l’inizio della vostra avventura in Little Big Workshop, dandovi l’idea delle tante insidie che troverete lungo il percorso. Il titolo di Mirage Studio è divertente, inizialmente vario ed ha un ampio tutorial che vi permette di entrare al meglio nelle meccaniche della vostra nuova “azienda”. Come molti sandbox però, potrebbe annoiare dopo un po’ di ore, oppure farvi attaccare in maniera da non voler più mollare il pad. Nonostante la varietà di merci da produrre e rivendere e vari menu da approfondire e sfruttare a proprio vantaggio, a un certo punto potrebbe sembrarvi di fare più o meno le stesse cose, ma in scala maggiore, per poter appunto prediligere il profitto e la crescita dell’azienda.
Ma tutto sommato Little Big Workshop diverte, vi permetterà di trascorrere un numero indefinito di ore producendo praticamente qualunque cosa e avendo a che fare con decine di clienti. Il titolo era disponibile su Steam da circa un anno, e ora fa il suo approdo su PS4 al medesimo prezzo, cioè 19,99 €. Consigliato se adorate giochi genere sandbox e magari vi piace approcciare in qualche modo il mondo imprenditoriale, ovviamente con le dovute misure.