Un saluto a tutti, cari appassionati di Magic L’Adunanza e bentornati su queste pagine per una nuova puntata della nostra rubrica Lotus Vale! La settimana scorsa avevamo concluso con le classifiche di Aetherdrift, l’ultima espansione di Magic uscita proprio questo mese e ci eravamo ripromessi di dedicare la puntata successiva – che ovviamente sarebbe proprio questa – al Pro Tour dal momento che questo importante torneo si è proprio tenuto questo week end appena concluso. Ovviamente procederemo come sempre ad una dettagliata analisi dell’evento punto per punto ma prima di entrare nel vivo della puntata però vi ricordo che potete trovare tutto quello che vi serve su Magic, Yu-Gi-Oh! e tanto altro sul sito di Fantasia Store. Bene, detto questo proseguiamo con la Lotus Vale di oggi:
Che formato c’era e qual era il metagame?
A parte naturalmente il limited che era caratterizzato dal formato draft di Aetherdrift come da tradizione in questo caso i 250 e passa giocatori dovevano cimentarsi con lo Standard per trovare il mazzo più adatto a dominare il meta. Diciamo fin da subito che tutto sommato le attese sono state abbastanza confermate ma c’è stata anche qualche sorpresa, ma andiamo con ordine e diamo un’occhiata a tutte le varie percentuali dei mazzi più giocati:
Beh come da ormai anni a questa parte ci si aspettava che comunque un mazzo aggressivo rosso si sarebbe visto dal momento che questo colore è sempre onnipresente nei tornei competitivi di Standard ma trovo comunque interessante che la versione di gran lunga preferita sia stata quella col verde Gruul Mice (18,9%) piuttosto che quella più canonica di Mono Red (solo 3,2%). Detto questo non stupisce nemmeno la presenza notevole (16,6%) di Esper Pixie che tuttavia però ha abbastanza deluso a livello di risultati mentre in terza posizione troviamo Domain Overlords (15,2%), il mazzo che alla fine ha portato a casa il torneo come vedremo tra poco. Finora nessuna sorpresa anche se va registrata anche la discreta presenza di Jeskai Oculus che si attesta sul 6% mentre a completare la torta troviamo una serie di altri archetipi minori che globalmente non hanno lasciato più di tanto il segno.
Com’era composta la top 8?
Proseguiamo l’analisi di questa Lotus Vale dando un’occhiata alla top 8 che ci siamo ritrovati domenica dopo 16 combattuti round (10 di costruito + 6 di limited):
Su 8 mazzi abbiamo alla fine avuto ben 3 Domain Overlords che di fatto si è rivelato sicuramente l’archetipo più performante ad alto livello soprattutto perché dopo una veloce dipartita di Mono Red e una più combattuta di Jeskai Oculus e dell’intrigante Golgari Graveyard (che ho provato un po’ ma che non mi convince in alcuni match up) alla fine abbiamo avuto una finale proprio tra due copie di questo deck! Anche in questo caso è stato necessario arrivare alla quinta e decisiva partita ma nel momento più teso il giocatore di lunga data Matt Nass – che aveva tra l’altro chiuso con 8 vinte e 0 perse la prima giornata del torneo – è riuscito a chiudere i giochi con un attacco davvero in massa.
E il mazzo del vincitore?
Come detto prima stiamo parlando di Domain Overlords, sostanzialmente una nuova variante più recente di Domain Ramp e cioè un archetipo non certo nuovo a questi risultati: come tutti gli archetipi Ramp l’obiettivo è accelerare quanto più velocemente possibile andando a calare in campo un sacco di terre per poi chiudere appunto con i suddetti Overlords. Ma eccovi la lista di riferimento:
In questa sede non voglio dilungarmi troppo perché facciamo una disanima più generale e non unicamente dedicata all’analisi di questo mazzo ma vi basti sapere che anche qui sono presenti tutti gli elementi che di solito caratterizzano un archetipo di questo genere: l’immancabile Up the Beanstalk per fare vantaggio carte, un nutrito parco di rimozioni singole e di massa ed infine la combo a tre Overlord Bianco + Overlord Verde + Zur.
Non solo questi due bestione sono davvero difficili da contrastare quando possono attaccare ma possiamo anche giocarli prima del tempo grazie alla meccanica Impending e anche facendo così peschiamo una carta se abbiamo Up the Beanstalk in campo! Come se non bastasse la vera interazione assurda la otteniamo grazie a Zur, Eternal Schemer che completamente dal nulla può entrare sul campo di battaglia e trasformare questi bestioni in creature (o anche altri incantesimi come Leyline Binding ecc) dando loro anche la bellezza di deathtouch, lifelink e hexproof! Di certo questo archetipo è davvero tosto da affrontare specialmente per i vari altri mazzi midrange eventualmente presenti ma se volessimo batterlo cosa sarebbe meglio scegliere? A naso direi di puntare su un mazzo di controllo magari Azorius o Dimir o addirittura sul mazzo combo Azorius Omniscience con cui tra l’altro ho fatto recentemente risultato ma questa è un’altra storia!
Conclusioni
Bene, spero vi sia piaciuta la disamina rapida del Pro Tour appena concluso a cui abbiamo dedicato questa Lotus Vale! Ci tenevo a dare un’occhiata approfondita al metagame in modo da capire quali mazzi possiamo aspettarci qualora volessimo provare ad entrare in classifica su Arena sfruttando quest’ultima settimana del mese corrente di febbraio. Devo dire che sono stato abbastanza soddisfatto di questo PT perché lo Standard che abbiamo avuto magari non sarà stato quello più ispirato di sempre ma per lo meno la varietà di mazzi c’era e abbiamo anche molto su cui riflettere nonché idee nuove da provare. Fatemi sapere la vostra comunque nei commenti, vi è piaciuto questo torneo? Lo avete seguito il Pro Tour? Detto questo per oggi è tutto ma prima di lasciarvi vi raccomando nuovamente di controllare il sito Fantasia Store senza dimenticare che con acquisti uguali o superiori a 69€ non ci saranno spese di spedizione. Detto questo non mi rimane che salutarvi e darvi appuntamento alla prossima puntata della nostra Lotus Vale, sempre e solo su natural born gamers.it!