Un saluto a tutti, cari appassionati di Magic L’Adunanza e benvenuti su queste pagine per una nuova puntata della nostra rubrica Lotus Vale! Quest’ultimo mese è stato caratterizzato, come ben sapete, dalla prepotente entrata in scena della nuova espansione Phyrexia: All Will Be One che abbiamo naturalmente analizzato in tutte le salse sia con le nostre usuali classifiche che col primo segmento ‘What’s the Pick’ della settimana scorsa. Come da tradizione ad ogni nuovo set che esce la Wizards of the Coast tiene sempre un Pro Tour, il torneo più importante dell’anno insieme ai mondiali, anche per verificare l’influenza delle nuove carte nei vari formati. In questa Lotus Vale parleremo proprio di questo torneo-caratterizzato dai formati draft e pioneer-che è stato vinto dall’Hall of Famer Reid Duke proprio ieri al culmine di una top 8 davvero interessante e combattuta. Prima di cominciare però vi ricordo che potete trovare tutto quello che vi serve su Magic, Yu-Gi-Oh! e tanto altro sul sito di Fantasia Store. Bene, detto questo bando alle ciance ed entriamo nel vivo dando un’occhiata come prima cosa al metagame che ha caratterizzato il torneo:
Rakdos Midrange e Mono-Green Devotion sono stati dunque numericamente i mazzi più presenti ma c’è comunque stato un bell’equilibrio, non trovate? Questa diversità tra l’altro si è riscontrata anche nella top 8 della quale facevano parte oltre al già citato Reid Duke (Izzet Creativity) anche altri 2 Hall of Famer quali Shota Yasooka (Rakdos Midrange) e Gabriel Nassif (Izzet Creativity) oltre a Takumi Matsuura (Mono White Humans), Chris Ferber (Lotus Field Combo), Derrick Davis (Enigmatic Fires), Nathan Steuer (Lotus Field Combo) ed infine Benton Madsen (Selesnya Auras). Per chi non fosse riuscito ieri a seguirla ecco come è andata la top 8 disputata proprio ieri e trasmessa in diretta:
Come potete vedere i quarti di finale sono stati tutti abbastanza a senso unico (a causa dei vari match up non sempre equilibrati) tranne quello proprio di Reid Duke che è riuscito a rimontare sotto 0-2 contro Steuer per poi sconfiggere in semifinale Davis e il suo innovativo Enigmatic Fires trovando in finale un Benton Madsen che aveva fatto fino ad allora terra bruciata attorno a se. Una volta partito l’ultimo match però Duke è partito a razzo e alla fine ha dominato la scena vincendo con un secco 3-0 e riuscendo così ad aggiungere finalmente al suo già nutrito Palmarès quel titolo di Pro Tour Champion che fino ad allora gli era mancato. Vittoria meritata a mio modo di vedere, era nell’aria già da qualche turno ma eccovi il momento clou:
🎉Congratulations to @ReidDuke , the #PTPhyrexia CHAMPION!🎉 pic.twitter.com/IssK6k02hQ
— PlayMTG (@PlayMTG) February 19, 2023
Abbiamo appena visto insieme il momento conclusivo del torneo ma penso che sia doveroso adesso dare un’occhiata più nello specifico al mazzo del vincitore e discuterlo insieme, per concludere al meglio la Lotus Vale di oggi:
Spesso capita che il blu come colore sia adatto, magari in combinazione con un altro, per mettere giù un combo deck molto potente e solido anche grazie sia alle sue contromagie che naturalmente i suoi peschini e questo è sicuramente un esempio niente male. L’archetipo di questa Lotus Vale mira a pescare quante più carte possibili generando nel mentre almeno un paio di pedine creatura per poi chiudere dal nulla con la seguente combinazione di carte:
Indomitable Creativity viene giocata con X=2 e distruggendo due creaturine può direttamente metterci in gioco dal mazzo sia Xenagos, God of Revels che Worldspine Wurm (ovviamente se sono come in questo caso le uniche creature del mazzo) e ovviamente il gigantesco essere può subito attaccare come 30/30 travolgere chiudendo dunque verosimilmente il game. L’importante è contare bene i danni perché bisogna essere al 100% sicuri che basti un solo attacco per chiudere le ostilità. Se seguite la Lotus Vale da tempo dovreste sapere che apprezzo molto combinazioni così letali ma al tempo stesso semplici ed è molto interessante che questo archetipo può passare postside a mazzo di controllo molto efficacemente togliendo ogni punto di riferimento al nostro avversario: proprio questa strategia è stata usata molto bene da Reid soprattutto ai quarti di finale. Decisamente un archetipo che merita di essere provato, anche perché è anche in grado di fronteggiare efficacemente la maggior parte degli avversari.
Conclusioni
Non male come Pro Tour, ho seguito alcune fasi in diretta e devo dire che non mi è dispiaciuto affatto, soprattutto durante la top 8 che come detto precedentemente è stata molto varia sia a livello di giocatori che di mazzi. Fatemi sapere la vostra, quale tra tutti gli archetipi di questa Lotus Vale vi ispira di più? Per oggi è tutto ma prima di lasciarvi vi raccomando nuovamente di controllare il sito Fantasia Store senza dimenticare che con acquisti uguali o superiori a 49€ non ci saranno spese di spedizione. Detto questo non mi rimane che salutarvi e darvi appuntamento alla prossima puntata della nostra Lotus Vale, sempre e solo su natural born gamers.it!