Buona Pasqua appassionati di Magic l’Adunanza e ben ritrovati sulle pagine della nostra rubrica Lotus Vale! Come già ricorderete dalla puntata scorsa ormai manca poco all’uscita della nuova espansione Strixhaven e dopo averne discusso insieme quest’oggi ci concentreremo sugli spoiler che a questo punto sono quasi del tutto completi. Inutile che dire che molte carte hanno attirato la nostra attenzione e sarà interessante nelle prossime settimane verificare il loro impatto nei maggiori formati del nostro gioco di carte preferito, prima di cominciare però vi ricordo che potete trovare tutto quello che vi serve su Magic, Yu-Gi-Oh! e tanto altro sul sito di Fantasia Store, dove potrete inserire il nostro codice “NBG2020″ per ottenere il 10% di sconto. Detto questo cominciamo pure a dare un’occhiata approfondita alla nuova espansione cominciando da i principali ‘cicli’ di carte:
1) Nuove terre doppie
Ormai sappiamo bene che ogni nuovo set rilasciato contiene quasi sempre nuove terre doppie che solitamente non trattiamo spesso perché sono fin troppo ovvie e doverose inclusioni nei mazzi ma è chiaro che soprattutto in standard saranno la base di molte strategie a più colori e quindi vi consigliamo caldamente di tenere da parte alcune wildcards per procurarvele o farete davvero fatica a far girare bene i vostri deck. La cosa singolare di queste lande è che vanno a completare un ciclo di terre doppie rare cominciato addirittura 11 anni fa con Innistrad che aveva fatto uscire Choked Estuary, Foreboding Ruins, Fortified Village, Game Trail, e Port Town: ai tempi avevano trovato tanto spazio in standard ma poco negli altri formati più vecchi, vedremo come se la caveranno questa volta.
2) Nuovo ciclo di draghi fondatori
Avevamo già discusso dell’importante esistenza delle cinque accademie di Arcavioa, il piano dimensionale sul quale è ambientato il nuovo set. Ebbene finalmente abbiamo l’occasione di conoscere i loro cinque capi supremi: i draghi antichi Shadrix, Galazeth, Beledros, Velomachus e Tanazir! I veterani del nostro gioco di carte preferito ricorderanno bene i vecchi cicli di draghi mitici e questo è il nuovo gruppo di bestiole, cosa ne pensate? Quali tra i cinque vi convincono di più? Personalmente i due più forti ritengo che siano Tanazir in quanto non costa tanto, ha un effetto rilevante appena entra e se rimane in vita fino alla fase di attacco successiva può davvero combinare i disastri e anche Velomachus che è sì molto costoso ma oltre a volare ha rapidità, vigilanza e può subito trovare e castare a gratis una stregoneria che costi fino a 5 mana (pari alla sua forza) tra le prime sette carte del mazzo. Guardando gli altri Galazeth può forse dire la sua più in altri formati come Historic dove sono presenti molti artefatti a basso costo che potrebbero generare mana (in standard non so se riuscirà a lasciare il segno vista la competizione serrata con Goldspan Dragon), Shadrix potrebbe saperne ma ha lo svantaggio che costringe a dare qualcosa di positivo anche al nostro avversario cosa che non è quasi mai il massimo in Magic. A chiudere infine Beledros, troppo costoso e legnoso ma forse giocabile come finisher in qualche mazzo Golgari o Jund che possa generare tante vite e utilizzare tutto il mana possibile. Sicuramente non è un ciclo di carte insensato ma potrebbe avere qualche applicazione interessante anche se rimane da vedere quali mazzi gioveranno dall’aggiunta di questi simpatici volatili.
3) Nuovo ciclo di comandi bicolori
Ecco un altro ciclo classico che ritorna, quello dei comandi bicolori uno per ogni accademia naturalmente. Questo genere di carte combina sempre svariati effetti che presi singolarmente magari non hanno un grande impatto ma la versatilità notevole di questi istantanei o stregonerie solitamente dà loro parecchia importanza specialmente nello standard. Tra tutte le due più forti sembrerebbero Silverquill Command (pur essendo stregoneria funge sia da removal che da rianimino/peschinoo) e soprattutto Prismari Command che è abbastanza economico, è istantaneo e porta una serie di effetti interessanti e ben amalgamati. Per carità globalmente sembrano inferiori alle loro vecchie controparti ma sono convinto che faranno capolino nel formato nelle prossime settimane.
4) Nuovo ciclo di maghi bicolori
Concludiamo i cicli di Strixhaven di oggi con un altro ciclo classico: i maghi di gilda o, come in questo caso, di accademia. Parliamoci chiaro, generalmente queste carte sono forti solo in limited (specialmente in draft) e sembra davvero questo il caso per quello di Lorehold e quello di Silverquill ma non mi stupirei se invece gli altri due trovassero spazio anche in standard. Il Prismari infatti in un Izzet con tante spell istantanei o stregonerie può arrivare ad infliggere molti danni ed è forse quello che più probabilmente troverà spazio ma anche il suo compagno Golgari è piuttosto interessante: vero che con quei colori è più difficile costruire un mazzo che possa abusarne ma il payoff non è per nulla male e un tentativo si potrebbe davvero fare.
Conclusioni
Bene, per oggi siamo alla conclusione, ci siamo limitati a discutere insieme i 4 principali cicli di carte mentre prossimamente andremo più nello specifico andando a vedere insieme come sempre le carte migliori anche se, lo ammetto, sto tenendo d’occhio con ancor maggiore interesse l’Archivio Mistico che promette di impattare notevolmente il formato Historic fin da subito. Per oggi abbiamo finito, ma prima di lasciarvi vi raccomando nuovamente di controllare il sito Fantasia Store, dove potrete utilizzare il codice “NBG2020” per avere il 10% di sconto, senza dimenticare che per acquisti uguali o superiori a 49€ non ci saranno spese di spedizione. Non esitate a lasciare un commento e arrivederci alla prossima puntata, sempre e solo su Natural Born Gamers!