Un saluto a tutti e ben ritrovati per una nuova puntata della nostra rubrica Lotus Vale! La scorsa settimana c’eravamo dedicati al nuovo draft con Strixhaven mentre quest’oggi torneremo finalmente a quello che è al momento di gran lunga il mio formato preferito, Historic. Ebbene si dà il caso che, miracolosamente, sia riuscito per la prima volta a chiudere nei primi 1200 nella ladder di constructed per il mese scorso di aprile guadagnando così la qualificazione al prossimo evento qualifier per lo Strixhaven Championship! Eccovi come prova la mail che mi è arrivata qualche giorno dopo dalla Wizards of the Coast:
Al di là della posizione (la 728 assoluta anche se ero arrivato anche addirittura alla 229) la cosa più importante da notare è che naturalmente non sarà di Historic il torneo e quindi dovrò purtroppo giocare Standard, formato che al momento non è certo al suo massimo. Quella è però una storia per un altro giorno, concentriamoci sul tema di oggi, il mazzo che mi ha permesso di raggiungere quest’ottimo risultato: Dimir Rogues. Questo archetipo lo avevo snobbato nello standard perché era un po’ troppo noto e la gente era davvero preparata ad affrontarlo ma in Historic, specialmente grazie anche alle nuove aggiunte dell’ultimo set, mi ha convinto fin da subito facendomi vincere buona parte dei match ai quali ho preso parte cosa davvero fondamentale perché una volta raggiunto il rango Mythic ogni sconfitta pesa per il ranking totale. Prima però vi ricordo che potete trovare tutto quello che vi serve su Magic, Yu-Gi-Oh! e tanto altro sul sito di Fantasia Store, dove potrete inserire il nostro codice “NBG2020″ per ottenere il 10% di sconto. Detto questo veniamo subito alla lista:
Come immaginerete il mazzo prende molte dalle carte già presenti in standard (non spenderemo tanto tempo su Lurrus che comunque è un aggiunta importante che occupa anche un posto della side) ma riceve anche notevoli upgrade sia per quel che riguarda le interazioni (rimozioni e scartini) che soprattutto per le contromagie e peschini, ma andiamo con ordine carta per carta:
1) Creature Rogues:
Ogni mazzo Rogues che si rispetti dovrebbe sempre annoverare il full play set di ognuna di queste tre creature che diventano più forti quando il nostro avversario ha almeno 8 carte nel suo cimitero. L’obiettivo naturalmente è quello di macinare il più velocemente possibile il nostro opponent quindi l’ideale sarebbe giocare per primo il Thieves’ Guild Enforcer e poi il Soaring Thought Thief prima di dichiarare un’attacco ma la cosa più importante da ricordare e di NON lasciarsi MAI tappati fuori: prendetevela con calma e cercate sempre di tenervi mana stappato per neutralizzare magie pericolose o perlomeno giocate prima uno scartino così da cautelarvi un po’. Il Merfolk Windrobber è forse il più debole all’inizio ma è anche il più forte dei tre in combo con Lurrus dal momento che può bloccare e sacrificarsi per farvi pescare una carta ogni turno. Da notare che oltre a usare Lurrus come compagno abbiamo anche a disposizione il mono Agadeem’s Awakening per riportare in campo le nostre creature dal cimitero.
2) Rimozioni e scartini
Per questo mazzo è molto importante avere a disposizione alcune carte che interagiscano con il nostro avversario e soprattutto siano poco costose e la presenza di questi tre pezzi è uno dei motivi che mi fanno preferire di gran lunga questo archetipo in Historic che non in standard. Fatal Push è davvero un’ottima removal e in combo con la terra Fabled Passage può arrivare a distruggere una creatura che costi fino a 4 mana mentre sia Inquisition of Kozilek che Thoughtseize ci consentono di togliere carte preziose alla mano del nostro avversario e specialmente postside ci difendono da carte molto pericolose come Rest in Peace o Scavenging Ooze (la prima soprattutto è davvero un problema per questo mazzo). A proposito degli scartini non è semplice decidere se giocare 4 copie di uno o dell’altro ma ultimamente sono a favore dello ‘split’ 2-2 per coprire tutti gli scenari e non rischiare di avere carte in mano inutili.
3) Contromagie
Memory Lapse è davvero una aggiunta perfetta per questo archetipo: grazie al Mistycal Archive abbiamo a disposizione praticamente una Counterspell in quanto per questo mazzo non è certo un problema macinare le carte del grimorio dell’avversario. Drown in the Loch invece è la carta che tiene insieme tutto in Dimir Rogues in quanto funge molto bene sia da rimozione che da contromagia a seconda delle situazioni. Ricordate solo di tenere d’occhio il numero di carte nel cimitero dell’opponent (su Arena fortunatamente c’è il counter) perché l’efficacia di questa carta dipende da quello!
4) Peschini
Brainstorm è un’altra gradita aggiunta dell’archivio che nonostante non sia al suo massimo visto che solo Fabled Passage ci rimescola il mazzo ha comunque la sua utilità: mi raccomando però non innamoratevi troppo di questa carta e cercate di non tenere tante mani in cui vi affidate troppo a lei perché se vi farà vedere 2 o 3 brutte carte dovrete arrangiarvi! Into the Story invece è a mani basse una delle carte più importanti in quanto ci può permettere di pescare ben 4 carte ma tenete bene a mente che come avrete notato funziona bene solo se il vostro avversario ha 7 o più carte nel cimitero. Cercate di giocarla quindi più tardi delle altre carte e quando avete il controllo del board castatela in sicurezza o meglio ancora aspettate di avere sei mana e di essere coperti da un Memory Lapse/Drown in the Loch.
5) Sideboard
La sideboard è abbastanza un work in progress per la verità ma attualmente contiene alcune contromagie aggiuntive come Mystical Dispute (per il mirror e i control decks), il classico Negate e Aether Gust (particolarmente utile contro Gruul o i mazzi col verde o rosso), un paio di Grafdigger’s Cage, due Cling to Dust (utili contro Burn o Rakdos Arcanist) ed infine alcune rimozioni tra le quali spicca Crippling Fear che se usata bene può risultare davvero devastante in particolar modo contro i mazzi tribali o con tante creature piccole. Non sarebbe male aggiungere qualche carta determinante in più, come magari Zareth San (anche se è un po’ costoso) o addirittura un planeswalker (come ad esempio Narset) ma non è nemmeno facile capire cosa togliere, questo è poco ma sicuro.
Conclusioni
Eccoci dunque alla fine anche di questa ‘deck tech’, cosa ne pensate del mazzo? Sono onesto, sarei bugiardo se dicessi che è stata una run senza problemi visto che avevo raggiunto il risultato a metà mese e com’è normale ho avuto alcuni alti e bassi ma globalmente mi sono trovato molto bene contro i mazzi lenti come Sultai o i controlli mentre male contro i mazzi più veloci come mono nero aggro o anche Izzet Phoenix. Valutate dunque bene il metagame, perché ovviamente Historic è piuttosto mutevole come formato ma vi consiglio Dimir Rogues perché oltre ad essere uno dei tier è davvero molto divertente da giocare! Per oggi è tutto ma prima di lasciarvi vi raccomando nuovamente di controllare il sito Fantasia Store dove potrete utilizzare il codice “NBG2020” per avere il 10% di sconto senza dimenticare che per con acquisti uguali o superiori a 49€ non ci saranno spese di spedizione. Detto questo non mi rimane che salutarvi e darvi appuntamento alla prossima puntata della nostra Lotus Vale, sempre e solo su natural born gamers.it!