Party Hard 2 approda su console
Party Hard 2, l’attesissimo sequel del celebre Party Hard sviluppato da tinyBuild (publisher di produzioni indipendenti come Hello Neighbour), finalmente è arrivato anche su PS4, Xbox One e Nintendo Switch.
Il gioco, per chi non conoscesse il franchise, è uno stealth game in cui impersoniamo un serial killer la cui missione è rovinare le feste altrui.
L’incipit della storia è molto semplice e accattivante: siamo un semplice lavoratore costretto a svegliarsi presto ogni mattina per raggiungere il suo posto di lavoro per poi ritornare a casa, svagarsi e tornare a dormire. Ancora e ancora. Fino a quando degli insulsi festaioli non decidono di organizzare di fianco casa un party a base di alcol, droga e musica ad alto volume. Un mix micidiale che farà ribollire il sangue al nostro protagonista che, per trovare la sua pace interiore, sarà costretto a sabotare feste su feste e un cartello della droga per poter dormire in pace.
Il gameplay
In Party Hard 2 il giocatore è subito catapultato in un menù semplice e gradevole, con poche informazioni ma chiare e concise, tra cui la possibilità di giocare in co-op locale. Poco dopo veniamo invitati nella selezione del nostro personaggio, potremo scegliere tra ben 4 differenti assassini ognuno con le proprie skills e armi, nonchè la difficolta del gioco (media o difficile) e poi… via ad far fuori i malcapitati della nostra furia omicida!
Il titolo non è dotato di un vero e proprio tutorial, infatti il primo livello serve per svezzare il giocatore ed introdurlo alle meccaniche in game: tramite alcuni info-point capiamo come usare la nostra arma principale per killare le vittime e come disfarci del cadavere. I comandi sono abbastanza semplici e di facile apprendimenrto, nonostante richiedano qualche tentativo errato per padroneggiarli alla perfezione.
Per superare il livello sarà necessario spuntare alcuni obbiettivi che ci vengono proposti, come uccidere determinate persone, provocare esplosioni o sabotare particolari meccanismi. Le quest si possono completare in molti modi diversi, il più privilegiato è ovviamente la tecnica stealth, ovvero uccidere senza essere visti, perché non appena un NPC ci vedrà commettere un omicidio non si farà scrupoli a chiamare la polizia che inizierà a cercarvi per arrestarvi, nonostante ci sia la possibilità di scappare ho riscontrato che è molto complicato, in quanto la velocità di camminata degli agenti è nettamente superiore a quella del nostro serial killer e lo scatto del protagonista dura qualche secondo, troppo poco per poter sfuggire; inoltre affrontarli di petto è un vero e proprio suicidio: per uccciderli servono almeno un paio di colpi della nostra arma, invece ai poliziotti basterà un pugno per mettervi k.o. In parole povere state attenti a non farvi beccare!
Un altro modo che ho trovato molto carino per uccidere le persone è sfruttare l’ambiente circostante, rompendo o attivando particolari oggetti si darà luogo a esplosioni o folgorazioni ottenendo così numerose kill contemporaneamente senza essere incolpati dell’accaduto, insomma fuoco alle polveri! In Party Hard 2 inoltre è presente un sistema di crafting: raccogliendo due oggetti craftabili basta tener premuto il pulsante indicato per iniziare la creazione, in questo modo è possibile fabbricare molotov, bottiglie di acido, taniche esplosive e molto altro.
Per semplificare la ricerca dei target e degli oggetti utilizzabili è stata aggiunta la party vision, in grado di evidenziare le cose più rilevanti ed utili all’interno del livello.
Oltre alle quest principali possiamo trovare numerose altre side quest che ci faranno guadagnare vari punteggi così divisi: criminale, assassino, stealth e mistico. Mano a mano che questi punteggi salgono nel corso della storia si possono sbloccare oggetti che potranno essere usati nei vari livelli.
Party Hard 2 offre anche delle bossfight che ho trovato molto semplici e poco valorizzate, ma posso capire la scelta degli sviluppatori nel concentrarsi più sui livelli “tradizionali” tipici del marchio piuttosto che nei livelli con i boss.
Nel gioco non ho trovato particolari bug, se non qualche volta venga allertata la polizia per arrestarvi anche senza aver commesso nessun crimine. Trovo un po’ frustrante il fatto che alcuni oggetti delle ambientazioni possano uccidervi se attivati, ad esempio far cadere una mensola nonostante il nostro personaggio sia sotto di essa; altra piccola nota dolente sono alcuni NPC adepti ad uccidere il nostro serial killer che, nonostante siate veloci ad ucciderli prima voi, ti colpiscono lo stesso facendoti perdere e quindi riniziare da capo il livello. Un punto debole ma anche di forza di Party Hard 2 è la sua natura randomica, infatti tutti gli oggetti raccoglibili e i personaggi da uccidere spawnano diversamente ad ogni partita, rendendo il tutto un pizzico più complicato se si vogliono adottare determinate strategie. A parte queste piccole considerazioni, il gameplay resta molto valido e piacevole.
Ambientazione e musica
Come avrete potuto notare dalle immagini Party Hard 2 offre al giocatore un’ambientazione 3D, unita alla pixel-art 2D dei personaggi. L’effetto creato è una piacevole combinazione che si incastra alla perfezione, con giochi di luci e ombre molto interessanti e ben curati. Purtroppo non è dello stesso avviso il reparto sonoro del gioco: le musiche presto iniziano a ripetersi in loop, creando monotonia al gioco.
In conclusione…
Party Hard 2 è sicuramente uno dei titoli indie da provare almeno una volta, un must per chi ha giocato al primo capitolo. Piacevole da giocare e divertente nell’escogitare strategie per uccidere più persone possibile, gioco davvero ben ottimizzato senza rilevanti bug e con una grafica molto curata. Molto consigliato nel caso vogliate intrattenervi divertendovi, infatti la storia non dura più di 3 ore se siete veloci nell’apprendere le tecniche per non farvi arrestare o morire. Invece, se volete completare tutti gli obbiettivi del gioco e rifare ogni livello con ogni personaggio, la sfida aumenta notevolmente così come le ore di gioco.
E voi prenderete questo gioco? Avete già giocato al primo capitolo? Fateci sapere nei commenti cosa ne pensate.