Abbiamo provato per voi il nuovissimo capitolo di Super Seducer, il simulatore di seduzione per uomini ideato da Richard La Ruina. Non è stato facile confrontarsi con un titolo così controverso: certe scelte degli sviluppatori sono in grado di lasciare a bocca aperta anche i giocatori meno casti!
La seduzione in terza parte
Super Seducer 3 è il terzo capitolo dell’omonima serie sviluppata da RLR Training Inc: il gioco appartiene alla categoria dei FMV (Full-motion Video), titoli in cui la sezione narrativa è interamente presentata da video pre-registrati: atipica variante delle più ortodosse avventure grafiche.
Vestendo i panni del sex symbol protagonista della vicenda, il giocatore si ritroverà a dover scegliere i vari approcci di seduzione per riuscire a conquistare la ragazza desiderata. Il gioco presenta più livelli differenti e ognuno di essi è ambientato in una location unica; a variare non è solo il contesto ma anche la donna in questione, pronta a incarnare diverse tipologie – stereotipate ma ci torneremo dopo – di carattere e aspetto fisico. Le scelte prese dal giocatore influenzeranno fortemente lo sviluppo della trama: troppe scelte sbagliate porteranno ad un penoso game over in cui la ragazza manda a quel paese l’aspirante casanova. Al contrario, riuscire a rispondere esattamente permetterà di avanzare positivamente nel progetto seduttivo.
I vari scenari disponibili propongono una scelta variopinta di situazioni:
- Seduzione al supermercato
- Palestra: esercizi di corteggiamento
- La cosa a tre (parte 1 e 2)
- Portala a letto (parte 1 e 2)
- Dai messaggini al sesso (parte 1 e 2)
Altri livelli saranno rilasciati con la versione definitiva del gioco: quelli più scabrosi sono stati censurati nella nostra versione in analisi per permetterne lo stream su piattaforme pubbliche come Twitch e YouTube.

La schermata di selezione dei capitoli
Le due vie del seduttore
Giocando Super Seducer 3 è inevitabile che la situazione possa sfociare nella più completa ilarità. Questo è dato non solo dall’evidente fattore di imbarazzo che un titolo simile può creare nel giocatore, con le sue massime seduttorie tanto strampalate quanto stereotipate – ne citiamo una: “evitate di far pagare prima alla cassa la ragazza che vi interessa o potrebbe interessarsi al cassiere” – ma anche dalla presenza costante di scelte e situazioni selezionabili totalmente immorali e folli, al limite del paradossale. Si tratta di frasi o gesti che spesso e volentieri sfociano nella sfera più volgare possibile (delle genuine esibizioni di perversione estrema) e che sono state inserite con l’unico scopo di divertire il giocatore. Queste scelte, infatti, porteranno naturalmente alla sconfitta il giocatore, che sarà costretto – dopo averne selezionate troppe – a dover ricominciare da capo il livello, perdendo i progressi raggiunti con la presunta amante. Ciò che è ammirevole è la dedizione di RLR Training Inc, che non si è limitata allo scrivere qualche zozzeria da inserire tra le opzioni ma ha deciso di filmare interamente e dunque includere nell’opera le conseguenze di queste scelte negative: le situazioni boccaccesche prendono dunque forma e vita sotto gli occhi del giocatore, ripagandone il coraggio al pari del celeberrimo Signor Giancarlo e le sue Amazzoni.
Per chi invece volesse giocare in modo più serio – si fa per dire – e cercare dunque di seguire la via del dongiovanni perfetto, Super Seducer 3 permette di cambiare alcune opzioni di un livello già completato. Pur senza aver raggiunto il finale migliore, il giocatore potrà apportare alcune modifiche allo stile di gioco, eliminando per esempio le risposte sbagliate al 100% (attivando dunque la Modalità Seria) o decidendo di fare a meno dei consigli di Richard, una sorta di commento dell’esperto che verrà riprodotto dopo la selezione di una risposta perfetta o mediocre. Le scelte pessime/paradossali, invece, si commentano da sole.

Certe risposte si mimetizzano davvero bene.
Tante vie di successo
La rigiocabilità non manca di certo: in Super Seducer 3 ogni sezione può essere rigiocata più e più volte, in modo da poter testare tutte le possibili scelte e raggiungere i diversi finali di ogni livello. La possibilità di poter saltare i dialoghi già visti in precedenza si rivela uno strumento utile e prezioso per chi punta al completismo del titolo.
Al termine di ogni scenario verranno sbloccati dei contenuti extra legati al livello in questione:
- Il Libro dei consigli contenente le massime dell’esperto seduttore
- Un Diagramma delle risposte possibili e le relative conseguenze
Questi elementi sbloccabili inducono dunque il giocatore a cimentarsi molteplici volte in un tentativo di seduzione, sperimentando di volta in volta nuovi approcci e diverse tecniche di flirt.

Un esempio di Diagramma tratto dal primo livello.
Una logica contorta
Si è già detto sopra del possibile livello di cringe rilevabile nel giocare Super Seducer 3. Il problema maggiore, a nostro avviso, non risiede nemmeno nella presenza di certe opzioni più che discutibili e direttamente oscene, poiché queste “scelte”, per quanto totalmente condannabili, sono presentate apertamente come sbagliate: in nessun mondo normale si potrebbe riuscire a conquistare una donna molestandola e Super Seducer non intende – per fortuna – supportare certi metodi.
Ciò che risulta invece controversa è l’alternativa, apparentemente seria e dunque valida, che il maestro seduttore propone al suo allievo: nella maggior parte dei casi la donna è vista come un oggetto, un trofeo da conquistare. Questa visione della ragazza viene confermata non solo dalle continue inquadrature provocanti che i vari filmati tendono a riproporre persino durante innocui dialoghi ma anche dal carattere prettamente maschilista dei consigli strategici che il seduttore propone al suo pubblico. Non staremo qui a spoilerarvi il contenuto del titolo citando i vari esempi negativi a riguardo, vi basti sapere che non sono pochi.
Ora, si potrebbe obiettare che il gioco è stato sviluppato in puro senso ironico, che le tecniche di seduzione proposte al suo interno sono tutte scritte all’insegna del goliardico e che la rappresentazione della figura femminile è posta consapevolmente sotto un forte stereotipo sessista: un grande scherzo di pessimo gusto, soprattutto per un’età contemporanea come la nostra, in cui certi pregiudizi legati ad una visione arcaica e superata della realtà non possono più avere luogo. Sarebbe facile adottare questa semplice interpretazione ma giocando a fondo il titolo la cosa risulta poco probabile. È difficile poter giustificare una tale opera e l’immagine negativa della donna che ne viene fuori, pur tenendo presente la lieve atmosfera ironica di sfondo.