All’Anime Expo 2025, CD Projekt Red ha staccato il silenziatore e, senza alcun pre-teaser, ha annunciato la seconda stagione di Cyberpunk: Edgerunners. Lo studio d’animazione è sempre Studio Trigger, garanzia di frame scatenati e palette al neon. Il nuovo capitolo resterà una miniserie da dieci episodi, ma non sarà un “vero” seguito: la storia riparte dopo gli eventi di David Martinez, con un cast inedito di edgerunner pronti a farsi un nome (o a morirci provando) fra cori di sirene e spot olografici.
Quando esce?
Sul palco dell’AX, il co-CEO Michał Nowakowski ha parlato di un arrivo «quando sarà pronta». Tradotto in gergo da fan: niente 2026. Per la prima stagione servirono quasi due anni fra reveal (giugno 2020) e debutto Netflix (settembre 2022); senza intoppi, l’obiettivo più realistico diventa il 2027. Al momento abbiamo solo un trailer-lampo: trenta secondi di recap sul finale lunare di David, poi tre silhouette – una ragazzina con camcorder, un colosso corazzato, una netrunner dal cappello hi-tech – che spariscono dietro un glitch giallo.
Trama: David è cenere, Night City arde ancora
Nel blog ufficiale CDPR si legge: «David è morto. Ma Night City vive». Il concept è “stand-alone”, cioè niente filoni sospesi da riprendere, ma lo stesso ecosistema di corruzione, implant e violenza estetizzata. Lo showrunner Bartosz Sztybor (già autore di S1) promette «tristezza inevitabile»; chi ha visto lo stomaco – pugno dell’episodio 10 sa bene cosa aspettarsi. Il tema stavolta è l’esigenza di lasciare un segno quando tutti vivono per lo spettacolo sanguinario: “Quali estremi devi toccare perché la tua storia conti?”
Cast e “vecchie conoscenze”
Lucy e gli altri sopravvissuti non sono confermati, ma CDPR lascia la porta aperta a cammei di alto livello; dopotutto, Night City premia (quando serve) la fan-service economy. Dietro le quinte tornano:
- Kai Ikarashi – regia, talentuoso pupillo di Trigger
- Kanno Ichigo – character design, responsabile del look che ha fatto innamorare i cosplayer
- Bartosz Sztybor – testa del team di sceneggiatura
Oltre a loro, il reparto musica resta avvolto nel mistero: colonna sonora synth-wave? Probabile. Un altro banger tipo “I Really Want to Stay at Your House”? La community già prega in binary.
Devo giocare Cyberpunk 2077 o vedere la stagione 1?
Cyberpunk 2077 – ora patchato e pompato dall’espansione Phantom Liberty – è il portale migliore per respirare le strade di Watson e gli spot di Arasaka, ma non è indispensabile per seguire la serie. Diverso il discorso per Edgerunners 1: sono dieci episodi, scivolano in una serata e vi consegnano tutti i riferimenti emotivi che Trigger adora riciclare in flashback, easter-egg e graffiti di sfondo.