L’ultima opera di Paper Cult, Bloodroots, in arrivo domani 28 febbraio su Steam e Epic Game Store, PlayStation 4 e Nintendo Switch è un esplosivo mix che combina in qualche modo il gameplay Hotline Miami con il sangue di Kill Bill e lo stile artistico di Samurai Jack. Scopriamo insieme però se il tutto funziona come dovrebbe.
Bloodroots vi metterà nei panni di Mr. Wolf, un guerriero solitario che, dopo aver attraversato una città piena di cadaveri ed in fiamme e essersi avvicinato a un cimitero innevato, viene colpito a morte dai suoi ex soci ed amici. Il signor Wolf sopravvive in qualche modo all’agguato così decide di vendicarsi di chi ha provato a farlo fuori (un po’ come si vede in Kill Bill). Come esattamente Wolf sia tornato in vita, quale fosse il suo rapporto con Mr. Boar e gli altri, e esattamente quali azioni terribili sono state compiute dai suoi ex compagni sono solo alcune delle cose che scoprite nei 4 atti di cui è composto il gioco.
La storia del gioco ovviamente non sarà la parte principale della produzione ma quasi solo un pretesto per il furioso gameplay. Anche se non propriamente in primo piano la trama e i vari dialoghi sono scritti da Nick Suttner, già autore di altre perle indie molto amate come Guacamelee 2 e Celeste.
Nel gioco non solo avremo una quantità spropositata di armi e oggetti con cui eliminare i nostri nemici, ma potremo farlo con combo rapidissime, sanguinolente e dall’alto impatto coreografico. Anche gli oggetti più comuni possono essere usati per trasformare gli avversari in macchie di sangue sul terreno. Il parallelismo con Hotline Miami è abbastanza inevitabile. E non sorprende che Hotline Miami sia una delle influenze di Bloodroots quando si tratta di gameplay. L’azione frenetica che premia i rapidi riflessi combinati con il protagonista Mr. Wolf, in grado di subire solo un colpo, fa subito venire in mente il classico di Dennaton, ma nel miglior modo possibile. Dover adattarsi rapidamente alle nuove minacce e arrangiarsi con qualsiasi oggetto che si trova è una vera e propria necessità.
La grande differenza con Bloodroots, tuttavia, è che le armi in questo non si limitano a semplici pistole o coltelli. No, invece praticamente TUTTO è un’arma nell’ opera di Paper Cult. Qualsiasi oggetto che riuscite a raccogliere nelle varie mappe può essere usato per uccidere un nemico. Certo, potete facilmente afferrare un’ascia o una spada e abbattere un uomo in un colpo solo, ma che ne dici di spingere giù in gola un pesce e vedere il malcapitato soffocare? O sbattere a morte qualcuno con una testa di lattuga? O lanciando loro una balla di fieno con una forza letale? Sono tutte opzioni valide e tutte ugualmente divertenti. Paper Cult ha creato più di centocinquanta possibili armi, una più stravagante dell’altra.
Le sezioni più interessanti degli scenari, tuttavia, sono quelle in cui sono presenti armi che vi consentono di muovervi in diversi modi e diversificare ancora di più il gameplay basato su tre tasti (uno per saltare, uno per afferrare gli oggetti ed uno per attaccare). Potrete ad esempio saltare su alcuni carrelli che si lanciano automaticamente in avanti, spazzando via qualsiasi cosa che intralcia il loro cammino. Avrete la possibilità invece di salire sopra ai barili così da controllarli e muovervi in giro su di essi, ancora una volta schiacciando tutti i nemici che incontrerete. Se prendete invece una scala sarete in grado di farla roteare come fossero le pale di un elicottero così da volare verso un nemico ed ucciderlo dall’alto.
Utilizzare questi oggetti per muoversi per la mappa di gioco non è solo divertente e spettacolare ma è anche essenziale per per superare ostacoli come fossati e varie trappole dei nemici. In diversi livelli infatti, oltre all’utilizzo fantasioso delle varie armi, dovrete usare un poco di ingegno perchè gli stage possono essere disseminati di spuntoni e vari pericoli, richiedendo così ai giocatori di gestire i vari barili e carrelli disseminati per trovare il modo di superare gli ostacoli e sconfiggere tutti i nemici. Tutto questo dona un bel po’ di varietà al gameplay riuscendo anche a non spezzare il ritmo forsennato del gioco.
Ciò che rende interessante il combattimento e il viaggio in Bloodroots , tuttavia, è che ogni oggetto ha usi limitati, quindi in grado di uccidere solo un certo numero di nemici. Ciò significa che dovete prestare molta attenzione e passare all’arma più vicina al più presto. In un certo senso, si potrebbe dire che questo ricorda i giochi della serie Dead Rising, tranne che le armi sono ugualmente letali questa volta (una carota ad esempio uccide in un colpo qualsiasi nemico, come tutte le altri armi).
La fluidità del protagonista di Bloodroots ricorda in qualche modo le mosse e la comicità dell’iconico Jackie Chan. Gli sviluppatori hanno cercato di replicare gli stessi tipi di movimenti e acrobazie viste nei suoi film. E se hai visto qualcuno dei lavori dell’attore esperto di arti marziale, l’influenza è abbastanza chiara fin da subito. Saltare rapidamente, fare roteare oggetti di scena come le scale, utilizzo di armamenti improvvisati, fluidità degli attacchi e altro ancora sembrano tutti elementi ripresi da una scena di combattimento di Jackie Chan.
Un’altra delle influenze del titolo (una delle più immediate) è quella della serie animata Samurai Jack, da cui prende il sublime stile artistico. Paper Cult non si è limitata solamente a rappresentare un modo ironico e colorato ma anche incorporato elementi fantastici o futuristici come laser e treni a levitazione magnetica. Questo porta all’importante e ben caratterizzata ambientazione da Weird West, così come al suo stile artistico da cartone animato che cattura perfettamente il caos dell’azione, adattandosi sia alle sezioni più stravaganti che alle parti più intense e tragiche.
“Abbiamo realizzato Bloodroots un po’ come Quentin Tarantino realizza i suoi film”, ha affermato Raph Toulouse, co-fondatore di Paper Cult Games. “È un patchwork o un collage di influenze. Il principale è Jackie Chan per l’idea che tutto sia un’arma. Ovviamente Hotline Miami rappresenta una parte importante del gioco, il ciclo di un gioco d’azione frenetico. L’ambientazione è ispirata a The Revenant con DiCaprio e l’orso e lo stile artistico è ispirato allo stile artistico di Samurai Jack .”
Alla fine di ogni livello otterrete una valutazione delle vostre gesta in base al tempo impiegato, il numero di armi utilizzato ed altre cose, un po’ come si vede anche in Devil May Cry. Il vostro punteggio viene poi caricato nelle classifiche mondiali così da poter completare più e più volte gli stessi livelli per ottenere un punteggio sempre migliore. Un’ultimo fattore che può aiutarvi nel miglioramento del vostro score è dato dai cappelli che si possono sbloccare durante l’avventura principale. Questi cappelli hanno vari effetti bonus e sono davvero molto utili (oltre che bizzarri) ma i vari privilegi hanno effetto solo sui livelli già completati, e quindi non influenzano l’avanzamento nella storia del gioco.
Bloodroots è inesorabilmente bello da vedere, sanguinolente e divertente. Paper Cult ha catturato l’esaltazione senza fiato di sfoggiare una combinazione perfetta in Hotline Miami così bene che persino perdere può essere divertente.
La cosa divertente dei fallimenti è che sono giusti e, cosa più importante, introducono abbastanza caos per intrattenere il giocatore. È difficile essere irritati quando un granaio viene invaso da balle di fieno ardenti che avvolgono tutto, compresi i cadaveri. È una situazione legittimamente divertente e gli ambienti dinamici ed in parte distruttibili portano ad ottenere risultati leggermente diversi ogni volta che si prova.
Bloodroots si tratta di uno dei migliori videogiochi (indie) d’azione di quest’anno. Traendo ispirazione da varie fonti sia per quanto riguarda il gameplay, il combattimento e lo stile artistico, ha creato questo mondo unico pieno di azione frenetica e immagini impressionanti, uno in cui puoi battere i nemici alla velocità della luce, ma hai ancora il tempo di sperimentare una varietà di armi. Si tratta di un titolo che consiglio davvero a tutti, semplicemente un must-have considerando anche il prezzo di vendita di 19,99 euro.