Gearbox, la celebre creatrice della saga di Borderlands, è stata acquisita dal gruppo svedese Embracer. La sorprendente notizia è stata ufficializzata dal boss della software house statunitense, Randy Pitchford, che ha svelato anche alcuni particolari dell’accordo. Il produttore europeo verserà nelle casse di 2K, precedente detentrice delle opere firmate dallo studio di sviluppo, circa 1.3 miliardi di dollari, rilevando i programmatori ma non il loro principale brand di punta: Borderlands. Quest’ultimo resterà in possesso del colosso americano che continuerà ad usufruire delle abilità dei programmatori anche per tutti i progetti in lavorazione.
Pitchford si è mostrato soddisfatto dell’acquisizione, foriera di nuove risorse (incluso un sensibile ampliamento dell’organico) funzionali alle idee future della software house che potrà così dedicarsi a titoli inediti. Le 550 unità che compongono Gearbox entrano a fare parte di un gruppo che vanta 5500 dipendenti e che ha all’attivo oltre 200 franchise. Infatti la scuderia di Embracer Group vede tra le sue fila: THQ Nordic, Koch Media/Deep Silver, Saber Interactive, 4a Games, Gunfire Games, Coffee Stain, Amplifier Game Invest. e DECA Games. Sarà sicuramente strano vedere il prossimo episodio di Borderlands privo dei suoi creatori, ma nello stesso tempo siamo curiosi di scoprire quale sarà la nuova IP del team texano, giunto ad una svolta cruciale della sua storia.