Al momento, i boss presenti in Hunt: Showdown sono di un numero piuttosto limitato, tre in totale: il Ragno, l’Assassino e il Macellaio (abbiamo già affrontato i mostri “normali” in un’altra guida). Per ottenerne la taglia, dovrete raccogliere i tre indizi relativi nella mappa e poi recarvi nel punto indicato e iniziare la caccia finale. In realtà, sconfiggere un boss non è la fase più difficile in Hunt: Showdown, quanto piuttosto il fare attenzione a difendersi sia dalle creature nei dintorni che potrebbero darvi molto fastidio, ma soprattutto dai cacciatori avversari che potrebbero spuntare fuori in qualsiasi momento per ostacolarvi, o addirittura aspettare che voi terminiate il lavoro per poi rubarvi la taglia nella fase di Esilio della creatura.
In ogni caso, ogni boss ha alcuni punti deboli, sfruttando i quali potrete diminuire di molto il tempo impiegato nell’abbatterli. Scopriamoli insieme.
Il Ragno
Il Ragno ha un pattern di attacco piuttosto prevedibile e non troppo difficile da affrontare. Solitamente correrà verso di voi appeso al soffitto, e vi attaccherà preceduto dal suo inconfondibile verso stridulo. Quello è il momento migliore per attaccarlo, preferibilmente con il fuoco o sparandogli. I colpi corpo a corpo e i coltelli da lancio risultano poco efficaci, mentre il mostro è molto debole al fuoco e infastidito dalla luce. Una volta colpito, il ragno si muoverà velocemente per circa 15 secondi, con un boost della difesa che ridurrà i danni inflitti, cercando nel frattempo di attaccarvi, infliggendo un danno non elevato ma avvelenandovi. Cercate quindi di evitare questi attacchi.
Il Ragno userà anche attacchi velenosi ad area che creeranno una nube di veleno, la quale vi avvelenerà immediatamente una volta entrati in contatto con essa, ma che svanirà dopo alcuni secondi. Il punto debole del ragno è l’area del suo inquietante volto (sì, è un volto umano) e della bocca.
L’Assassino
L’Assassino è il boss introdotto più recentemente in Hunt: Showdown e presenta delle meccaniche abbastanza simili al Ragno. Come quest’ultimo, risulta debole al fuoco e ai proiettili ed è resistente ai coltelli e in generale al corpo a corpo. Quando vi attacca, l’Assassino prende sembianze umanoidi e quello sarà: il momento migliore per colpirlo: facendolo, interromperete la sua azione e si dividerà in tre “cloni” che vi inseguiranno ed esploderanno in sciami di insetti che vi oscureranno la vista, infliggendovi poco danno e soprattutto impedendovi di interrompere il prossimo attacco dell’Assassino. Naturalmente, questi “cloni” spariranno se danneggiati, oppure potrete evitarli finché non avranno esaurito il loro effetto.
Gli attacchi dell’Assassino includono il lancio a distanza di ossa affilate, che infliggeranno anche sanguinamento, oppure un attacco melee molto potente, sempre con sanguinamento. Il fuoco funziona molto molto bene contro questo boss, quindi vi consigliamo di equipaggiarvi di molotov e lanterne ad olio. Se gli sparate, il suo punto debole è al centro del suo petto.
Il Macellaio
Il Macellaio è in grado di infliggere una grande quantità di danno e soprattutto di dare fuoco ai cacciatori. Come gli altri boss di Hunt: Showdown, tendenzialmente si muove troppo velocemente per riuscire ad utilizzare degli esplosivi contro di lui, ma è debole agli attacchi velenosi, ad attacchi melee con armi pesanti (come martello o accetta) e naturalmente ai proiettili. Una possibile strategia contro di lui è semplicemente svuotargli addosso un caricatore e allontanarsi velocemente per ricaricare, poi ripetere. Potete comunque uscire all’aperto, dove tendenzialmente non vi inseguirà, per recuperare la stamina, o se venite colpiti dal fuoco e dovete recuperare salute.
Un’altra ottima strategia, se siete almeno in due, è di equipaggiare entrambi un accetta e continuare a colpirlo con attacchi caricati: se sarete efficaci, andrà a terra velocemente e avrete tutto il tempo per recuperare e curarvi. Prestate attenzione, perché nel momento in cui il Macellaio viene ucciso, effettuerà un ultimo attacco finale con la sua arma, quindi stategli lontani in quel momento. Se decidete invece di affrontarlo con le armi da fuoco, mirate alla parte alta del busto, è il suo punto più debole.