Naturalborngamers.it
  • Home
  • News
  • Articoli
  • Recensioni
  • Cinema e Serie TV
    • Recerandom
  • Rubriche
  • Guide
  • nbg risponde
  • Nerd Zone
  • Chi Siamo

La Ra’icensione di Killers of the Flower Moon

Quando Martin Scorsese divenne Carlo Lucarelli

a cura di Alberto Manuel Pongitore 12 Ottobre 2023
a cura di Alberto Manuel Pongitore 12 Ottobre 2023
Condividi 0FacebookWhatsappTelegram
573

«Questa è una strana, brutta storia. Una storia di predatori. Famelici coyote, travestiti da pecore indifese. Anzi, peggio: da cani pastore». Se questa storia fosse una trasmissione televisiva, sarebbe una puntata di Blu Notte. Ma al centro dello studio, a muoversi tra coni d’ombra e freddi tagli di luce, non c’è Carlo Lucarelli. Ma Martin Scorsese.

«Oklahoma. Anni Venti. La ricca nativo-americana Mollie Burkhart è nel letto di casa sua, ansimante, incapace di muoversi ormai da giorni». Una sagoma di cartone si illumina a fianco del nostro narratore: ha il volto di Lily Gladstone, gli occhi profondi, permeati da una dolce tristezza, il corpo cinto da una coperta colorata, la cosiddetta manta.

killers of the flower moon«Questa coperta è come un bersaglio. Sulle nostre schiene. Lo dice Mollie a suo marito, Ernest, reduce della Grande Guerra, il quale si sta amorevolmente prendendo cura di lei. Perché sua moglie è diabetica e ha bisogno di costanti iniezioni di insulina. Ma chi ce l’ha con loro? E per quale ragione? Può forse c’entrare il fatto che Mollie è Osage?» Ed ecco svelarsi alla destra di Martin un pannello di vetro, la scritta Osage Nation sopra una foto d’epoca color seppia: nativi americani orgogliosamente fieri, con loro abiti tipici contaminati dalla moda occidentale, a fianco a omini impomatati, in giacca e cravatta. Uno di questi è Calvin Coolidge. Presidente degli Stati Uniti.

Killers of the Flower Moon«Gli Osage. Un popolo che si ritrova inaspettatamente ricco, per via degli immensi giacimenti di petrolio che vengono scoperti nei loro terreni. Petrolio, sì. L’oro nero». La musica di sottofondo cresce, facendo vibrare cupamente i bassi. «E quell’improvviso benessere attira l’attenzione degli uomini bianchi. Uomini come William Hale». Sul fondo dello studio si apre uno squarcio nel buio, rivelando un altro cartonato, quello di Robert De Niro, in completo chiaro, gli occhiali dalla
montatura tonda, il sorriso contratto in una smorfia. «Hale, che tutti chiamano King, è un grande proprietario terriero e allevatore di bestiame. È amato e rispettato dalla sua comunità, come dal popolo Osage. Eppure nasconde un segreto oscuro. Qualcosa che ha a che vedere con estorsioni, matrimoni strategici e spietati omicidi. Un complotto sanguinario che mira unicamente a sottrarre i beni ai nativi. È il “Regno del Terrore”».

killers of the flower moonLa musica si placa. Martin, lo sguardo contrito, è ora seduto a una scrivania. «Ma torniamo a Mollie. Ricordate? L’avevamo lasciata su quel materasso grondante di sudore, squassata dalla malattia. Mollie farnetica, ha delle visioni: ricorda la madre, deceduta per una strana consunzione, le sorelle, anche loro misteriosamente morte, una dopo l’altra. Ernest le si avvicina premuroso, in mano una siringa. Ernest, che è suo marito, sì, ma anche il nipote di William Hale». Un accordo
d’archi e un ultimo cono di luce fa stagliare la sagoma di Leonardo Di Caprio, gli unti capelli imbalsamati in una riga in mezzo, la bocca incurvata a svelare denti gialli e taglienti. «Perché Ernest sposando Mollie ha sposato anche il suo patrimonio. E forse – forse – quell’insulina che le sta iniettando nella coscia tumefatta, non è solo insulina». La musica esplode in un boato. E io mi sveglio.

Killers of the Flower MoonÈ ancora notte. Scosto le lenzuola, mi alzo. E mentre mi verso un bicchiere d’acqua fresca, penso che Killers of the Flower Moon è molto più di un True Crime. Certo, il punto di partenza è l’omonimo saggio del giornalista David Grann, che ha saputo ricostruire uno sconvolgente spaccato di Storia americana ben poco nota. Ma nel film c’è anche l’ambizione di raccontare le origini di una nazione (parafrasando – e parecchio – Griffith, The Birth of a Nation), fondata su cinico opportunismo, sangue (per dirla alla Anderson, There Will Be Blood) e denaro (per dirla alla von Stroheim, Greed). “I just love money! – sghignazza un irriconoscibile Di Caprio, tramutatosi in un enigmatico idiota – I love it as much as I love my wife!” Strumento ambiguamente inconsapevole nelle mani del mefistofelico zio, Ernest è dilaniato dall’amore puro e incondizionato di Mollie. Al punto da chiedersi fino all’ultimo da che parte deciderà di schierarsi.

Killers of the Flower MoonQuindi molto più di un True Crime. Perché la pellicola giustamente parte dal mero fatto di cronaca per raccontare molto altro. E – per inciso – nel variegato panorama del genere (tra podcast, romanzi e serie tv) non è per niente scontato. Un disincantato affresco di una delle tappe fondative degli Stati Uniti. Un viaggio nell’animo umano. E poi, bhè, è Scorsese. È puro Cinema.

Torno a letto. Chiudo gli occhi. Ripenso a Lucarelli. «Se questa storia fosse un film, sarebbe un western. Ma anche un noir. Se questa storia fosse un film, sarebbe un film di Martin Scorsese».

Recensione  scritta da Francesco Guarnori di Remake all’italiana

“Scopri i loro fake-remake di film e serie tv in salsa Made in Italy su Instagram e Facebook

Per sapere di più sui ragazzi di Ra’I – Remake all’italiana ti consigliamo di leggere la nostra intervista.

Naturalborngamers.it
  • Voto finale
    8.5
8.5
Alberto Manuel Pongitore

Gamer fin dall'età di 8 anni, gli piacciono un po' tutti i generi videoludici tra i quali predilige metroidvania, survival horror, rpg e VR. Ama collezionare edizioni fisiche e fatica a limitarsi dallo shopping sfrenato, riuscendo a comprare oltre 10 giochi nello stesso ordine. Segue diverse piattaforme con preferenza Sony e Nintendo, ed è particolarmente attento anche al mondo indie. Crede in NBG come fonte seria e professionale sul gaming, e cerca sempre il lato positivo di ogni produzione videoludica.

precedente
xDefiant rimandato a data da destinarsi
successivo
Fc 24 TOTW settimana 4 – dal 11 al 18 ottbobre 2023

Sponsor

I più letti

  • 1

    Going Medieval – prova dell’Early Access

  • 2

    The last of us part 1 : dove trovare tutte le casseforti e le combinazioni – Guida –

  • 3
    8.3

    TMNT Splintered Fate – Recensione

  • 4

    Abandoned – Annunciata La Nuova Esclusiva PlayStation 5

  • 5

    Dead Island 2: dove trovare e aprire la chiave della cassaforte di Curtis

  • 6

    Magic L’Adunanza – Lotus Vale: vediamo insieme le migliori 10 carte di Magic: The Gathering—FINAL FANTASY!

  • 7

    Mario Kart World – Guida Completa agli Oggetti

Seguici

ricevendo le notifiche

Le migliori guide

  • Disney Dreamlight Valley: tutti gli ingredienti per le ricette [Guida]

  • Disney Dreamlight Valley: come ottenere l’argilla e a cosa serve

  • The last of us part 1 : dove trovare tutte le casseforti...

  • Elden Ring – Guida alle classi di partenza

  • Disney Dreamlight Valley: come cucinare la ricetta della Ratatouille

  • Hitman 3 – Guida ai codici delle porte ed alle combinazioni delle...

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Youtube
  • Email
  • Home
  • News
  • Articoli
  • Recensioni
  • Cinema e Serie TV
    • Recerandom
  • Rubriche
  • Guide
  • nbg risponde
  • Nerd Zone
  • Chi Siamo

@2019 - All Right Reserved. Designed and Developed by Simone Corso

  • Home
  • News
  • Articoli
  • Recensioni
  • Cinema e Serie TV
    • Recerandom
  • Rubriche
  • Guide
  • nbg risponde
  • Nerd Zone
  • Chi Siamo