Japan Studio, una delle software house storiche dell’universo PlayStation, sembra ormai prossima alla chiusura da parte di Sony. Nel corso del 2020 abbiamo assistito ad un’autentica diaspora dei programmatori più rappresentativi del team, alcuni dei quali convogliati in progetti autonomi, estranei al controllo del colosso nipponico. Infatti Kazunobu Sato (The Last Guardian), Keiichiro Toyama (Silent Hill) e Junya Okura (Gravity Rush) hanno fondato un nuovo studio di sviluppo (Bohek Game Studio) attualmente a lavoro su un misterioso survival horror. Altre figure di spicco come il produttore di Bloodborne, Masaaki Yamagiwa, hanno già annunciato il loro addio a Sony, affidando i ringraziamenti per il supporto ricevuto ai profili social.
Il contratto lavorativo, in scadenza il 1 Aprile 2021, non è stato (ancora?) rinnovato e la software house che non rilascia titoli propri da oltre sei anni e che ha recentemente collaborato allo sviluppo di Astro Bot e Demon’s Souls appare ormai vicina allo smantellamento. Da gamer di vecchia data non possiamo non provare dispiacere per la notizia, visto che parliamo degli autori di opere come: Ape Escape, LocoRoco, Patapon, Knack e molti altri. Purtroppo l’evoluzione del settore, sempre più incentrato sul dispendio di risorse economiche e umane notevoli, non ammette errori in termini di vendite a scapito del valore artistico e videoludico dei prodotti. In mancanza di conferme da parte dei diretti interessati, vi invitiamo a prendere la notizia come “ufficiosa”, anche se gli indizi lasciano pochi dubbi al riguardo.