Un saluto a tutti e ben ritrovati per una nuova puntata della nostra rubrica Lotus Vale! Ormai sono diverse settimane che Kaldheim è arrivato su Arena e come ricorderete ne avevamo fatto diverse analisi tra cui la classifica delle migliori 10 carte e delle migliori 10 sleepers; ebbene siamo dunque arrivati al momento del primo bilancio: quale di queste carte hanno confermato le attese? E soprattutto quali hanno invece deluso? Questo è quello che cercheremo di vedere quest’oggi insieme, ma prima di cominciare però vi ricordo che potete trovare tutto quello che vi serve su Magic, Yu-Gi-Oh! e tanto altro sul sito di Fantasia Store, dove potrete inserire il nostro codice “NBG2020″ per ottenere il 10% di sconto. Detto questo partiamo subito con la carrellata di oggi che da notare non seguirà un ordine specifico e sarà riferita principalmente alle carte che hanno deluso le attese in standard e/o in historic, quindi ai due principali formati su Arena.
Sarulf, Realm Eater
Ad essere onesti non sono mai stato intrigato più di tanto da questo 3/3, sono d’accordo che è veramente bello come disegno e come idea ma il suo problema è che è una creatura con un body non eccelso per il suo costo (almeno per gli standard attuali) ed in più non fa nulla appena entra in campo. In aggiunta di fatti richiede anche altre carte, cioè le rimozioni, per cominciare a fare qualcosa di utile e pur riproducendo il devastante effetto reso famoso dalla storica Pernicious Deed non lo fa sicuramente con la stessa velocità ed efficienza. Onestamente se proprio desiderate una creature in quei colori che funzioni bene in un mazzo con tante rimozioni io piuttosto andrei su Chevill che costa meno e possiede un effetto molto più semplice da usare con profitto. In commander e in altri formati più verso il casual però questo lupetto è molto gettonato quindi se proprio volete giocarlo vi converrebbe provarlo in questi campi!
The Raven’s Warning
Come immagino saprete sono generalmente un grande fan delle saghe come meccanica (e degli incantesimi in generale) e avevo buone speranze per questa carta che però purtroppo fino ad adesso non si è quasi mai vista. Mi ispirava perché in genere apprezzo molto i mazzi aggressivi a base bianca e tutti e tre gli effetti sembravano davvero niente male a prima vista: il problema è che The Raven’s Warning è troppo lento. Il primo capitolo non è niente di che e di fatto per trarre davvero benefici da questo incantesimo dovrete al turno successivo infliggere danni con almeno 2 o 3 creature volanti (quelle senza volare non le conta sfortunatamente) quindi capirete bene che in certe situazioni non è per nulla adatta questa carta. Vedremo se riuscirà a spuntare più avanti nelle varie liste ma temo il peggio a questo punto.
Quakebringer
I mazzi tribali generalmente se la cavano bene in Magic ma questo 5/4 è parecchio costoso e, come si è visto anche per le altre carte finora, non fare nulla appena si entra in campo non è certo positivo, nemmeno in un formato non troppo esplosivo come lo standard. Il potenziale ci sarebbe (si può giocare anche a 4 mana con Foretell) ma la competizione con il fortissimo Goldspan Dragon sicuramente non giova a questa carta che difficilmente vedrà la ribalta nei prossimi mesi. Oltretutto un eventuale mazzo giganti sarebbe probabilmente un Izzet e con quei colori attualmente è meglio optare per una lista di controllo piuttosto che per un mazzo giganti tribale.
Esika, God of the Tree//The Prismatic Bridge
Passiamo a questa divinità che avrà anche trovato qualche applicazione marginale in Tybalt’s Trickery combo ma per il resto purtroppo non si è quasi mai vista. Il suo problema principale è che è troppo debole il suo lato creatura mentre l’altro è troppo forte ma è difficile da giocare con continuità: al contrario ad esempio del suo collega bianco Halvar utilissimo in entrambi i suoi ‘volti’. C’è da dire che questa è forse la carta che avrà più possibilità di rifarsi tra quelle di oggi data la forza notevole di The Prismatic Bridge ma è indubbio che ad oggi i giocatori di Magic non se la siano quasi filata quindi staremo a vedere!
Starnheim Unleashed
Era prevedibile che questa carta sarebbe stata una hit or miss e se ricordate bene l’avevamo messa al primo posto delle 10 migliori sleepers quindi il rischio che alla fine fosse un buco nell’acqua c’era eccome e purtroppo per il momento è andata proprio così. Il problema è che questa carta in early non è adatta visto che volete giocarla solo quando avete tanto mana (di terzo è abbastanza buona in realtà ma non eccelsa) ma come top deck in late non è poi così forte perché deve in ogni caso passare da Foretell e quindi richiede due interi turni. Ad aggravare il quadro generale non si è ancora visto un mazzo che possa davvero sfruttarla fino in fondo quindi per il momento non conviene utilizzare delle Wildcards mitiche su questa stregoneria in attesa di eventuali tempi migliori.
Conclusioni
Sicuramente ci sarebbero altre carte da citare ma in questa sede abbiamo cercato di raccogliere quelle che hanno deluso di più in standard o perché non sono riuscite a battere la concorrenza o perché non si è ancora visto un mazzo che volesse sfruttarle. C’è da dire che c’è ancora tempo e comunque non è detto che con una prossima rotazione non diventino più rilevanti ma credo che sia passato abbastanza tempo per fare un bilancio piuttosto attendibile. Per oggi abbiamo finito, ma prima di lasciarvi vi raccomando nuovamente di controllare il sito Fantasia Store, dove potrete utilizzare il codice “NBG2020” per avere il 10% di sconto, senza dimenticare che per acquisti uguali o superiori a 49€ non ci saranno spese di spedizione. Non esitate a lasciare un commento e arrivederci alla prossima puntata, sempre e solo su Natural Born Gamers!