Il mondo potrebbe non essere un posto carino e felice per molte persone in questo momento, ma uno studio di sviluppo di videogame con sede a Melbourne ha creato qualcosa per aiutare a trovare un piccolo svago.
Wylde Flowers, sviluppato da Studio Drydock e pubblicato da Apple tramite Apple Arcade per dispositivi iOS, potrebbe essere solo l’esperienza di gioco che molte persone stanno cercando in questo momento.
Descritto come un “cozy, magical life game”, Wylde Flowers ha come protagonista Tara Wylde, una donna di circa 20 anni che è tornata nella sua casa d’infanzia sull’isola di Fairhaven per aiutare la sua anziana nonna (“Gramma”) a gestire la sua fattoria.
Per quanto riguarda il gameplay, attinge a piene mani da titoli come Stardew Valley, Harvest Moon e Animal Crossing, ma una svolta magica e un mondo amorevolmente realizzato pieno di personaggi e attività coinvolgenti riescono a renderlo originale e non un mero copia-incolla di suddetti titoli.
Tara trascorre le sue giornate coltivando, producendo, commerciando e diventando parte della comunità molto diversificata (in quasi tutti i sensi) sull’isola di Fairhaven. In aggiunta all’esperienza, si scopre che Tara è una strega (come la famosa Sabrina della serie tv anni ’90, non come quella del reboot di Netflix) e che sta imparando a padroneggiare la propria magia ed i vari incantesimi.
Nonostante io sia il più lontano possibile dal pubblico a cui è destinato questo gioco, l’ho comunque apprezzato. È un’esperienza così bella, calda e invitante e quando combinata con il buon comparto artistico e il lavoro di doppiaggio assolutamente incredibile è davvero qualcosa di speciale.
Il doppiaggio in lingua inglese in Wylde Flowers è, senza dubbio, il migliore in assoluto che abbia mai incontrato in un gioco per cellulare. Non è solo buono, potete effettivamente percepire le emozioni e le personalità del personaggio; che si tratti dell’entusiasmo nervoso di Tara o delle vibrazioni rilassate di Kai, il surfista, o della premurosa ma severa preoccupazione per il benessere degli abitanti dell’isola di Amira, il dottore della città.
A sostenere l’incredibile lavoro di recitazione c’è una colonna sonora sublime che ricrea alla perfezione l’atmosfera idilliaca che il gioco ha cercato di ottenere.
Il gioco ha un ottimo mix di possibilità date al giocatore e tutti i sistemi si integrano bene insieme senza risultare opprimenti e senza sfociare nel grinding. Prendersi cura dei raccolti significa fondamentalmente annaffiarli una volta ogni due giorni (di gioco), una giusta dose per sentirsi coinvolti e che non fa sì che diventi un vero lavoro da fare in continuazione, e l logiche dietro al crafting sono logiche: il minerale di ferro può essere fuso in lingotti che possono essere usati per creare strumenti migliori, venduti per soldi, ecc. Potete anche cuocere il cibo dagli ingredienti che coltivate o comprare e vendere i risultati o regalarli ad altri isolani.
Ci sono circa 30 personaggi nel gioco con cui interagire e tutti hanno le loro storie che vengono rivelate attraverso conversazioni e aiutandoli con i vari compiti. Ci sono anche opzioni di romance, indipendentemente dall’orientamento che volete che Tara abbia, così come l’opzione di mantenere le relazioni rigorosamente platoniche.
È davvero un’esperienza deliziosa, del tutto diversa da qualsiasi altra cosa a cui ho giocato, e resa ancora più straordinaria perché è un gioco per cellulare.
Wylde Flowers non è assolutamente limitato dalla piattaforma per cui è pensato – leggendo online ho scoperto che il gioco ha 19 ore di dialoghi registrati e una sceneggiatura di 205.000 parole; un playthrough completo richiederebbe alla maggior parte dei giocatori alle prime armi circa 40-60 ore per essere completato, a seconda del loro stile di gioco.
Nonostante le dimensioni del gioco, è ancora incredibilmente accessibile, sia per chi cerca partite mordi e fuggi sia per chi vuole fare una sessione più lunga. Ogni giorno dura solo sette minuti reali, quindi fare una rapida partita ed ottenere comunque dei progressi.
Parlando dalla mia esperienza con il gioco, questo è assolutamente vero: puoi fare un bel po’ in una giornata di gioco, e la durata di sette minuti di quei giorni significa che anche se sei sull’autobus/treno o in una sala d’attesa o qualcosa del genere, puoi entrare, fare alcune cose, sentirti come se fossi arrivato da qualche parte ed uscire subito.
Anche il sistema di salvataggio automatico è eccezionale; potete uscire dal videogame in qualsiasi momento (ad esempio, quando la vostra famiglia nella vita reale ha bisogno della vostra attenzione) e quando tornerete sul titolo più tardi, lo troverete esattamente dove lo avevate lasciato, nessun check point, ecc.
Gli sviluppatori sono riusciti a dar vita a un’esperienza di gioco mobile accogliente, sicura ma coinvolgente, affrontando seppur in maniera fantasiosa (grazie alla presenza della magia) anche alcuni problemi del mondo reale.
La congrega di Fairhaven sono essenzialmente degli estranei nel mondo di gioco e le sfide che devono affrontare sono intese come una metafora facilmente riconoscibile ma non confrontabile per alcune delle esperienze che i giocatori potrebbero aver vissuto nelle proprie vite.
Wylde Flowers è stato rilasciato lo scorso venerdì su Apple Arcade prima del lancio di PC e console entro la fine dell’anno. Si tratta di un progetto davvero speciale e unico. È accogliente, inclusivo, coinvolgente ed è altamente raccomandato a chiunque cerchi un po’ di sole nel proprio mondo videoludico.