Se il nome di Blacksad vi riporta qualcosa alla mente è perché si tratta di una famosa serie a fumetti pubblicata negli anni 2000, che racconta le avventure del detective John Blacksad in una versione alternativa degli Stati Uniti del 1950. Anche se l’adattamento videoludico non ha nulla a che fare con la trama già vista nei fumetti, mantiene comunque i carismatici personaggi (tutti animali) della serie. Durante la recente Gamescom 2019 siamo stati in grado di provare il titolo sviluppato da Pendulo Studios e YS Interactive, alla presenza del Product Manager del distributore Microïds ed ecco le nostre impressioni sul gioco.
Se siete estranei al mondo dei fumetti, non vi preoccupate, Blacksad: Under the Skin offre una storia completamente nuova e indipendente da ciò che è stato raccontato precedentemente. Non sarà necessario aver letto prima i fumetti per capire e immergervi nella storia. Il giocatore interpreta John Blacksad: un noto, solitario e carismatico gatto nero, la cui missione è quella di risolvere alcuni casi. Nella nostra prova dovevamo risolvere il mistero che si celava dietro un (possibile) suicidio ed una persona scomparsa. Il proprietario del famoso Boxing Club di New York, Joe Dunn, è stato trovato appeso ad una corda sopra il suo ring, senza ulteriori informazioni. Inoltre, il pugile Robert Yale sembra essere scomparso, alla vigilia di un incontro importante, un match per cui si stava allenando da diversi mesi. Il vostro obiettivo come detective sarà quello di trovare le risposte a questi eventi, su richiesta della figlia del proprietario, Sonia Dunn, che desidera seguire le orme di suo padre e gestire il club di boxe.
Durante la nostra avventura, incontreremo una trentina di personaggi eccentrici e ben caratterizzati, come il gorilla Jake, un amico di vecchia data del nostro eroe. Ognuno di questi protagonisti ha un suo carattere, simile all’animale che incarna. Ad esempio, all’inizio dell’avventura incontriamo un rinoceronte, Colbert, abbastanza aggressivo, pronto ad ucciderci con rabbia, mentre pochi minuti dopo incontriamo Sonia Dunn, un gatto piuttosto solitario e che potrebbe sembrare arrogante a prima vista. La scelta degli sviluppatori di equiparare un animale ad un comportamento è un’ottima idea, riuscendo a creare personaggi (sebbene sopra le righe) memorabili.
Le relazioni tra voi ed i vari personaggi dipenderanno dalle scelte che farete durante la vostra avventura. Potrete decidere infatti di essere un detective ligio al dovere ed agire in nome della legge oppure essere burberi e spocchiosi, avete la piena libertà di come comportarvi. Le scelte avranno conseguenze durante l’avventura perché i protagonisti ricorderanno il comportamento che abbiamo avuto con loro e si adatteranno ad esso, offrendo così eventi diversi e situazioni particolari. Inoltre, Pendulo Studios e YS Interactive hanno confermato che ci saranno un totale di sei diversi finali per Blacksad: Under the Skin che si sbloccheranno in base alle risposte date nei vari dialoghi, alle scelte morali, ecc., offrendo così una grande rigiocabilità dell’avventura, come abbiamo già visto in Detroit: Become Human o Life is Strange, solo per citarne qualcuno. Il titolo offre anche fasi di QTE che accettano errori, altrimenti dovranno essere rigiocate. Si completano semplicemente seguendo ciò che appare a schermo: premere il pulsante indicato al momento giusto o riempire un indicatore con ripetute pressioni.
Durante le varie fasi delle indagini, il giocatore avrà l’opportunità di visitare vari luoghi in maniera abbastanza libera così da raccogliere prove e testimonianze dei personaggi presenti. Anche qui l’avventura dipenderà da ciò che si è trovato e dalle informazioni ricevute durante le nostre chiacchierata con i possibili testimoni/colpevoli. Inoltre, nel gioco viene sviluppata una meccanica piuttosto interessante: il nostro eroe, essendo un gatto, ha sensi molto sviluppati come la vista, l’olfatto e l’udito, permettendo così di scoprire maggiori dettagli utili all’indagine. Questa possibilità offerta dagli sviluppatori è relativamente utile e dà un lato originale al titolo. Come buon detective, Blacksad ha in suo possesso un’ agenda consultabile in qualsiasi momento, in cui sono elencati gli indizi trovati. Trovando prove ed informazioni si potranno sbloccare osservazioni e ipotesi che andranno collegate in senso logico così da creare nuove piste per le indagini. Nella nostra prova si poteva provare all’infinito i match tra le varie ipotesi, senza incorrere in qualche penalità.
Blacksad: Under the Skin ha le carte in regola per essere una stupenda avventura grafica. Le fasi di indagine e scoperta delle prove ricordano in un certo modo quelle di un punta e clicca, il che non è un male. Gli appassionati di fumetti avranno il piacere di trovare alcuni personaggi iconici della famosa serie e vederli prendere vita davanti ai loro occhi. Noi non vediamo l’ora di giocare la versione definitiva delle avventurare videoludiche di John Blacksad.
Distribuito da Microïds, Blacksad: Under the Skin è in arrivo il prossimo 5 novembre 2019 su PS4, Xbox One, Nintendo Switch, PC e Mac.