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Ship Graveyard Simulator – Recensione

Smantellare relitti di nave può essere divertente

a cura di Giuseppe Nebbiai 13 Dicembre 2022
a cura di Giuseppe Nebbiai 13 Dicembre 2022
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Il genere dei simulator ha saputo crearsi un ampio spazio nel mondo videoludico nel corso degli anni, e in questo mare magnum troviamo ormai qualsiasi tipo di mestiere. Ship Graveyard Simulator costituisce uno degli ultimi esempi di gioco dove, con un bel po’ di fantasia, possiamo andare a svolgere un lavoro. in questo caso ci occuperemo dello smantellamento di navi. 

Ci siamo quindi lanciati all’avventura in questo titolo sviluppato da Incubator Games, provando la nuova versione Xbox, uscita qualche settimana fa, dopo il lancio della produzione avvenuto lo scorso anno su PC (ed è già in arrivo il sequel). Abbiamo provato la versione Xbox One, giocando in retrocompatibilità su Xbox Series X.

Prendete la vostra cassetta degli attrezzi, ecco a voi la nostra recensione di Ship Graveyard Simulator!

Smantellamento relitti

Come detto, l’obiettivo di Ship Graveyard Simulator è quello di recuperare materiali da delle navi da smantellare. Ma il gioco non si limita a questo: essendo infatti ambientato in un enorme cimitero navale, ossia quei posti dove le navi vengono portate per la definitiva demolizione, potremo anche dedicarci alla libera esplorazione, andando così a ricavare materiali utili anche semplicemente camminando. Qui emerge da subito quello che è interessante ma al tempo stesso ciò che ci fa storcere il naso: ogni materiale che looteremo in giro per la mappa potrà essere usato per comprare nuovi oggetti, fare soldi, e costruire nuove strutture, che ci permetteranno di assumere dipendenti, fabbricare utensili e materiali, e molto altro. Sebbene il sistema possa risultare piuttosto profondo, di modo da “costringerci” a fare sempre qualcosa, fa sì che venga meno la componente simulator.

La nostra opera di smantellamento dovrà essere portata avanti attraverso l’uso di utensili come martelli, seghe da ferro, e molto altro, con la possibilità continua di migliorare il nostro equipaggiamento. Anche qui qualche elemento simulativo c’è, come ad esempio la durabilità, ossia per quanto tempo i nostri attrezzi potranno essere usati al meglio, che ovviamente si andrà a ridurre con l’uso. Ma dall’altra parte è fin troppo facile riuscire a smantellare tutto in poche semplici mosse. Quello che si può apprezzare è sicuramente la distruttibilità degli elementi, e anche le animazioni di quando un oggetto viene frantumato: il lavoro sui dettagli qui si nota e crea un bel risultato sia a livello visivo che a livello ludico, ma qui giochiamo su un terreno molto fertile: a chi non piace distruggere cose in un videogioco?

La presenza anche delle commesse, ossia di piccole secondarie che aiutano a livellare e a fare soldi è sicuramente una buona cosa, ma qui si nota da subito un altro elemento che può far veramente storcere il naso: la ripetitività. Dopo poche ore, in Ship Graveyard Simulator la cosa principale che emerge è la noia. Le missioni diventano un bando tentativo di invogliare il giocatore a continuare a giocare, ma il tutto va a ricadere sulla voglia del giocatore di continuare. Personalmente, ritengo che il gioco possa intrattenere se preso a minuscole dosi, del tipo: “faccio una partita di mezz’ora e via“: giocare per un lasso di tempo maggiore potrebbe portare a farsi un’idea sbagliata di un gioco che in realtà, giocato così, risulta anche interessante.

Essendo un titolo sviluppato comunque da una software house molto piccola, ovviamente anche sotto il profilo tecnico Ship Graveyard Simulator mostra il fianco a diverse problematiche. A livello grafico il gioco soffre in maniera scandalosa di pop-up, con pezzi di mappa che appaiono con diversi secondi di ritardo, anche quando siamo piuttosto vicini, creando un effetto visivamente brutto. Il comparto audio è composto da una sola musica, in stile “musica da ascensore“,  che dopo pochi attimi potrebbe mettere in difficoltà i nervi di chiunque.

In conclusione

Ship Graveyard Simulator è un titolo che presenta qualche timido elemento interessante, specie se si guarda al fatto che è un qualcosa di inedito per il genere, ma si perde in un mare di cose monotone da fare, problemi tecnici e una poca afferenza al genere dei simulator. Ripetiamo, si tratta di un titolo che se giocato a piccole dosi può anche intrattenere il giusto, soprattutto se si considera il fatto che il gioco si può trovare a 12,79€ sul Microsoft Store, quindi una cifra che ci sentiamo di definire giusta per ciò che il titolo offre.

Ship Graveyard Simulator è disponibile su PC e Xbox One. 

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  • Voto finale
    5
Pro
  • A piccole dosi può essere divertente;
  • Gli effetti visivi della distruzione che andremo a creare.
Contro
  • Tantissimi problemi tecnici;
  • Poco "simulator".
5.0

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Giuseppe Nebbiai

Videogamer seriale, mi divido tra la passione per la tecnologia, lo sport, e la Storia. Sono un videogiocatore che gioca qualsiasi cosa gli passi tra le mani, la cui passione nasce ai tempi di PS1, ed è diventata sempre più un punto di riferimento nel corso degli ultimi anni.

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