Dead or Alive è una serie di videogiochi del genere picchiaduro, sviluppata da Team Ninja e distribuita da Koei Tecmo. La saga è nata nel 1997 ed è stata pubblicata su varie console, tra cui Sega Saturn, Dreamcast, Xbox, Xbox 360, Xbox One, PS2, PS3 e PS4. Il terzo e quarto episodio di DoA furono esclusiva di Xbox e Xbox 360. Il primo marzo uscirà il sesto episodio della saga, su PlayStation 4, Xbox One e PC, di cui è stata pubblicata una Open Beta online, per iniziare a saggiare con mano e testare le potenzialità del titolo. L’open beta si è chiusa ieri, lunedì 14. Vi diamo le nostre impressioni.
Come si presenta Dead or Alive 6
Trattandosi di una versione Beta online, è appunto solo disponibile la possibilità di provare una battaglia online con avversari reali. Il menù iniziale risulta abbastanza semplice e chiaro, quindi anche per i neofiti della serie non ci saranno problemi di sorta ad approcciarsi a DoA 6. Quando andiamo a selezionare la voce Online per accedere alle sfide, ci ritroviamo nella pagina di scelta del lottatore con cui vogliamo affrontare gli sfidanti. Il roster di personaggi è abbastanza vario, si contano 24 lottatori totali, di cui solo 6 selezionabili per la beta. Ogni personaggio ha vari costumi, a cui si potranno aggiungere degli accessori che nella versione finale saranno senza dubbio più numerosi, per cui sul fronte della varietà il gioco di Team Ninja si presenta davvero bene. Nel roster figurano diversi personaggi storici di DoA, come Kasumi, Ayane, Hayate e Hayabusa, noto ai più, anche perché protagonista di Ninja Gaiden.
Una volta scelto il personaggio passeremo al matchmaking online in cui potremo impostare alcune preferenze, come ad esempio limitare la scelta dello sfidante tra chi ha una connessione che rientri in un certo range, oppure lasciare tutto al caso. Prima di iniziare a combattere ci si presenterà un tutorial davvero ben fatto, in cui ci verranno spiegati i comandi e alcune mosse, e ci verrà dato modo di provarle. I controlli sono semplici: un tasto sarà adibito ai calci, uno ai pugni, uno alle prese, uno alla barriera o alle contromosse all’occorrenza, e un altro ai colpi speciali.
Gameplay
Passiamo ora al piatto forte, quello che interessa di più, cioè il gameplay. Com’è DoA 6? A inizio match, quel che ci si para davanti è un ring con bordi elettrificati, unica arena selezionabile per l’occasione, in cui potremo muoverci liberamente. Graficamente DoA è ben fatto, come da tradizione della serie: la serie Tecmo è stata sempre molto curata sotto l’aspetto grafico, e DoA6 non fa eccezione. Durante gli scontri, per esempio, potremmo sfruttare i confini dell’arena per apportare maggior danno all’avversario, inoltre vedremo sia sul nostro lottatore che sull’avversario l’incedere dei colpi. O ancora, le divise da combattimento potrebbero logorarsi, e i visi deformarsi.
Altra cosa che fa apprezzare DoA: non si nota alcuna compenetrazione di poligoni, gli scontri e i movimenti sembreranno alquanto reali, oltre che veloci e fluidi. In combattimento potremmo trovarci a colpire ripetutamente l’avversario, oppure a subire combo, ma comunque in grado di poter ribaltare la situazione con pochi tasti. DoA ha da sempre la possibilità di usare delle controprese, o contromosse, dove con il giusto tempismo potremo parare i colpi avversari e reagire subito, passando rapidamente dalla difesa all’attacco. È stato aggiunto anche un altro tasto, che permette schivate rapide e di confondere l’avversario sbucandogli alle spalle. Questo tipo di mossa sfrutterà una barra di energia, di colore blu, che si caricherà man mano che colpiremo l’avversario: riserva che, se usata saggiamente e col giusto tempismo, potremo usare per infliggere un colpo devastante all’avversario, facendogli perdere molta energia.
In Dead or Alive 6 l’attendismo potrebbe non pagare, anzi potremmo rischiare di vederci inferte combo letali da cui faremo fatica a riprenderci. Personalmente nei picchiaduro, e a maggior ragione in DoA, prediligo la croce direzionale allo stick analogico, in quanto le direzioni diagonali alte e basse contano, e la crocetta sembra dare un maggior controllo, cosa più facilmente confondibile con lo stick analogico. Ma quella di giocare ai picchiaduro con la crocetta non è una regola, possiamo definirla più una questione di comodità personale.
Impressioni generali
L’open beta online di DoA 6 merita una promozione. Il gioco risulta già abbastanza fluido, non ci sarà bisogno di ulteriori grosse modifiche al gameplay fino alla versione finale. Graficamente, DOA 6 è un belvedere sotto tutti gli aspetti – per quanto visto finora – e la caratterizzazione dei lottatori è già a buoni livelli. In attesa di sapere di più sulla modalità storia, se siete degli appassionati di giochi picchiaduro (e ancor di più fan della saga Dead or Alive) questo sesto episodio potrebbe rivelarsi un buon acquisto. Ovviamente, per quanto mostrato nella beta. Dead or Alive 6, dapprima previsto per il 15 febbraio, uscirà il primo marzo per PC, Xbox One e PS4.