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Tripla A in ogni suo significato
“Sarete sotto il mio comando, Capitano John Price“. Per quanto mi riguarda la recensione di Call of Duty: Modern Warfare potrebbe iniziare e terminare in questo modo. Ma ci sono così tante cose da dire e, con immenso piacere, ora ne parleremo. Prima di incominciare vorrei che fosse chiaro ed evidente quanto questo titolo sia una sorta di rivincita, uno schiaffo in faccia alle valanghe di critiche ricevute, giustamente o meno, nel corso degli anni. Call Of Duty rinasce, si reinventa, e signori, con quale maledetta maestria.
Un titolo iconico, con un significato forte
Quando annunciarono il titolo durante i primi mesi dell’anno non ci volevamo credere. Modern Warfare. Fa Spavento. Un titolo che ha segnato una generazione di videogiocatori, noi compresi. Ore e ore passate online con i nostri amici. Svariate modalità, operazioni speciali e via dicendo. La segretezza imposta da Infinity Ward per questo titolo è stata più che giustificata, rispettata a tal punto che milioni di giocatori hanno aspettato mesi prima di esporsi in commenti.
Call Of Duty: Modern Warfare è un titolo complesso nel significato, e per niente banale. Per quanto riguarda la campagna è stata fatta una scelta, la migliore tra le tante possibili. Far affrontare al giocatore un viaggio, la chiameremmo più un’esperienza, un affacciarsi su un mondo fittizio, ma non troppo discostante dal nostro, uno sguardo sul combattimento militare moderno, con molto, molto sentimento. Vi assicuriamo che affrontare le missioni sarà solo un pretesto per godersi l’immersione totale nel titolo. Sarete lì con i soldati, avrete la tensione addosso prima di un raid notturno, sentirete le mani tremare nell’aprire una porta, vi emozionerete nel portare in salvo gli ostaggi. Tutto questo portato ad un livello di credibilità assoluto e veritiero grazie alla modalità Realismo (una difficoltà selezionabile dal menù di gioco, quella massima). Grazie a questa struttura, Modern Warfare possiede una campagna abbastanza lineare, per nulla innovativa, ma costruita con cura maniacale, con scene cinematografiche di primo ordine, musiche toccanti e personaggi aventi una narrazione tale da lasciare sbalorditi. Un grosso applauso anche al lavoro svolto nel doppiaggio, anche se sinceramente, titoli come questi, non sarebbe male goderseli con doppiaggio orginale sottotitolato.
Sicuramente l’alta rigiocabilità della campagna potrà sopperire anche a questa voglia. Non una campagna di ore e ore, breve ma intensa, pregna di significato. Le tematiche trattate sono molto forti, a volte anche da risultare “pesanti” per il giocatore stesso, ma siamo davvero contenti che sia così. Perché non siamo qui a raccontare le favole, signori, il videogioco è, a volte, la rappresentazione di ciò che ci circonda, ed è grazie a quest’ultimo se spesso possiamo saggiare ciò che, a volte per fortuna, non possiamo provare sulla nostra pelle. Dateci retta e giocatelo fino in fondo.
Tecnicamente impeccabile…gameplay stellare
Una delle principali preoccupazioni, inutile nasconderlo, era basata sul fatto che il gameplay potesse essere identico ai capitoli precedenti. No, no e no. L’esperienza ludica è portata ad un livello così umano da essere godibile in maniera ottima. Il feedback dei colpi sparati dalle armi è ottimo, sono incanalati perfettamente sia su schermo che sul joypad.
Niente salti strani, niente jetpack, niente superpoteri, solo voi e il vostro dannato mitra. Avendoli provati tutti, possiamo affermare con certezza che, sebbene con qualche generazione in più sulle spalle, è come sentirsi a casa, in Modern Warfare 2, ai tempi d’oro. Le movenze del personaggio risultano eccelse e ben inserite nell’ambiente circostante.
Le armi hanno tutte un impatto diverso sullo stile di gioco e durante la campagna, ma anche nelle operazioni speciali e nel multiplayer, capirete che grande lavoro sia stato fatto per dare una resa così alta e appagante. Non solo, perché l’arma potrete costruirvela voi; gli accessori messi a disposizione in questo titolo sono così tanti che vi permetteranno di renderla versatile e adatta per ogni tipo di situazione. L’implementazione dei comandi sul joypad è la classica di uno sparatutto fatto alla perfezione.
Bentornato Multiplayer
Massivo, divertente, calibrato, equo. Se per la campagna il lavoro svolto è degno di nota, vi assicuriamo che il comparto multiplayer non è da meno, e non poteva essere altrimenti. Le critiche accumulate negli anni hanno portato gli sviluppatori a cambiare approccio, con un altro rischiosissimo; quello di “tornare come un tempo”. Perché l’utente non parla mai a caso. È il miglior tester al mondo, sa benissimo che emozioni prova, e quando prova un’emozione alta, è sempre più difficile accontentarlo nel futuro imminente.
Sfornare un gioco all’anno come è consuetudine di questa serie non è impresa semplice, ma esserci riusciti vuol dire aver messo da parte un po’ di quella “facile” abitudine che assicurava sicuramente un altrettanto “facile” guadagno, e aver dimostrato che si è ancora in grado di produrre veramente qualcosa di eccelso. Online potrete personalizzare tramite filtri le modalità da affrontare, dal cerca e distruggi al quartier generale all’attacco informatico e cosi via. Nell’armeria, ci perderete delle mezze ore.
La possibilità di costruire l’arma dei vostri sogni è finalmente realtà; abbiamo perso il conto di quanti accessori può avere un arma installati, e di quanti colori siano le mimetiche disponibili. Novità importanti per questa serie, le modalità scontro e guerra terrestre. La prima rivela un bellissimo scontro ravvicinato in mappe molto piccole, dove 4 giocatori si sfidano in squadre da 2, con armi che ruotano ogni due turni. Nella seconda modalità sarete catapultati all’interno di una mappa veramente grande, con possibilità di guidare mezzi militari, con l’obiettivo di conquistare le basi designate. Nella modalità cooperativa, invece, sono state aggiunte due versioni: la prima, chiamata “classica”, ricorda tanto la celebra antenata presente in Modern Warfare 2, la seconda, invece, è arricchita da cut scene introduttive e obiettivi più complessi, che richiederanno uno sforzo non indifferente ai giocatori, i quali dovranno portare a termine una serie di incarichi che verranno trasmessi al giocatore man mano che questo completa quelli precedenti. Creando un mix composto dal “sapore di un tempo”, con chicche moderne, Infinity Ward non solo si assicura una grande fetta di mercato, che ormai era spaesata e confusa per la mancanza di sparatutto solidi e ben fatti, ma con il lancio di aggiornamenti gratuiti, senza pass stagionali, entra nel cuore di tutti gli amanti del genere, riacquistando anche quelli persi.
Visione di insieme
Call Of Duty: Modern Warfare è un titolo da avere. Non è il seguito di alcun gioco, è un reboot totale di una serie che ha segnato il punto di riferimento degli sparatutto moderni. Ricreata da zero in maniera colossale. È un prodotto solidissimo con caratteristiche uniche e avvincenti. Una narrazione epica, dovuta anche a degli attori bravissimi che hanno reso un prodotto del genere un piccolo capolavoro. Soundtrack devastanti e colpi di scena a gogo, tecnicamente ottimo e totalmente immersivo. Un’esperienza che sinceramente deve essere provata. Se il cuore di un videogioco è il gameplay, possiamo assicurarvi che Modern Warfare ne ha uno per ogni suo ambito; Campagna, Multiplayer, Operazioni Speciali.