Dopo avere provato la versione Beta a pochi giorni dall’uscita, abbiamo messo le mani sul tanto atteso Dragon Ball FighterZ, gioco prodotto da Arc System Works ( Guilty Gear) e pubblicato da Bandai Namco. Ecco per voi la nostra recensione.
Ci troviamo davanti ad un picchiaduro in 2D che segue le meccaniche della serie Marvel vs. Capcom in termini di controlli e squadre. Ogni giocatore sceglie tre personaggi che formano una squadra. È possibile far combattere un personaggio alla volta e usare i compagni di squadra per assist o cambi veloci durante l’azione del match. Per vincere è necessario mandare K.O. tutti i personaggi della squadra avversaria.
Trama
La storia di questo titolo si colloca in un punto ben preciso della trama “canonica” della serie. Ci troviamo infatti esattamente dopo la saga di Black Goku / Zamasu di Dragon Ball Super. Il tutto inizia con Bulma che ci sveglia nel cortile della Capsule Corporation dove ci rendiamo conto di “interpretare” un Son Goku al momento senza memoria. Dico interpretare perché questo Story Mode usa un espediente molto intelligente per renderci partecipi al 100% della storia di Goku e dei guerrieri Z: si scopre infatti ben presto che nel corpo del nostro beniamino alberga un’altra anima, che ha il pieno controllo del potere del saiyan. Questa entità estranea non è altro che il videogiocatore stesso, inspiegabilmente “connesso” allo spirito di Goku, con il quale ha creato un fortissimo legame in grado di ridestare parte della forza sopita del nostro saiyan preferito e di tutti i suoi amici. Per evitare ulteriori spoiler non ci addentreremo nei dettagli della trama. Bisogna però dire che lo Story Mode è diviso in 3 grandi archi narrativi, tutti incentrati sull’avvenente Androide 21, l’ultimo modello di cyborg creato dall’ormai celebre Red Ribbon (o Esercito del Fiocco Rosso). È necessario spendere parecchie per completare gli archi a dovere, ma solo in questo modo si può avere il finale della trama chiaro al 100%.
Gameplay
Arc System Works non si smentisce. Il Gameplay di Dragon Ball FighterZ è quello di un picchiaduro completo. Inizialmente, anche per i neofiti, è molto semplice prendere confidenza con i comandi, anche grazie ai tutorial all’interno dello Story Mode e nella sezione di Allenamento disponibile all’interno del gioco. Con il passare delle ore il giocatore viene spinto, quasi senza volerlo, a cercare la combo migliore, a provare e sperimentare nuove mosse con l’aiuto dei compagni di team. È proprio qui che viene a galla la profondità e la complessità del sistema di controllo di questo titolo. Per portare a termine combo così devastanti da mandare KO o quasi il vostro avversario, dovrete spendere molte ore di allenamento per trovare il giusto bilanciamento e il giusto tempismo nell’inanellare la serie di comandi necessari. Un’altra piccola chicca, se così possiamo definirla, è quella data dalla presenza in game delle 7 sfere del drago. Queste possono essere collezionate durante un match eseguendo combo con un numero di colpi che vanno dai 10 ai 70. Una volta recuperate tutte basterà una combo automatica (una serie di attacchi leggeri) per poter evocare il famoso drago Shenron che vi da la possibilità di esaudire un desiderio. Potremo far resuscitare un membro del nostro team andato K.O. potremo auto rigenerare il nostro Ki, recuperare tutta l’energia vitale ed infine caricare al massimo la barra del Ki. Possiamo quindi facilmente definire il comparto di gioco decisamente ben fatto e mai noioso.
Story Mode
In questa modalità non avremo a che fare con una classica linearità di combattimenti ma, come avviene nel gioco dell’oca (in stile Dragon Ball Z: Dokkan Battle), dobbiamo attraversare numerose caselle con l’obiettivo di raggiungere il boss finale. Abbiamo a disposizione un numero limitato di spostamenti, e su quasi ciascun tassello ci attende una battaglia contro i cloni dei protagonisti più o meno forti. Talvolta, lungo il percorso, alcune caselle presentano delle missioni secondarie, nelle quali si ha l’opportunità di “salvare” i personaggi della serie, tra cui Crilin, Vegeta e Tenshinhan dai loro cloni malvagi. Una volta liberati, questi si uniranno al nostro party, e potranno essere alternati in battaglia. Ad ogni fine battaglia si viene ricompensati da punti esperienza e potenziamenti che servono per rendere più forte il nostro party di eroi.
Arcade Mode
Qui il gioco si esprime nell’animo più classico dei picchiaduro. Una serie di nemici da affrontare a difficoltà crescente. Nello specifico abbiamo, almeno inizialmente, 3 diversi percorsi, composti reciprocamente da 3, 5 e 7 team avversari da battere in sequenza. Una volta completato uno dei 3 percorsi si può accedere alla sua versione più difficile, con lo stesso numero di team da battere ma una difficoltà di base più alta. Un classico gioco delle torri in stile Mortal Kombat.
Online Mode
Effettivamente non esiste una specifica modalità Online per Dragon Ball FighterZ. L’esperienza è strutturata in modo da mantenervi sempre online ma senza farvelo pesare più di tanto. Per spiegarvi meglio, all’avvio del gioco, si viene inseriti in una sala d’attesa congrua con la zona da dove si accede e si gioca (sono presenti sale d’attesa interamente italiane). Nella lobby si può avere accesso a tutte le modalità del gioco, sia quello online che quelle offline. Precisamente, nel gioco in rete troviamo le classiche modalità di incontro amichevole e classificato (cioè che influiscono o meno sul ranking del giocatore) e altre 2 modalità più stravaganti e in parte nuove. Nell’incontro nell’arena infatti, si può effettivamente competere solo con gli utenti presenti nella lobby, con l’intento di primeggiare e “fregiarsi del titolo” di migliore della lobby. In questa modalità sono anche previsti fino a 4 spettatori per incontro, feature che torna utile per imparare qualche nuova combo da avversari più forti senza la pressione del combattimento addosso. La modalità ring invece vi da la possibilità di creare delle lobby (sia pubbliche che private) per poter competere con altri giocatori in battaglie classiche o in battaglie dove ognuno sceglie il proprio personaggio all’interno del team andando a creare match 3 vs 3 dove ogni utente ha solo un personaggio da controllare.
Battaglia locale e Allenamento
La Battaglia locale è il corrispettivo della classica modalità Versus di qualsiasi picchiaduro. Questa vi permette di giocare in match 1 vs 1 in locale collegando il secondo controller alla vostra console / PC. Oltre a permettervi di scegliere il team con il quale affrontare la sfida vi viene proposta la scelta dello scenario e della musica di sottofondo da affiancare alla sifda. Nell’ Allenamento invece abbiamo la possibilità di cimentarci in battaglie puramente di allenamento classico per affinare la tecnica base. Abbiamo anche la possibilità di avviare un Tutorial battaglia che, step by step, ci permette di familiarizzare con tutte le dinamiche di gioco, a partire dai movimenti di base per arrivare alle combo e all’utilizzo delle sfere del drago. Infine nella sfida combo si deve provare ad eseguire delle combo assegnate dal gioco. All’inizio saranno semplici ma progredendo diventeranno sempre più difficili. Completare tutte le sfide sarà un’impresa davvero ardua.
Roster
Sotto questo aspetto non si può certo paragonare il roster di Dragon Ball FighterZ a quello di Budokai Tenkaichi 3. In questo titolo, futuri DLC esclusi, si hanno 24 personaggi giocabili, mentre nel titolo per PS2 c’era un numero quasi indefinito di personaggi selezionabili e di trasformazioni possibili. Ecco l’elenco dei personaggi selezionabili :
- Goku SSJ
- Vegeta SSJ
- Gohan SSJ2 (ragazzo)
- Gohan (Adulto)
- Gotenks SSJ3
- Majin Bu (grasso)
- Kid Bu
- Cell
- Frezzer
- Yamcha
- Tensinghan
- Crillin
- Piccolo
- Androide N 18 (N 17 presente in alcune mosse)
- Androide N 16
- Trunks SSJ (Adulto)
- Goku SSGSS (Blu)
- Vegeta SSGSS(Blu)
- Nappa
- Black Goku (con Zamasu)
- Lord Beerus
- Hit
- Genew
- Androide N 21 (sbloccabile a fine della storia)
Comparto Tecnico
A livello grafico probabilmente siamo di fronte alla miglior realizzazione tecnica per un gioco di Dragon Ball. Personaggi animati benissimo, con degli sprite decisamente migliori di quelli della serie animata. Si nota chiaramente che Androide N 21 è uscito dalla penna e dalla mente di Akira Toriyama. Impersona forse la sintesi di tutti i cattivi più famosi della serie. Gli scenari sono stati resi vivi, in quanto, con determinate modalità di K.O. potremo anche assistere a stravolgimenti di ambientazione causati dalla potenza esplosiva del colpo inferto o subito. Le musiche sono assolutamente in linea con lo stile frenetico e divertente del gioco , nello story mode, troviamo anche tracce più cariche di tensione e pathos nelle boss battle o in determinate cut scene. Doppiaggio ed effetti sonori sono stati fatti con dei perfetti campionamenti dell anime giapponese (in caso il doppiaggio può essere messo anche in lingua inglese). Il tutto rende il prodotto fedele a quello che è lo stile originale di Dragon Ball. La miriade di effetti speciali non vi stancherà così facilmente, è sempre un piacere assistere alle varie mosse speciali dei personaggio presenti nel gioco.
Versione Provata: PS4