In un’epoca in cui esistevano solo vinti e vincitori… In un’epoca intrisa di sudore e di calli… In un’epoca buia, illuminata da visioni cangianti… Lì nacquero Leggende senza tempo che plasmarono ciò che ora conosciamo come videogames…
Benvenuti alla prima rubrica di Natural Born Gamers riguardante tutti i vecchi giochi che hanno segnato il mondo videoludico, sia marginalmente sia profondamente. Non poteva mancare una rubrica riguardo il mondo Retrògames, dato che sono stati il primo trampolino di lancio per intrattenere le persone sfruttando la potenza e la versatilità dei computer. Tutti almeno una volta nella vita abbiamo provato l’ebbrezza di giocare ad un gioco vecchio stampo. Senza tutorial, difficili ed enigmatici, con grafiche semplici ma non per questo aridi di dettagli. I videogames di una volta darebbero facilmente della polvere da mangiare a molti giochi hard core odierni quali i souls-like e tanti altri.
Ma bando alle ciance. Oggi vedremo assieme un gioco che ha visto numerosi porting, dalle sale giochi agli Home Entertainment come il Nintendo e il MS-DOS fino al Nintendo 3DS. Parleremo del gioco da cui abbiamo preso spunto per il logo di Natural Born Gamers. Oggi parliamo di:
Ghosts ‘n Goblins
Ghosts ‘n Goblins (in giapponese 魔界村 Makaimura, “il villaggio del mondo demoniaco) è un videogioco platform del 1985 della Capcom dove si controlla Arthur, un cavaliere con armatura e lancia che deve salvare la sua bella rapita dal malvagio Astaroth. Il libretto del gioco narra l’avventura in questo modo: “La principessa di un certo paese pacifico viene rapita da un messaggero di Hades e un cavaliere innamorato della principessa si incammina verso Hades per trarla in salvo. Purtroppo, per salvare la principessa, il cavaliere deve passare attraverso sei portali presidiati dai generali di Satana. Ovviamente ci sono anche demoni che attaccheranno il cavaliere nel viaggio tra i portali. Il cavaliere ha cinque tipi di armi che può usare abilmente per distruggere i demoni attaccanti e avanzare verso Hades. Il cavaliere ha bisogno del tuo aiuto per salvare la principessa e fuggire da Hades quindi metti alla prova le tue abilità!”
Insomma una bella impresa per il nostro protagonista! Armati di poche armi dovremo affrontare orde di demoni dalle più svariate origini, dimensioni e colori provenienti dai romanzi fantasy europei più conosciuti. Ci troveremo a combattere contro orchi, giganti, pipistrelli, scheletri, zombie, piante carnivore, cavalieri volanti, corvi.. chi più ne ha, più ne metta! Ma andiamo con ordine.
Gameplay
Il gioco è un piattaforma a scorrimento laterale, con la sola eccezione degli ultimi livelli dove dovremo salire in verticale per arrivare al boss. Il ridente paesello di Hades è suddiviso in sei zone, qui di seguito suddivise:
- Dal cimitero alla foresta
- Città Fantasma
- Sottopassaggio verso il Castello del Reame Demoniaco
- Carica al Castello del Reame Demoniaco
- Verso la cima del Castello del Reame Demoniaco
- La stanza del demone Lord Astaroth
Il nostro eroe avrà a disposizione una lancia, che potrà cambiare con altre armi trovate lungo il suo cammino come ad esempio asce, coltelli, torce e addirittura scudi. Con abilità innata potrà lanciare tali armi per colpire e sconfiggere tutti i demoni che incontra, senza curarsi del fatto che avrà quantità illimitate di tali armi. L’unica cosa limitata sarà la sua vita e il tempo a nostra disposizione. Infatti il nostro cavaliere inizierà con un armatura che verrà fatta a pezzi al primo tocco demoniaco, lasciandolo in mutande e alla mercé dei suoi nemici. Fortuna vuole che il gioco avrà dei checkpoint a metà dei primi quattro livelli. Alla fine di ogni livello, come si confà ad un vero cavaliere, si dovrà combattere il boss.
Boss
I boss di fine livello non si trovano nelle solite arene come spesso siamo abituati a trovarli nei platform a scorrimento. Per fortuna non verremo importunati da altri demoni nella nostra eroica impresa e, anche se i boss non presentano una barra della vita, non richiedono troppi colpi per venir sconfitti. Con la giusta dose di tempismo e abilità (il nostro eroe non è molto agile purtroppo) potremo sistemare qualunque minaccia. In un crescendo di difficoltà Arthur dovrà affrontare Boss come:
- Ciclopi
- Draghi
- Satana
- E infine… Astaroth!
Ma non è oro tutto quel che luccica! Perché anche se sconfiggerete il malvagio villano, scoprirete che è tutta un’illusione di Satana e dovrete ripercorrere tutti i sei livelli da capo. E più difficili (ricorda vagamente l’NG+ di Dark Souls). Ad attendervi alla fine delle vostre sudate gesta ci sarà però la principessa che, con un lungo bacio appassionato e parole di gratitudine, metterà la parola “Fine” al gioco.
Curiosità
Come ho detto ad inizio rubrica il gioco ha avuto molto successo, tanto da avere numerosi seguiti e numerosi porting su altre console. Nel 1986 uscì il primo porting per il Commodore 64, accolta positivamente da numerose riviste inglesi e italiane come la rivista specializzata Zzapp! Nel 2006 la Capcom produsse per la Playstation Portable un remake aggiornato del gioco in 3D, intitolato Ultimate Ghosts ‘n Goblins. Notevoli di menzione inoltre i vari remake per il trentennale dall’uscita del gioco, tra cui Ghosts’n Goblins Arcade, una versione per Commodore 64 completa di tutti i sei livelli con una colonna sonora originale per ognuno di essi (tra cui quella originale arcade nel livello 2) e Ghosts ‘n Demons, un remix in stile anni ’80 di tutta la saga di Arthur, per Windows e Dreamcast
Con questo metto anche io la parola “Fine” al nostro primo incontro settimanale con la Rubrica GAMEmories. Spero di avervi appassionato un pochino a questo gioco vecchio stampo e soprattutto vi invito a seguire la nostra pagina Facebook e Twitter per tenervi sempre aggiornati su videogiochi e tante altre belle notizie!