È ufficiale: la Blue Mammoth Games è ora proprietà di Ubisoft. Inutile dire che gran parte di questo deal è successo per via di Brawlhalla, figlio della sopracitata casa. Ma cosa comporterà questo movimento? Sicuramente Ubisoft avrà da guadagnarci, in quanto Brawlhalla sta spopolando sia su console che su Steam (in cui è attualmente tra i più giocati fighter games), oltre ad aver raggiunto il terzo anno di eSports con la Brawlhalla World Championship. Inoltre, il genere è una new entry in casa Ubi, il che aggiungerà varietà a ciò che la casa offre, e che sicuramente renderà più prioritaria la cura e il supporto per il nuovo titolo acquisito.
Per Blue Mammoth invece le cose non cambieranno granchè, se non su un piano burocratico: Ubisoft ha infatti confermato che la casa continuerà a lavorare come se niente fosse successo, compreso il confermare Matthew Woomer e Lincoln Hamilton, fondatori di BM, come “capoccia”. Laurent Detoc invece, Presidente di Ubisoft NCSA, si è espresso molto positivamente a riguardo:
“Blue Mammoth Games vuol dire esperienza nel produrre videogiochi multiplayer, online e non solo, competitivi e divertenti: è decisamente una grande aggiunta alla rete di Ubisoft. Con Brawlhalla, acquisiremo un popolarissimo titolo che offre anche grandi ricavi se sfruttato a dovere, e non solo economici. Questo gioco in particolare oltretutto, è in perfetta coesione con la strategia di espandere il nostro pubblico e di provvedere ad offrire titoli che concedano un divertimento solido e duraturo.”
Staremo a vedere come verrà gestita la cosa nei prossimi mesi. Intanto il mercato videoludico è in continuo movimento, specie le grandi case (ricordiamo che THQ ha rilevato Koch Media poco più di due settimane fa).