Chi mena per primo mena due volte. Anche tre, quattro, cinque…
Ci risiamo. Sconfessando i miei propositi a mente lucida, ho acquistato l’ennesimo Street Fighter. Complice un parco titoli ancora ridotto all’osso per Nintendo Switch, il suadente richiamo della nostalgia ha fatto il suo sporco lavoro.
Se siete su questo sito è ovvio che vi interessiate di videogiochi. Di conseguenza non potete non aver mai giocato, o almeno visto, uno Street Fighter.
Sul nostro sito c’è un ottimo articolo d’approfondimento che spiega nel dettaglio le sottili differenze dei giochi “rifatti”
Nello specifico questa versione è a pieno titolo un “remaster” del secondo capitolo, il più famoso e probabilmente riuscito della serie.
Adesso le prendi!
I picchiaduro uno contro uno, genere che ha spopolato negli anni ’90, devono gran parte della loro fama proprio al titolo Capcom. Questa edizione si propone di offrire l’esperienza definitiva di questo gioco, che ha fatto la storia dei videogames.
L’opzione e caratteristica principale del presente titolo è quella di poter liberamente scegliere, per grafica e audio, la versione classica o quella attualizzata. I nostalgici sceglieranno la prima, coloro che vorranno stare al passo con i tempi, la seconda. Parlando della parte video, il look moderno propone un rifacimento completo dei fondali. Pur rimanendo i medesimi, spettatori e dettagli sono stati spesso rivisti e corretti per un giusto grado di modernità.
Così non vale!
Principale novità di questa versione è la possibilità di effettuare combattimenti due contro uno. E’ sleale? Poco importa, quello che conta è che sia divertente! Nella fattispecie si potrà giocare in coppia contro un avversario controllato dalla CPU oppure da soli, con il computer che gestirà sia il vostro partner sia l’avversario. In ogni caso la squadra composta da due elementi avrà un’unica, condivisa, barra d’energia.
Oltre a questa modalità speciale troviamo le classiche Arcade, Versus e Allenamento. Come divertente plus, il gioco è stato arricchito da un particolare sottogioco, con visuale in prima persona, che sfrutta i JoyCon di Nintendo. Con essi sarà possibile imparare ad effettuare le principali mosse speciali di Ryu ed applicarle in una sorta di livello bonus contro degli aggressori che di volta in volta ci si pareranno davanti. Le singole tecniche si imparano abbastanza agevolmente ma, una volta fatta pratica, l’appeal di questa modalità di gioco si spegne abbastanza rapidamente.
A menar le mani son bravi tutti. Mica tanto…
Utilizzando i JoyCon, l’esperienza di gioco su Switch non mette completamente a proprio agio. Se siete soliti utilizzare la croce direzionale avrete non pochi grattacapi ad utilizzare i quattro pulsanti separati, e piuttosto distanti tra loro, del JoyCon sinistro. Per chi ci ha giocato, il vecchio pad del SuperNintendo è a tutt’oggi insuperato in quanto a precisione e facilità di utilizzo. Chi invece utilizza il controllo analogico non avrà questo tipo di problemi; Nintendo sarà poi felicissima di vendervi nuovi controller per rimpiazzare quelli che avrete distrutto con l’uso!
Con la violenza non si risolve nulla
Il gioco, che è bene ricordare ha una ventina e passa d’anni sul groppone, è una trasposizione fedele del capolavoro di allora. Purtroppo, oltre ad aver inserito qualche novità carina, hanno anche compiuto, volutamente, delle omissioni. Ricordate gli stage bonus della macchina da distruggere e quello dei barili che ci arrivavano addosso? Spariti, scomparsi …forse a causa del politically correct imperante che fa sembrare lo sfascio di un autoveicolo atto di puro vandalismo fine a se stesso. Non ci è dato saperlo, ma dei due livelli bonus non vi è più alcuna traccia. Non è una mancanza particolarmente grave, ma per un’edizione che si propone d’esser la super-extra-definitive-magagalactic-deluxe-edition l’assenza va sottolineata con il pennarello rosso.
Concludendo il gioco è un fedele remaster del passato, con qualche feature in più ma anche qualche mancanza. Da considerarne l’acquisto solo se siete dei (danarosi) inguaribili nostalgici.