Alla Milan Games Week, oltre a moltissimi indie (tra i quali OkunoKa, Fly Punch Boom!, Blood Opera Crescendo e Way of the Sinner), abbiamo avuto modo di provare anche qualche produzione più grande in arrivo il prossimo anno. Una di queste è Metro Exodus, terzo capitolo dell’omonima serie, realizzato da 4A Games. Quest’ultima incarnazione del brand, in uscita il 22 febbraio 2019 su PC, PS4 e Xbox One, punta ad essere più grande, più rifinita e migliore delle precedenti. Se riusciranno a mantenere tutte le premesse viste durante la nostra (corta) prova allora possiamo dire che gli sviluppatori sono sulla buona strada.
Più grande ma non più facile
Per tutti i fan della serie abbiamo un annuncio da fare: Metro Exodus, anche se risulta più open world rispetto ai suoi predecessori, non facilizza le sue meccaniche. Questo terzo capitolo non è da considerare un FPS arcade, bensì uno sparatutto in prima persona molto legato al passato. I Tasti Direzionali servono sempre per attivare i vari gadget. Dall’accendino alla visualizzazione della mappa, dal visore notturno (se lo troverete in game) all’utilizzo dei medikit. La mira risulta sempre pesante, ogni arma ha il proprio rinculo e una possibilità di incepparsi. Proprio come nei precedenti. Insomma anche se Metro Exodus si espande per attirare più pubblico, in realtà le meccaniche base non sono cambiate. Se cercate un FPS crudo, violento e realistico allora siete nel posto giusto. L’allargamento delle mappe è solo un modo per rendere il giocatore più libero. In questo modo si potrà decidere, anche in base alle vostre scorte (di minuzioni e non), come approcciare alle diverse situazioni. Nella demo provata dovevamo andare da un punto ad un altro, ma in mezzo c’era un avamposto pieno di banditi.
Potevamo scegliere se entrare a testa bassa con le armi spianate, cercare di farne fuori il più possibile silenziosamente o addirittura aggirare l’ostacolo. Ma non crediate che girare intorno all’accampamento fosse cosa da poco. I dintorni pullulavano di lupi ed altri predatori di giorno, mentre di notte bisognava stare attenti ai nemici radioattivi, fossero essi animali o no. Ogni zona è piena di luoghi esplorabili e di risorse, utilissime per craftare oggetti o quant’altro. Ma non è tutto. Se si esplorava con cura si potevano trovare sia una balestra di precisione sia il visore notturno, utile al calar delle tenebre. Il gameplay di Metro Exodus è questo e molto altro. Siamo ansiosi di avere tra le mani l’opera finita per scoprire cos’altro hanno in serbo per noi i ragazzi di 4A Games. Perché di sicuro hanno ancora qualche asso nella manica da mostrare al momento giusto.
Una gioia per gli occhi e per le orecchie
Sotto il profilo tecnico e sonoro Metro Exodus non ha nulla da invidiare a nessuno. Purtroppo non sappiamo con certezza su quale piattaforma girasse il titolo, ma scommetterei che fosse una Xbox One X. Questo perché il comparto grafico era fuori scala. Sia per quanto riguarda i visi sia per la vegetazione, le ombre e le texture. Le animazioni facciali erano molto buone, anche se non raggiungono le vette toccate dalle ultime esclusive targate Sony, così come gli effetti, sia sull’acqua sia quelli particellari in generale. Aggiungete poi un audio strepitoso, in grado da solo di farti capire da dove provengono passi, ululati, stridulii e sibili (si, ci sono anche i serpenti nascosti nell’erba, ed è solo grazie al suono che molto spesso li ho schivati) ed avrete un videogioco che punta veramente in alto.
In conclusione Metro Exodus è uno di quei titoli da tenere d’occhio sia per i fan della serie, ma anche e soprattutto a coloro che non hanno giocato ai precedenti. Per questi ultimi sono lieto di annunciarvi che presto, sicuramente prima del 22 febbraio, arriveranno le recensioni di Metro 2033 e Metro Last Light, entrambi in versione Redux. Questo terzo capitolo, comunque, espande le aree di gioco, anche grazie al fatto che non si è più rinchiusi nella Metropolitana, aumenta le possibilità offerte al giocatore, ma non facilita le meccaniche di gioco. Con queste premesse 4A Games potrebbe aver creato un capolavoro. Solo il 22 febbraio 2019, su PC, PS4 e Xbox One, avremo la risposta.