Chiunque abbia dilapidato un patrimonio in gettoni di una qualsiasi sala giochi dalla meta’ degli anni 80 fino al decennio successivo, non potrà non provare un forte deja vù e una certa nostalgia nel giocare questo titolo. Next Up Hero prodotto dai newyorkesi Digital Continue e pubblicato il 18 Gennaio di quest’anno in accesso anticipato su Steam e Nintendo Switch è finalmente disponibile anche su Ps4 e Xbox one. Immaginate un wonder boy sparatutto dotato di una componente multiplayer, a cui si aggiungono elementi rpg e, una longevità pressoché infinita. Vi abbiamo incuriosito? Pronti…partenza….Game over!
Sottoposto ad un’occhiata superficiale, NUH può sembrare un gioco per “bambini”. Un universo colorato e “fumettoso” con nemici dall’aspetto goffo ed eroi alquanto improbabili, pieno di effetti sonori rubati ai cartoons di un ventennio fa’, dotato di controlli semplici e immediati. Nelle prime battute sembra difficile come un titolo della serie “Lego”. “Guarda piccolo! Papà ti ha comprato un nuovo gioco!” Niente di più sbagliato. Questo titolo è ingannevole, tanto “rotondo” quanto “crudele”, tanto semplice da giocare quanto ostico da portare a termine. Ma andiamo con ordine.
Chi fermerà la musica?
Il “mondo vocale” in cui si svolge la storia è messo in grave pericolo da una melodia oscura chiamata “requiem infinito” pronta a distruggere tutto quello che c’è di armonico e orecchiabile. Al fine di evitare la sciagura i due litigiosi protagonisti, Quinn e Ovalia intonano un canto in grado di evocare eroi presenti e (tra)passati di questo fantasioso regno, pronti a dare la vita (o meglio le vite) per difenderlo. Il plot è di una semplicità estrema e viene raccontato in pochi minuti con una breve sequenza di cutscenes.
Il progresso e l’evoluzione della trama non è però legato al superamento degli stage, bensì all’aumento del livello “complessivo” del giocatore. Completare le “sfide” sara’ di fondamentale importanza per accelerare questo processo e, fin dalle prime battute il gioco vi lascerà liberi di creare la prova che preferite. Una comoda “Rolling bar” vi farà scegliere la modalita’ , quantità e dimensioni dei nemici,tempo disponibile e numero approssimativo di alleati che potranno parteciparvi.
Nove personaggi in cerca di.. morte!
Ad ogni “nuova partita” ci sara’ la possibilità di cambiare eroe. Dopo una ventina di game over avrete monete sufficienti a sbloccare l’intero rooster disponibile (sono nove,avete indovinato!) e, potrete cosi’ scoprire tutte le caratteristiche e abilita’ di ogni singolo personaggio. Ce ne sono per tutti i gusti da quelli dotati di attacchi a corto raggio (lame e colpi di kung fu) fino a quelli equipaggiati con armi dalla media e lunga distanza (boomerang, missili e onde sonore). Vi consigliamo di provarli tutti e, successivamente di sceglierne solo uno da potenziare, visto che il gioco concede pochissimi errori e, saper padroneggiare al meglio schivate e mosse speciali è di fondamentale importanza per avanzare.
Echi di multiplayer
Sopravvivere a orde di nemici sempre più ostiche e organizzate non sarà affatto semplice. I paffuti assassini sono dotati di una buona IA e, attaccando in gruppo, proveranno di continuo a circondarvi. Oltre ai buoni riflessi avrete bisogno spesso anche di una mano.
Passando a miglior vita ,lascerete a terra il vostro “eco”, ovvero l’anima del povero guerriero morto,ma non ancora del tutto sconfitto. Essendo un titolo online il gioco registrerà ogni singolo decesso e vi capiterà spesso di imbattervi negli “echi” degli altri giocatori che hanno precedentemente fallito (compreso il vostro qualora abbiate intenzione di ripetere la sessione). Vi basterà posizionarvici sopra per rianimare il malcapitato (controllato dalla Cpu), creando così una copia meno forte dell’originale, ma ugualmente utile al completamento della missione. Questo vi darà la possibilità di formare un piccolo esercito (fino a 10 unità) pronto a sacrificarsi in vostro nome. Alla truppa potrete inoltre aggiungere, grazie al potere di “resuscitare” , l’evocazione di uno degli antichi, buffe figure mitologiche capaci di supportarvi in vari modi, quali potenti attacchi ad area, forzuti golem di pietra, utili bonus temporanei. Inutile aggiungere che scegliere quello giusto al momento opportuno sara’ questione di vita o di..eco.
L’anima multiplayer del titolo non si esaurisce solo in questo aspetto “zombie”. Avrete la possibilità di intervenire in soccorso di altri giocatori, selezionando la loro partita dal menu principale o viceversa essere “invasi” (per fortuna non in stile Bloodborne) dal buon samaritano di turno pronto a darvi supporto. Nelle sessioni cooperative potrete curare o esser curati da un “Eco Divino” ovvero un giocatore che unitosi alla partita che, impietosito dalla vostra incapacità, deciderà di ripristinare punti vita e magia, in cambio di una parte delle monete che possiede.
End Game, questo sconosciuto
Giunti al livello 13 dopo aver sudato le proverbiali sette camicie, avrete accesso alla modalità più impegnativa del titolo “La prova dei campioni” una serie di sfide a cadenza settimanale in cui gli sviluppatori danno libero sfogo al loro puro e perverso sadismo. Giocabile unicamente in modalità cooperativa (i server vi catapulteranno in game in pochi secondi) , gli impavidi “campioni” dovranno vedersela in feroci Boss fight, collaborare nella soluzione di enigmi (leve,piattaforme a pressione, portali di teletrasporto) e provare l’emozione di morire tutti insieme appassionatamente. Questa modalità unita al “creatore di dangeons” un semplice editor che vi permette di aggiungere e affrontare livelli inediti introdotti dalla community, rendono il titolo pressoché infinito. La sfida si manterrà sempre impegnativa, divertente e appagante. Le opzioni dedicate alla personalizzazione del vostro alter ego, vi faranno incontrare sempre giocatori dall’aspetto e abilita’ unici.
L’unica cosa che potrebbe allontanarvi da Next Up Hero è un eccessiva e inevitabile ripetitività, tipica di queste produzioni “low badget”. La fantasia e il supporto della software house basteranno a tenervi incollati al joypad? Ai posteri l’ardua sentenza..
Tanti colori, pochi sapori..
Passiamo adesso ad analizzare il comparto tecnico e qui purtroppo iniziano le dolenti note.
Gli imput dei comandi svolgono egregiamente il loro dovere, ma ci è capitato spesso che l’analogico destro adibito al sistema di mira, manchi inspiegabilmente la collisione con il nemico, soprattutto negli scontri ravvicinati.
La grafica per quanto pulita e colorata risulta in molti frangenti “spigolosa” , spesso in netto contrasto con la rotondità complessiva del gioco e, propone in maniera sistematica e monotona sempre gli stessi elementi dello scenario. Gli alberi, le pietre, le piante e poco altro saranno sempre uguali solo posizionati in modo diverso nella “nuova” mappa.
Il frame rate per quanto stabile, anche nelle fasi più concitate di gioco, non è esente da sporadici rallentamenti. Difetto che influisce sensibilmente sulla giocabilità, visto che essere ucciso da un coltello o da una sfera magica scomparsi dallo schermo, dopo averne schivato un centinaio nei precedenti tre secondi, non vi farà esultare di gioia.
Il comparto sonoro per quanto vario e ben amalgamato non fa di certo gridare al miracolo. Le musiche prese direttamente da un cabinato arcade degli anni 80, accompagnano l’esperienza di gioco in modo efficace senza mai essere “invasive”. Altro discorso per gli effetti sonori tanto “fumettosi” da risultare in alcuni casi un po’ ridicoli e approssimativi.
La versione che abbiamo provato (Ps4) non è esente da rari crash durante le sessioni multigiocatore oltre che a fastidiosi lag, capaci di proiettare nemici e alleati fuori dall’area di gioco. Niente di grave ma è evidente la necessità di una patch in grado di risolvere il problema.
Tiriamo le somme
Next Up Hero vi darà tanto filo da torcere, facendovi spesso innervosire, forse perfino imprecare senza per questo togliervi il gusto del “dai! Proviamoci un altra volta!”. Una sfida forse non adatta a tutti, ma che vale i 19.99€ necessari all’acquisto. Nei miseri 2,19 GB occupati dal prodotto c’è tanta carne al fuoco e la ricchezza dei contenuti, vi porterà a chiudere un occhio sui numerosi difetti tecnici. Game Over. Fate largo al prossimo eroe!
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