Ritorno alle origini
Correva l’anno 1998. La Bioware ci portò ad esplorare Faerûn, fino alle porte dell’imponente Baldur’s Gate. Furono anni prolifici e che diedero luce a piccoli e grandi capolavori nel genere gdr classico/isometrico d’ambientazione D&D. Il genere subì una battuta d’arresto nella prima metà degli anni 2000. Il fallimento della Black Isle e l’attenzione di pubblico e addetti ai lavoro nei confronti del 3d misero fine all’epoca d’oro del gdr isometrico.
Un nuovo inizio
Il silenzio nel fantastico mondo dipinto dei gdr isometrici però viene rotto da un terremoto chiamato Project Eternity. Nel 2012 la Obsidian Entertainment si trova nel bel mezzo di un collasso finanziario. Progetti cancellati e finanziamenti sbagliati la stanno per far finire nel baratro. Lo studio di Irvine però ebbe un’idea geniale: aprire quella che sarebbe stata la campagna kickstarter che l’avrebbe fatta rinascere dalle proprie ceneri come una fenice. Fu un successo.
Dopo questa breve e dovuta premessa, ora analizziamo insieme Pillars of Eternity.
Trama
In PoE impersoneremo un colono che ha lasciato la propria casa in cerca di opportunità nelle terre di Dyrwood. Partiti a seguito di una carovana verremo a conoscenza del dramma che affligge la regione: i senz’anima. Un rituale, le visioni al limite della follia e l’incapacità di distinguere queste dalla realtà fanno da incipit alla narrazione. L’anima stessa non avrà più il concetto che conosciamo e sarà il punto focale della storia che ruoterà intorno al personaggio principale.
Benvenuti nel mondo di Eora
Le terre di Eora comprendono un insieme di continenti ed isole. A nord si estendono le terre di Readceras, un vasto territorio noto per il culto del dio della luce Eothas. Fu Eothas stesso a venire in sogno al contadino Waidwen. Questi gli ordinò di contrastare il colonialismo sfrenato dell’impero Aedyr che avrebbe portato alla rovina i popoli del nord. Ben presto Waidwen fu proclamato unico Re divino della nazione. Le conseguenze fuorono rappresaglie e persecuzioni nei confronti dei fedeli delle altre divinità. Questi accadimenti portarono alla guerra del Santo contro le fazioni di Dyrwood. La guerra finì con la morte di Waidwen per mano di un gruppo di seguaci di Magran grazie al Martello, una bomba divina. La nostra storia inizia esattamente 15 anni dopo tali eventi. Questi si dimostreranno molto più che incisivi nel mondo che andremo a conoscere.
Le vicende di PoE si svolgono nelle terre occidentali di Dyrwood. Un tempo erano colonia dell’impero Aedyr. Ormai sono terra indipendente successivamente ai conflitti contro l’impero Aedyr il quale voleva impadronirsi selvaggiamente delle sacre rovine di Eír Glanfath. Queste rovine una volta appartenute agli Engwithan, una civiltà ormai scomparsa dalla faccia di Eora, sono la patria delle tribù nomade guerriere dei Glanfathan votate a protteggerle da qualsiasi tipo d’intrusione.
Dyrwood è anche fra le prime nazioni in ambito di studi animantici, e proprio l’animanzia giocherà un ruolo dominante e controverso nella nostra avventura.
Straniero in terra straniera
Proprio qui inizia la nostra avventura la quale però ci farà capire ben presto quanto il nostro personaggio sia uno stranger in a strange land. Ciò si intravede entrando con mouse e tastiera nel mondo di Eora dove il nostro eroe non sarà strettamente legato alle vicende della quest-line principale. Per non rendere anonima la presenza del giocatore nell’universo narrativo originale targato Obsidian, il team di sviluppo ha optato per soluzioni congeniali che riescono a farlo sentire parte di un mondo vivo e mai abbandonato a sè stesso. Avremo un mondo da esplorare fortemente coerente ma a volte potremo sentirci disorientati come se avessimo perso la bussola. A tal proposito ci verranno in aiuto i nostri companions, tanto utili in battaglia quanto lore friendly, i quali dotati di una propria quest principale ci aiuteranno a scoprire e conoscere i misteri della foresta di Dyr, ricordandoci cosa veramente stiamo facendo.
Creazione del personaggio
La character creation risulta scarna di opzioni estetiche ma profonda nella quantità di scelte ruolistiche. Probabilmente passerete ore a scegliere quale classe o quale razza giocare, e perchè no anche il nome del personaggio. Ce n’è per tutti i gusti: dal power player al giocatore di ruolo puro sarete tutti accontentati dalla notevole varietà ed efficacia di statistiche a disposizione per creare personaggi unici più o meno efficaci. Ma non è tutto! Volete scegliere il passato e la vita del vostro personaggio? E’ possibile e la cosa impatterà anche su alcune abilità uniche che avrete a disposizione e su dialoghi diversamente non sbloccabili. Le razze giocabili saranno 6 tra cui umani, elfi, nani, aumaua, orlan e godlike ognuna con unicità votate al gameplay ma anche alla trama. Il titolo propone al giocatore una notevole varietà di classi ognuna molto ben realizzata molto familiari agli appassionati. Inserite le statistiche e il nome del personaggio, siete pronti per tuffarvi nel mondo di Eora!
Gameplay
PoE offre un sistema di combattimento a turni in tempo reale con pausa tattica. In questo titolo si dimostro quantomai efficace. State combattendo un drago intendo a rendervi cenere con un solo soffio? Niente paura! Con la sola pressione di un tasto sarete in grado di fermare tutto e ripianificare la strategia di combattimento! Una buona strategia è sempre la chiave per la vittoria. Diversamente caricare a testa bassa a volte più significare la disfatta totale del party e la conseguente fine prematura dell’impresa. Un buon avventuriero necessita buon riposo. Non c’è niente di meglio di una sana dormita in taverna per recuperare hp! Anche perchè i miracoli del vostro chierico non saranno una cura efficace nelle situazioni più critiche. Pianificate le vostre mosse accuratamente e conservate gli incantesimi più potenti per i nemici più pericolosi…non saprete mai quando potranno aggredirvi!
Incantesimi a volontà? E l’IA?
Gli incantesimi saranno gestiti tramite il grimorio. Potrete impararli acquistandone le pergamene o salendo di livello. Le cariche sono visibili nel grimorio o nello slot di scelta rapida situato sul ritratto del personaggio. Queste indicano il numero di incantesimi di un determinato livello che potrete lanciare. Potrete comunque lanciare incantesimi di pergamena usa e getta a volontà. Le cariche verranno ripristinate una volta riposati in taverna o all’aperto.
Buona l’IA sia di nemici che dei compagni, anche se con qualche problema nel path finding.
Potrete impartire tattiche creando rotation di abilità ed incantesimi ad hoc per ognuno dei compagni. Così non dovrete preoccuparvi dei companions in battaglia focalizzandovi unicamente sul vostro eroe. Ciò è consigliato a difficoltà di gioco più basse ma rimane una possibilità!