Tornando con la memoria ai primi anni in cui un giovane me si avvicinava per la prima volta al mondo dei videogiochi, la cosa che mi viene in mente sono le classiche giornate estive di vacanza, nelle quali, per alternare i bagni al mare, la soluzione era quella di recarsi nelle sale giochi a buttare via 500 lire come se piovessero.
Vi sentite vecchi come me? Bene, allora preparatevi perché oggi vi parlo di Bubble Bobble 4 Friends, quarto capitolo di una delle saghe più famose degli anni 80/90, una presenza che, nelle sale giochi di cui sopra, era praticamente immancabile. Per questo, alla notizia dell’arrivo del nuovo capitolo in esclusiva su Nintendo Switch della serie di Taito, l’effetto nostalgia è stato molto forte, e non ho saputo rinunciare a fare un ulteriore giro con i draghetti Bub e Bob.
Scopriamo insieme se questo Bubble Bobble 4 Friends vale la pena di essere giocato anche senza la nostalgia dei vecchi tempi!
https://www.youtube.com/watch?v=QwNLh2ur680
Il gameplay
Lo stile di Bubble Bobble è semplicemente rimasto invariato nel corso degli anni, e anche questo capitolo non fa eccezione. L’idea è infatti sempre quella, di un platform nel quale dobbiamo essere bravi a scoprire il percorso migliore con il quale riuscire ad eliminare tutti i nemici presenti nel livello. Il tutto guardando anche al tempo per farlo, meno ne impiegheremo e maggiori saranno i bonus per incrementare il nostro punteggio prima di proseguire. Le nostre armi saranno le bolle che vengono sparate dal protagonista, che, se si affronta il titolo in solitaria, sarà il draghetto verde Bub.
La storia del titolo è molto semplice, siamo in una stanza di un bambino, e sul letto troviamo i pupazzi di Bub e di Grumple Grommit, lo storico nemico della serie, i quali prendono vita grazie ad un incantesimo. Da qui parte subito la battaglia, con il nemico che si diletta nel cominciare subito con gli scherzi all’indirizzo del povero Bub. Abbiamo complessivamente 5 aree che si compongono di 9 livelli ciascuna, e ognuna di esse possiede anche un boss finale, per un totale quindi di 50 livelli complessivi. Un numero non eccezionale, ma neanche esageratamente scarso: dipende dai punti di vista, soprattutto se guardiamo ad un rapporto qualità/prezzo: il titolo infatti costa 40 euro, e solo 50 livelli da massimo 1/2 minuti non è tantissimo. Una cosa importante però è l’aggiunta dell’originale Bubble Bobble, rigiocabile come si vuole e incluso nel prezzo.
A livello di gameplay come detto non ci sono grosse migliorie, se non un miglior controllo delle bolle, e anche la possibilità di sfruttare a dovere il vento per spostarle nella direzione che si desidera. Una cosa importante è che, una volta fatta un’area, si ottengono dei power-up per il nostro draghetto, che permettono di variare il modo di sparare le bolle. Questa è l’effettiva novità del capitolo, e si tratta di una cosa abbastanza apprezzabile.
Arriviamo ora però a quelli che possiamo senza dubbio considerare come i due grandi problemi che affliggono questo Bubble Bobble 4 Friends. Il primo è la difficoltà. Essendo un titolo di cui un ricordo ben distinto, mi ricordo che, come molti titoli per cabinato, riuscire a completarlo era molto complesso. Questo quarto capitolo invece presenta una difficoltà molto più bassa, grazie anche all’introduzione dei citati power-up, che tendono a rendere il tutto troppo semplice. Per non parlare del fatto che, qualora non si dovesse riuscire a completare un livello per un tot di volte, si può procedere con l’immortalità inserita. Sulla difficoltà influisce anche il fatto che i nemici sono davvero poco vari, e quasi tutti possono essere facilmente sconfitti in poche mosse. Il secondo problema, che forse è ancora più grave, è quello che riguarda la gestione del multiplayer. Come avrete notato, l’accezione “4 Friends”, oltre ad indicare che si tratta del quarto capitolo, lascia sottointendere che ci sia un grande rilievo al multigiocatore. In Bubble Bobble 4 Friends si può infatti giocare insieme ad altri 4 amici ogni livello, ma solo giocando in locale. Non esiste infatti il multiplayer online, e questa è una castrazione molto importante per quanto mi riguarda, perché comunque innanzitutto non tutti possiedono 4 Joy-Con, ma soprattutto siamo quasi nel 2020, e una scelta del genere non è neanche minimamente accettabile, nel mio modo di vedere. Non si tratta di una cosa che non permette di godersi il titolo ci mancherebbe, ma è sicuramente una scelta che doveva essere pensata meglio di così.
Il comparto tecnico
A livello di comparto tecnico, più precisamente guardando al comparto grafico, devo dire che il titolo ha un’ottima resa su Nintendo Switch. A livello meramente tecnico infatti, essendo comunque un platform con dei livelli ben definiti e non esageratamente grandi, le prestazioni della grafica sono particolarmente solide, il tutto per rendere comunque un’immagine sempre molto ricca di colore, dettagliata e molto gradevole all’occhio. I livelli sono abbastanza dettagliati e vari, ma forse si poteva fare qualcosa in più, soprattutto per quanto riguarda i colori, che sono belli vividi, ma alla fine sono sempre gli stessi.
A livello di comparto audio invece siamo su livelli di assoluta qualità, i giochi della Taito sanno sempre colpire nel segno con le musiche, con melodie che sono sempre molto orecchiabili e restano impresse nella memoria. Non a caso se si pensa all’altra serie che vedeva protagonisti Bub e Bob, ossia Puzzle Bobble, sfido chiunque di voi a non ricordare la musichetta dei primi livelli. In questo gioco non siamo a quei livelli certamente, dato che si tratta di giochi immortali, ma comunque le musiche fanno sempre il giusto effetto.
In conclusione
Per chiudere la nostra analisi del titolo, diciamo che Bubble Bobble 4 Friends, se avete avuto modo di giocare gli altri titoli, e siete dei gamer nostalgici, è un acquisto che va fatto senza se e senza ma. Anche a dispetto come detto di un prezzo che forse è un tantino alto, però si tratta della continuazione di un classico, e quindi merita una chance. Se siete invece dei novizi, che magari avete solo un lontanissimo ricordo di vostri amici/parenti che giocavano a titoli come questi, un tentativo è sempre giusto concederlo, ma non vi aspettate il titolo che vi faccia innamorare pazzamente, anche se la saga di Taito è un grande classico.