Dopo aver analizzato il nuovo sistema di sviluppo e caratterizzazione del personaggio, presente nel prossimo, atteso titolo della Bethesda, Fallout 76, passiamo adesso ad illustravi, il funzionamento del comparto multiplayer del gioco ed in particolare del Pvp, ormai completamente “svelato” e illustrato dagli sviluppatori durante il QuakeCon 2018. Un aspetto che sarà fondamentale a determinare il successo o meno di un titolo completamente on-line.
Come vi abbiamo già anticipato, nelle settimane precedenti, i giocatori saranno immuni agli attacchi nemici fino al raggiungimento del quinto livello di gioco. Questo espediente permette uno sviluppo graduale del personaggio ed almeno all’inizio, evita il continuo “sciacallaggio” dei giocatori più forti. Ma cosa succede quando ci troviamo di fronte un “troll” o qualcuno che ha come unico obiettivo quello di rovinare la nostra esperienza di gioco? Il sistema ideato è geniale nella sua semplicità. Prima di tutto il nome dell’ account presente sulla testa del giocatore avrà un sottotitolo che vi anticiperà l’atteggiamento dello stesso nei confronti degli altri “sopravvissuti”. Un “pacifista” avrà una maggiore tendenza a collaborare, rispetto agli intenti bellicosi di un “guerrafondaio”.
I proiettili da cui verrete colpiti, indipendentemente dal livello o dalla tipologia di arma da cui sono emessi, avranno all’inizio una scarsa efficacia, lasciandovi qualche secondo per pensare al da farsi, visto che il danno aumenterà progressivamente ai colpi subiti. Avrete due possibilità, la prima è quella di accettare il duello e, in tal caso vi basterà semplicemente rispondere al fuoco avversario. La seconda invece è quella di mostrare “bandiera bianca”, che non fungerà da scudo, ne tanto meno vi salverà dalla morte, ma avrà comunque notevoli conseguenze nel mondo di gioco. Ma andiamo con ordine.
Il Devastatore del West Virginia
La vostra unica ragione di vita è quella di sparare a qualsiasi cosa si muova sullo schermo. Uccidere e saccheggiare presunti nemici e non, da soli o coadiuvati dal vostro clan di cattivoni. Indipendentemente dal vostro livello e soprattutto dall’equipaggiamento acquisito in 800 ore di gioco, qualora il vostro avversario decida di rispondere al fuoco, il gioco vi livellerà al suo grado, lasciando unicamente alla vostra abilità l’esito della battaglia. Accorgimento necessario ad evitare uno squilibrio tra i player assidui e quelli occasionali. Uccidere un avversario vi permetterà di acquisirne tutto quello che trasporta, diminuendo sensibilmente il “drop” qualora i vostri attacchi siano rivolti sempre alla stessa persona. Il ritorno in Fallout 76 del sistema VATS, favorirà la vostra “caccia”, segnalandovi i nemici umani e i pericolosi mutanti controllati dalla cpu e mostrandovi “in-game” quali sono i punti deboli.
Il titolo vi darà una assoluta libertà di azione, ma state attenti ad attaccare e uccidere i giocatori che vi mostreranno la “bandiera bianca”. In questo caso se proprio non riuscite a rispettare il “patto di non belligeranza”, in preda alla vostra sete di sangue, preparatevi a pagarne le conseguenze. Lo status muterà in “ricercato” e la vostra posizione sarà visibile a tutti i giocatori, presenti sul server, pronti a farvi lo “scalpo” in cambio della ricca taglia presente sulla vostra testa. Quest’ultima aumenterà esponenzialmente al numero di pacifisti uccisi e, per quanto lo spirito di “Rambo” si sia impossessato di voi, non basterà a salvarvi da centinaia di giocatori infastiditi dalla vostra presenza e soprattutto interessati alle crescenti risorse saccheggiate.
Peace & Love
La vostra indole è “buona”. Volete vivere l’esperienza di gioco in armonia con il mondo, collaborando con qualsiasi “umano” disponibile, limitandovi solo agli inevitabili scontri con le orribili creature indifferenti al vostro “Karma”. “Mi casa es tu casa” le risorse che troverete sono al servizio della comunità e il vostro lavoro è indirizzato verso il miglioramento delle condizioni di vita del Vault. Purtroppo un missile nucleare ha distrutto tutto quello che avevate faticosamente ottenuto. Prima che sopraggiunga la rabbia e la disperazione, Bethesda ha ideato un sistema per permettervi nell’immediato una nuova vita. Dovrete semplicemente consultare la mappa di gioco, che vi segnalerà una “posizione blu” dove recarvi e ricostruire con la semplice pressione di un tasto, tutto quello che vi è stato indebitamente tolto. Il nuovo sistema di chat ideato dagli sviluppatori, darà libero sfogo alla vostra “empatia”, connettendovi automaticamente all’audio del personaggio limitrofo, che potrete facilmente “zittire” qualora sia particolarmente e fastidiosamente loquace o non siate interessati alla storia della sua vita o del suo..gatto. Qualora dobbiate incontrare uno dei “cattivoni” presentati nel primo paragrafo e, venisse sconfitti, il titolo vi darà la possibilità di un’immediata “vendetta” segnalandovi sulla mappa dove si è spostato l’assassino, magari con il supporto di qualche alleato, pronto ad aiutarvi nella vostra “rivincita”.
La dura legge del Vault
Fallout 76 è sicuramente uno dei titoli più attesi della nuova, imminente stagione videoludica. Come e se, tutte le innovazioni e le meccaniche presentate, funzioneranno non è dato sapersi, se non con una prova “joypad alla mano”. Non ci resta che attendere la metà di Ottobre per la beta e soprattutto il fatidico 14 Novembre 2018, dove la versione “completa” del titolo sarà disponibile su PlayStation 4, pc e Xbox One. Stay Tuned!