Come in molti dei titoli che basano l’esperienza di gioco sul multiplayer, anche The Division 2 usufruirà del supporto dei test servers. Per chi non lo sapesse, si tratta di piattaforme che permettono di testare le modifiche apportate ad un prodotto prima del rilascio ufficiale. Un numero limitato di utenti viene invitato a partecipare dalla software house, al fine di fornire successivamente un feedback su quali aspetti degli aggiornamenti siano da modificare o meno. Una funzione estremamente utile per il corretto funzionamento degli update, che permette di risolvere preventivamente la presenza di bug e imperfezioni che rischiano di rovinare il gameplay.
Il motivo di questa importante introduzione nell’ultimo shooter MMO della Ubisoft è da trovare soprattutto nell’imminente pubblicazione del primo raid del titolo, l’atteso “Dark Hours” previsto per il 25 Aprile. La missione speciale sarà anticipata da una mega patch, che oltre ad aprire una nuova sezione della mappa del gioco, introdurrà una serie di modifiche all’arsenale e agli equipaggiamenti. A partire dalla settimana prossima, gli agenti che parteciperanno ai Test Servers potranno continuare a sviluppare il proprio personaggio nella Washington “alternativa”. Ovviamente i progressi ottenuti saranno validi anche al di fuori della stessa. Non ci resta che attendere i pochi giorni che ci separano dal primo raid dedicato a The Division 2, con la speranza che sappia introdurre novità in grado di donare una maggiore varietà all’esperienza di gioco.