Giulia Spataro

Giulia Spataro

Questa gamer non è altro che una ragazza rotondetta rimasta con la mente all’età adolescenziale, pronta a videogiocare ogni qual volta capiti l’occasione. La sua autostima è pressoché inesistente e molto spesso si autosminuisce, specialmente nelle lunghe e tediose partite online. Ma quando c’è da tirare fuori gli artigli, non si tira indietro, completando i suoi obiettivi con fierezza! Reduce di numerosi giochi – dai GDR agli sparatutto, dai puzzle game ai MOBA – che sono diventati, ormai, la sua passione e di consolle; le piace molto scrivere e sognare ad occhi aperti con un paio di cuffiette nelle orecchie, ascoltando le OST o le colonne sonore dei giochi che più ama e l’hanno fatta emozionare. Ha una spiccata genialità per le acconciature kawaii, specialmente se riprese da qualche gioco o anime, e ama il giapponese tanto da volerlo apprendere in un lontano futuro. Da piccola si poteva vedere sopra una sedia di plastica, in un bar con suo padre, a giocare ai bellissimi cabinati che l’hanno fatta avvicinare al mondo dei picchiaduro. Era veramente molto piccola, ma ciò la spinse ad effettuare anche un anno di Karate pur di imitare i personaggi di quei giochi! Ma il vero colosso che la fece diventare una gamer a tutti gli effetti, fu Final Fantasy VIII completamente in inglese per PsOne. Essendo piccola, non capiva cosa stesse facendo in gioco… ma lo faceva stramaledettamente bene. Ps. A volte, continua a non sapere cosa stia facendo, ma continua a farlo bene lo stesso.